Mobilità, in estate anche 100mila veicoli sull’isola
Da giugno al 19 settembre sono sbarcati sull’isola 99mila mezzi, un numero spaventoso se rapportato alla superficie territoriale e che si aggiunge al numero di mezzi “made in Ischia”
Quante auto circolano sull’isola? Quanto inquinano? Continua l’inchiesta giornalistica de ‘Il Golfo’ sulla mobilità, sull’inquinamento ambientale e la vivibilità sull’isola di Ischia. Anche in questo caso, vi forniamo degli strumenti. Non diamo delle risposte alle domande, ma i dati per poter capire la situazione sull’Isola di Ischia attraverso un racconto dei fatti legati alla mobilità, alla viabilità e vivibilità sull’isola. Noi vi offriamo i dati, a voi lettori le valutazioni. Sull’isola circolano oltre 65mila veicoli. Troppi in un territorio di 46 chilometri quadrati. A questi numeri devono essere sommati quelli relativi alle auto e scooter dei vacanzieri. E qui la nota dolente. La stagione turistica 2021 è stata positiva, non c’è dubbio. Sono i dati a confermarlo. Da giugno al 19 settembre, su tutti i porti dell’Isola, secondo i dati diffusi dalla Capitaneria di Porto sono transitati complessivamente 2milioni di passeggeri. I passeggeri in arrivo sono stati 1milione e 100mila ed i passeggeri in partenza 900mila. Per ciò che riguarda i veicoli, in arrivo sono stati 99mila ed in partenza 97.500. Numeri che dimostrano il successo della stagione turistica in termini di presenze ma che sottolineano anche il caos veicolare. Ogni mese, in media, sull’isola sono sbarcati oltre 20mila veicoli. Numeri troppo grandi soprattutto se si tiene presente che il territorio isolano è 46 chilometri quadrati molti dei quali non attraversati da strade bensì da boschi, pinete e terreni.
Ogni anno viene emanato dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti un decreto sul ‘Divieto di sbarco per l’isola d’Ischia’ che vieta l’arrivo di autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori, appartenenti a persone residenti nel territorio della Regione Campania. Quest’anno il decreto è entrato in vigore il 2 aprile e durerà fino al 31 ottobre. Nei Comuni di Barano d’Ischia, Casamicciola Terme, Forio, Ischia, Lacco Ameno e Serrara Fontana possono arrivare solo autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori appartenenti a persone residenti non nel territorio della Regione Campania o condotti da persone residenti sul territorio della Regione Campania con esclusione dei residenti ischitani. Ma ci sono delle eccezioni. Possono sbarcare i veicoli, nel numero di uno per ciascun nucleo familiare, di persone residenti nel territorio della Regione Campania che dimostrino di soggiornare per almeno 15 giorni in una casa privata, con regolare contratto di affitto, o per 7 giorni in un albergo del Comune di Barano d’Ischia. Ed ancora i veicoli, nel numero di uno per ciascun nucleo familiare, di persone residenti nel territorio della Regione Campania che dimostrino di soggiornare per almeno 15 giorni in una casa privata con regolare contratto di affitto o per 7 giorni in un albergo situato nel Comune di Casamicciola Terme, limitatamente al periodo dal 2 aprile al 30 giugno 2021 e al periodo dal 1° settembre al 31 ottobre 2021. Stessa cosa anche a Serrara Fontana dove i veicoli, nel numero di uno per ciascun nucleo familiare, di persone residenti nel territorio della Regione Campania che dimostrino di soggiornare per almeno 15 giorni in una casa privata, con regolare contratto di affitto, o per 7 giorni in un albergo del Comune di Serrara Fontana. Ed infine possono sbarcare sull’isola anche i veicoli, nel numero di uno per ciascun nucleo familiare, di persone residenti nel territorio della Regione Campania che dimostrino di soggiornare per almeno 15 giorni in una casa privata, o per 7 giorni in un albergo situato nella frazione Panza in Forio. Per tutti gli altri campani arrivare sull’isola in auto o in moto è praticamente impossibile. In primis sono le compagnie di navigazione ad opporsi all’imbarco di auto senza averne diritto. Inoltre la violazione è punita con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 430 a euro 1.731.
non c’è turista deluso con cui ho parlato che non abbia indicato il traffico come principale motivazione per NON VENIRE PIU’ A ISCHIA.
Oltretutto non c’è bisogno di andare in svizzera o in Danimarca; persino a Napoli sono bandite le auto da euro 3 in giù… a Ischia si cammina con qualsiasi catorcio, con relativa scia di fumo al seguito.
Ma come si può pretendere che uno che viene da una città decente dove c’è una politica ambientale, es. isole pedonali serie, bollini blu e centraline di monitoraggio della qualità dell’aria, venga ad Ischia ad intossicarsi, stressarsi e rischiare di essere arrotato da un buzzurro?