CRONACAPRIMO PIANO

Ischia può sorridere, 35.000 arrivi nel ponte della Liberazione

Nel periodo compreso tra il 21 ed il 25 aprile sono stati complessivamente 77.000 i transiti nei porti della nostra isola. Rispetto alle 30.000 presenze del periodo pasquale si registra comunque un considerevole aumento, la Guardia Costiera e la polizia municipale sono riusciti ad evitare che lo scalo di via Iasolino andasse in “tilt” vista la chiusura alle navi traghetto di quello casamicciolese

Spesso sono effimeri, e dunque si rivelano poco più di una opinione pur trattandosi di numeri. Ma intanto la matematica parla e si esprime e noi ne prendiamo atto. L’ufficio circondariale marittimo di Ischia, guidato dal t.v. Antonio Cipresso, ha infatti reso noto nella mattinata di ieri il dato relativo ai flussi che sono transitati per l’isola durante il Ponte della Liberazione. Complessivamente si registrano 77.000 passeggeri in transito, così distribuiti: 35.000 in arrivo, 32.000 in partenza. La statistica in questione si riferisce al periodo compreso tra il 21 ed il 25 aprile, a soffrire particolarmente è stato indubbiamente il porto di Ischia finito “sotto stress” per l’impossibilità dello scalo di Casamicciola di ospitare le navi traghetto a causa delle conseguenze della frana dello scorso 26 novembre 2022. In una nota annessa ai numeri legati alla diffusione dei flussi, la locale Guardia Costiera ricorda che “durante il ponte del 25 aprile in tutti i porti dell’isola è stata eseguita una costante attività di coordinamento e controllo ai fini della sicurezza della navigazione e portuale da parte del personale della Guardia Costiera, all’interno del piano di coordinamento predisposto dalla Direzione Marittima di Napoli. Di grande supporto è il piano predisposto dall Capitaneria di porto con il Comune di Ischia e la polizia municipale, in cui si prevede che i veicoli in attesa dell’imbarco attendano nell’area predisposta dal comune così da evitare ingorghi e blocchi dell’area portuale”. Un dispositivo che ormai è collaudato e che ancora una volta si è dimostrato efficace e funzionale, visto che gli ingorghi di qualche anno fa che si registravano dalle parti di via Iasolino (in alcuni casi davvero da “tragedia” assoluta) sono soltanto un lontano ricordo. 

Il dato registrato è analogo al 2019, ultimo anno pre covid, quando sull’isola sbarcarono 34.000 persone. Ora si guarda al prossimo ponte, quello del 1 maggio, prima di dare il via ad una stagione che si spera possa essere proficua. Buona anche la performance di Procida

E adesso l’analisi partendo naturalmente dal raffronto con la Pasqua da poco andata in archivio. Nel periodo di riferimento, gli arrivi erano stati complessivamente 30.000 e dunque una sensibile crescita in termini di presenze c’è stata (ed era anche stata annunciata in termini di previsione). Se poi andiamo a ritroso e ci fermiamo al Ponte della Liberazione del 2022, il dato è addirittura incoraggiante. Lo scorso anno, infatti, nel periodo compreso tra il 22 ed il 25 aprile – dunque le statistiche contavano un giorno in meno – i passeggeri in transito erano stati oltre 54 mila con 26.861 arrivi cui si contrapposero 25.382 partenze. Nell’ultimo anno di riferimento, il 2019 (il 2020 ed il 2021 sono stati caratterizzati dal covid), gli arrivi furono complessivamente 34.000 e dunque siamo perfettamente allineati al trend che ha caratterizzato il fine settimana “lungo” che ci siamo messi appena alle spalle. Numeri che, lo ripetiamo, vi riportiamo semplicemente per dovere di cronaca e che vengono consegnati agli annali ed alle statistiche ma che certo non possono né devono rappresentare un indice sullo stato di salute del turismo di casa nostra. Che adesso guarda al prossimo ponte, quello del 1 maggio, e poi di corsa verso una stagione estiva che si preannuncia in ogni caso ricca di incognite. Con la speranza che la frana, che pure la sua incidenza l’ha avuta ed è destinata a continuarla ad avere, diventi l’immancabile alibi. Già, quello dei perdenti. Numeri positivi , intanto, anche per la vicina Procida dove, evidentemente, non si è arrestato l’effetto trainante dell’anno da capitale italiana della cultura: sono stati quasi 18 mila infatti gli arrivi di questo ponte a fronte dei 14.800 dello scorso anno rispetto al quale si registra un notevole incremento di arrivi venerdì ed un calo sabato e domenica. Anche per l’isola di Graziella non si sono verificate difficoltà eccessive per l’arrivo di tanti ospiti che, nella stragrande maggioranza dei casi, sono sbarcati la mattina e ripartiti con i collegamenti per la terraferma del pomeriggio o della serata. 

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