CULTURA & SOCIETA'

MOLTO FREDDO, MOLTO SECCO CON LIME Sono tutti “filosofi” con il culo degli altri

di Lisa Divina

La filosofia di cui voglio parlarvi riguarda le faide social che raccontano di mentalità da Far-West. Andiamo con ordine. Una serie di eventi definiscono questo settembre, possiamo vantare iniziative solidali, eventi culturali ed eventi eno-gastronomici. Le iniziative vengono organizzate (mi auguro) al fine di arricchire l’intrattenimento e stimolare il giusto interesse sul nostro territorio. A tal proposito si dovrebbe tendere verso correzioni e aggiornamenti, edizione dopo edizione (ben vengano le critiche insomma) per poter perfezionare la proposta, o no? In alcuni casi si tende a indignarsi se si evidenzia un qualche fattaccio come se si preferisca l’omertà per paura che il proprio successo venga eclissato dalla cronaca. I giornali dopotutto questo devono fare, cronaca. Il giornalista non è l’ufficio stampa di ogni evento o peggio un super agente marketing. Così come un giornale non dovrebbe fare propaganda al singolo politico. Per dare risalto alle manifestazioni basterebbe tutelare le iniziative, non si deve accettare la violenza di qual si voglia natura. Invece c’è chi la giustifica con parole incoscienti tipo quelle che si leggono nei commenti del post incriminato: “Un po di rissa ci vuole ogni tanto ci sono sempre state e poi basta demonizzare l’alcool” o addirittura, sottolinea qualcun’ altro: “non vedo il motivo per cui, data la scarsa rilevanza dell’accaduto (visto che di queste cose accadono all’ordine del giorno ovunque) si dia più spazio ad un piccolo episodio durato pochi istanti, anziché dare il merito ai commercianti che con l’aiuto dell’amministrazione hanno fatto sì che Panza riprendesse vita”…ehm no!

Cari commentatori seriali se davvero il paese ha ripreso vita di certo non deve tenersi e/o giustificare atti di violenza! Non è il Far-West. In più bisogna ricordare che c’è la legge da rispettare nella tutela di tutti. I commercianti, magari insieme all’amministrazione e alle autorità, una domanda se la dovrebbero fare giacché la legge è molto chiara riguardo alla somministrazione di bevande alcoliche a persone già alterate. Secondo l’articolo 691 del Codice Penale, chiunque somministra bevande alcoliche a una persona in stato di manifesta ubriachezza è punito con l’arresto da tre mesi a un anno. Quindi mi sa che qualche responsabilità da qualche parte c’è. Senza toglierne ai diretti responsabili che chiaramente non possono giustificarsi con le solite frasette: “quando si beve non si è più se stessi”…ehm no! Non si tratta di una possessione demoniaca ma di un’alterazione dello stato di coscienza che porta sicuramente a disinibire atteggiamenti già esistenti se pur remoti dell’individuo. Va da sé che le persone equilibrate se pur ubriache non cederebbero ad atti di violenza gratuita. Eppure sotto il post che cita l’accaduto di commenti ce ne sono a iosa. In realtà ciò che andrebbe seriamente commentato è l’assenteismo di gran parte dei politici agli eventi solidali. Fateci caso, a quanto pare la loro solidarietà è devota in gran parte alla forchetta e al vino, si eclissano autonomamente sui temi delicati. Sembra quasi che i bambini e i pazienti malati non siano una priorità, se non “filosoficamente”!

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