MOLTO FREDDO, MOLTO SECO CON LIME Tutto sommato potrebbe andare peggio, potrebbe piovere!
di Lisa Divina
Non accade poi molto a Ischia in queste settimane, o almeno in apparenza pare tutto calmo e tranquillo. Questo status va piuttosto interpretato come un immobilismo silenzioso e deleterio. Ma qualcosa, appunto, accade: oltre alla critica dell’accensione anticipata del Natale va sottolineato che, sebbene l’evento sia al fine di promuovere il territorio, senza un’operazione congiunta con le agenzie e sopratutto con le attività ricettive (che dovrebbero restare aperte nello stesso periodo promosso) l’operazione di promozione fallisce nella struttura della stessa. Implode. In più è chiaro che contribuisce a distogliere l’attenzione dai problemi reali come, ad esempio, le difficoltà economiche delle attività commerciali e le pessime condizioni delle strade a “cazzimbocchio”. Pavimentazioni di sanpietrini erranti descritte come pericolose e disagevoli. Va da se che una buona amministrazione dovrebbe bilanciare la promozione del territorio coordinando interventi urgenti per risolvere le situazioni pericolose segnalate dai cittadini. Anche sui social intanto continua un certo movimento latente. In merito alla demolizione del Capriccio le reazioni sono state contrastanti. Molti utenti hanno espresso preoccupazione per la perdita di un edificio storico, benché fatiscente, e hanno criticato la decisione di demolirlo, sostenendo che sarebbe stato meglio restaurarlo.
Forse preferivano porlo nella bacheca delle bomboniere. Altri, invece, hanno sostenuto la necessità di demolizione per motivi di sicurezza, ritenendo che l’edificio rappresentasse un rischio per la pubblica incolumità. Intanto se giri per le strade ischitane in questo periodo in cui già s’intonano i canti natalizi, puoi godere della vista di svariate impalcature, lavori in corso e tutto ciò che serve a creare un atmosfera per niente accogliente. In più se malauguratamente volessi recarti in questa o quella attività accade sovente di trovare cartelli a iosa che comunicano di ferie tanto anelate del povero imprenditore, ignaro di avere sottratto servizio in questo anticipo del periodo festoso. Se volessimo trovare un lato positivo a questo immobilismo, potremmo trovare sollievo nella certezza che almeno quest’anno il Natale è arrivato in anticipo… solo a patto di non inciampare in uno dei famigerati “cazzimbocchi” erranti che trasformano ogni passeggiata in un’avventura estrema tra impalcature e cartelli di “ferie” che spuntano come funghi. Dopo tutto, chi ha bisogno di servizi aperti e strade sicure quando possiamo avere alberi scintillanti ed eventi inebrianti? Tutto sommato c’è poco di cui lamentarsi se non per le solite cose, probabilmente potremmo stare peggio di così…potrebbe piovere!