Di Isabella Puca
Ischia – Rammaricato, il sindaco di Ischia Giosi Ferrandino ha tenuto a sottolineare il lavoro dell’amministrazione tutta per sbloccare la situazione di stallo dei lavori, fermi da anni per una questione burocratica non comunale bensì regionale. «Per cercare di arrivare alla definizione di tutte le pratiche, – ha dichiarato a “Il Golfo” il sindaco – ad oggi dobbiamo prendere atto che la burocrazia statale e regionale ha fatto sì che ancora non siano iniziati i lavori. Con grande rammarico si comprende come funziona ad oggi il nostro ordinamento statale e regionale. Speriamo che da qui a breve, così come ci hanno promesso, comincino una buona parte dei lavori già finanziati e per i quali esistono gran parte delle autorizzazioni. La speranza è che presto arrivino anche le altre autorizzazioni che, purtroppo, nonostante i 10 anni trascorsi da quella tragedia, ancora non sono arrivate. Parliamo di una materia che è al 100% regionale e non comunale. Abbiamo fatto la voce grossa, segnalazioni e anche delle denunce all’autorità giudiziaria, ma non abbiamo altri strumenti per poterci sostituire all’Ente Regione e alle agenzie che ha creato, in particolare l’Arcadis. Nonostante tutta l’attività che il comune ha fatto, anche oltre le sue competenze, la questione resta burocratica, non comunale, ma regionale».
