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I grillini contro Rumolo: collettore di tangenti

Nell’ambito dell’inchiesta che vede coinvolti per gravi reati il senatore De Siano, amministratori, funzionari e imprenditori ciò che colpisce è la figura di Oscar Rumolo – finito  ai domiciliari –  e definito dai magistrati della Procura – longa manus dello stesso De Siano”. Evidenzia Vincenzo Viglione, consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle che aggiunge: “Rumolo avrebbe nei fatti – secondo i magistrati – agito da collettore di tangenti e svolto l’attività di procacciatore di tesserati – anche falsi e oggetto di compravendita – in vista delle elezioni del 2012 al congresso di Forza Italia al fine di far apparire la corrente di De Siano la più votata nel partito”. E denuncia Viglione: “Rumolo dal novembre scorso è stato distaccato dal Comune di Lacco Ameno alla Commissione consiliare regionale della ‘Terra dei Fuochi’, importante organismo con specifiche prerogative che in questo caso viene utilizzato da una certa politica per ricollocare personaggi scomodi da nascondere”. “Il Movimento Cinque Stelle -sottolinea Viglione – vuole spalancare porte e finestre e liberare dalla presenza ingombrante di indagati e condannati le istituzioni”. “Alla luce di quando sta emergendo dall’inchiesta – conclude –  occorre che i partiti operino scelte decisamente più ponderate per quanto attiene i propri collaboratori. In gioco c’è il corretto e trasparente funzionamento delle Commissioni e soprattutto la credibilità delle stesse istituzioni che siamo chiamati a rappresentare”.

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