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Molinaro: la giunta non poteva adottare il provvedimento

ISCHIA – Sulla vicenda inerente il trasferimento dei dipendenti dell’ufficio tecnico da parte del Comune di Ischia, abbiamo chiesto un parere al noto legale Bruno Molinaro, il quale a Il Golfo dice la sua con la solita chiarezza.

  • Avvocato come giudica questa delibera nella parte in cui dispone l’improvviso trasferimento di dipendenti da un settore all’altro del comune? Come valuta, in particolare, il depotenziamento dell’ufficio tecnico?

“Ritengo che qualsiasi provvedimento in materia di personale debba essere congruamente motivato, soprattutto quando finisce per incidere sulla posizione soggettiva del lavoratore.
A nulla valgono, in simili casi, i richiami alle economie di scala, all’ottimizzazione delle risorse, alla gestione non parcellizzata dei procedimenti assegnati, al perseguimento degli obiettivi di razionalizzazione ed alla imparzialità e trasparenza della Pubblica Amministrazione quando, poi, tali finalità risultano in concreto frustrate perché non in linea con i principi di efficienza e di economicità dell’azione amministrativa”.

  • Insomma, pare di capire che anche lei nutra più di qualche dubbio sull’operazione…

“Sicuramente mi lascia perplesso il fatto che un ufficio investito di enormi responsabilità, anche sotto il profilo contabile-erariale, come l’ufficio tecnico, venga, di punto in bianco, privato di importanti e qualificate risorse umane e reso, di conseguenza, incapace di assolvere anche i compiti ordinari di gestione in delicati settori come quello della edilizia privata e sanzionatoria. A ciò va aggiunto che, ai sensi dell’articolo 2103 c.c., il prestatore di lavoro non può essere trasferito da una unità produttiva ad un’altra se non per comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive, dovendosi ritenere nullo ogni patto contrario.
La stessa disposizione consacra, peraltro, anche il diritto del lavoratore ad essere adibito a mansioni corrispondenti alla propria qualifica ed occorre verificare, caso per caso, se tale norma sia stata o meno osservata, nella specie, dall’amministrazione”.

  • Avvocato poteva la Giunta adottare questo provvedimento?

“Sicuramente no, nella parte in cui il provvedimento stesso dispone il trasferimento dei lavoratori da un settore o servizio ad un altro. A seguito della privatizzazione del pubblico impiego, gli atti diretti ad incidere sullo svolgimento del rapporto di lavoro, come l’assegnazione di nuove mansioni, i trasferimenti e le sanzioni disciplinari, sono riconducibili alla sfera di competenza esclusiva degli organi preposti alla gestione del rapporto, con la capacità ed i poteri propri del privato datore di lavoro. Tali atti non rientrano nella sfera di competenza della Giunta, cui è attribuita soltanto una competenza di tipo residuale rispetto alla competenza spettante al consiglio comunale in materia di indirizzo politico, che è, comunque, cosa ben diversa dalla attività di gestione amministrativa”.

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