CULTURA & SOCIETA'

MOLTO FREDDO, MOLTO SECCO CON LIME La fontana rifiutata

di Lisa Divina

La nostra Fontana, quella che dovrebbe essere la star del corso di Forio, un gioiellino da cartolina almeno di giorno, diventa una discarica appena scende la notte, (dalle 22 circa per l’esattezza). Un incubo notturno,insomma, in cui si possono ammirare le istallazioni artistiche di cartoni ammucchiati, sacchi strabordanti e cassette di plastica varia ed eventuali tutto ammassato come se fosse un tetris trash. Sicuramente ci sarà stato uno “studio approfondito” che non lasciava altra scelta e certamente c’è stato un “genio” che ha quanto meno approvato la proposta. Potrebbe addirittura essere successo che qualcuno si senta soddisfatto e comodo in questa situazione. Io no! Io non mi sento a mio agio con false soluzioni mediocri, come stendere l’asfalto sul marciapiede mentre la costa su cui poggia non ha mai avuto un intervento risolutivo.

O come appunto usare a mo’ di pattumiera la nostra Fontana (nostra degli ischitani tutti che racconta storie di bambini che giocavano felici decorandola di gioie e sorrisi che restano impressi nei ricordi). Come rimarrà impressa questa immagine assurda nella mia testa! Non possiamo permettere che un monumento del genere venga trattato come cassonetto. Non è solo brutto a vedersi. È anche una questione di vergogna pura. Questa trasformazione della Fontana da gioiello storico a discarica improvvisata solleva domande urgenti sulla gestione del patrimonio urbano. Ci si chiede: come si è arrivati a questo punto? È una scelta dettata da necessità logistiche o semplicemente il frutto di una distrazione amministrativa? Una possibile spiegazione potrebbe risiedere nella mancanza di spazi adeguati per lo smaltimento dei rifiuti nel centro cittadino. Tuttavia, utilizzare un monumento come punto di raccolta temporaneo non è una soluzione accettabile, soprattutto considerando il valore affettivo che la Fontana ha per gli abitanti di Forio. Se questa situazione è il risultato di una scelta dettata dalla necessità, allora è il momento di pensare a soluzioni alternative. Come ad esempio la creazione di un’area di raccolta più discreta, evitando di sacrificare un simbolo storico. La Fontana merita di essere restituita alla sua dignità originaria. Affinché ciò avvenga, è necessario un intervento risolutivo magari dopo un reale e approfondito studio. Forio e l’intera isola hanno una lunga storia di bellezza e cultura, ed è giunto il momento di riaffermarla con azioni concrete. Quest’isola merita rispetto, Forio merita rispetto e quindi la fontana merita rispetto e sopratutto noi cittadini meritiamo di non doverci vergognare ogni volta inciampiamo in questi “disagi” trash.

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