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Servizi, il Ministro Toninelli “salva” l’ammiraglio Pettorino

ISCHIA. Sembrava ormai scontata. Invece l’ipotizzata sostituzione dell’ammiraglio Pettorino a capo della Guardia Costiera ha ricevuto un’esplicita quanto autorevole smentita. Qualche giorno, infatti, il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Danilo Toninelli ha pubblicato parole di elogio nei confronti dell’Ammiraglio originario di Ischia: «Buon lavoro Ammiraglio Pettorino. Ha la mia piena fiducia. Nonostante alcune notizie giornalistiche prive di fondamento, continui nella sua incessante opera di monitoraggio dei nostri mari. Continui con il suo lavoro a capo della Guardia Costiera che ci rende orgogliosi perché salva vite, tutela l’ambiente e garantisce legalità. Intanto questo governo farà la propria parte in sede europea per far rialzare la testa all’Italia e imporre la condivisione della gestione dei flussi migratori. Perché sia chiaro che chi sbarca in Italia sbarca in Europa». Sembra dunque rientrata una decisione che appariva imminente. Come si ricorderà, nell’ambito dei servizi segreti italiani è in corso una rivoluzione, voluta principalmente dal Ministro degli interni Matteo Salvini. I cambi ai vertici che sembrano imminenti riguardano l’Aise e il Dis, ovvero il servizio segreto estero e il dipartimento informazioni per la sicurezza. Per Alberto Manenti e Alessandro Pansa, i due responsabili dei citati organismi, sembrano ormai contati i giorni prima di fare le valige. Entrambi furono prorogati dall’allora premier Gentiloni, ma anche se il loro incarico terminerà il prossimo aprile, Salvini preme affinché la rimozione avvenga prima: l’intento sarebbe quello di dare un deciso segnale di discontinuità col precedente governo. Per quanto riguarda invece il vertice della Guardia Costiera, Salvini nutrirebbe profonda ostilità nei confronti del comandante generale del corpo, appunto l’ammiraglio Giovanni Pettorino. Come molti ricorderanno, quest’ultimo dispose l’intervento di soccorso ai migranti imbarcati sulla nave Diciotti, un caso che ha inchiodato l’opinione pubblica e il quadro politico per settimane. Il leghista Matteo Salvini, lo sanno anche le pietre, è un feroce oppositore di qualsiasi atteggiamento di accoglienza verso i migranti, posizione sul quale ha costruito il suo consenso elettorale: il comportamento dell’Ammiraglio non sarebbe dunque affatto piaciuto al ministro, che avrebbe premuto per la sua sostituzione. L’intervento del suo collega di governo, Toninelli, a favore di Pettorino, dimostra che al di là delle dichiarazioni ufficiali nell’esecutivo presieduto dal professor Giuseppe Conte restano marcate divergenze,  almeno per quanto riguarda il soccorso in mare, un atto che ogni uomo di mare considera doveroso, ma che il ministro dell’interno tende a trasformare in questione politica per aumentare il proprio consenso basato sulla propaganda anti-migranti. Intanto le nuove nomine tardano ad arrivare. A capo del Dis, il toto-nomi accosta quello di Elisabetta Belloni che però, come Fabrizio Caputo vice dell’Aise, è penalizzata dal fatto di essere stata nominata da Gentiloni (Pd). Più quotato Giovanni Caravelli, in prima linea nel seguire la situazione della Libia e che gode della considerazione del ministro della Difesa, Elisabetta Trenta. Intanto, Pansa potrebbe compensare la sua rimozione con la carica di sottosegretario con delega ai servizi del premier Conte, che da sempre nutre grande stima per Pansa, al punto da volerlo portare con sé a Palazzo Chigi.

 

 

 

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