FORIO. Il mix è di quelli letali. Perché quando aggiungi ad una pessima gestione del territorio un servizio di raccolta rifiuti indegno perfino di un paese del terzo mondo, allora il risultato non può che essere l’anarchia. Benvenuti a Monterone, terra dove sembrano fondersi tutti i controsensi dell’isola.
Nel cuore pulsante di Forio, in uno dei quartieri più popolosi dell’isola, l’unica regola è l’assenza di regole. Sacchetti di immondizia sparsi ovunque, nella migliore delle ipotesi. «La colpa è anche degli incivili che non osservano le regole» la denuncia dell’associazione Monterone Viva, gruppo molto attivo nel denunciare disservizi e malfunzionamenti del celebre quartiere foriano.
Ma non è solo colpa loro, anzi. A finire nel mirino c’è soprattutto il servizio di raccolta dei rifiuti, assegnato dal comune alla Ego Eco, poi divenuta Super Eco. Da queste parti viene effettuato a singhiozzo, spesso alcuni punti di raccolta sono del tutto ignorati.
Il risultato? facile da immaginare. I sacchetti abbandonati in strada diventano preda di animali randagi. Li sventrano e li sparpagliano ovunque. Sarebbe già abbastanza per denunciare il pericolo sanitario che comporta una prolungata esposizione a rifiuti in decomposizione, ma non finisce qui.
Nell’area più falcidiata dal fenomeno di malcostume, infatti, c’è una scuola con classi delle medie e della materna. Ed allora immaginate bambini di età compresa tra i 4 ed i 13 anni fare lo slalom tra rifiuti lasciati un po’ ovunque per entrare ed uscire dal plesso scolastico.
Roba che nemmeno nel terzo mondo, appunto. Le luci di Natale vanno benissimo, soprattutto se servono ad aumentare le opportunità lavorative. ma mentre redigono gli atti e preparano i progetti, l’amministrazione Del Deo farebbe meglio a non perdere di vista il territorio, visto quello che succede sotto lo sguardo, spesso indifferente, dei suoi collaboratori.
