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Sprint finale per la chiusura delle liste a Ischia

La lunga corsa sta per vedere i corridori arrivare al traguardo. Non si tratta dell’arrivo conclusivo, ma – per fare un verso al ciclismo – di una sorta di gran premio della Montagna. Sabato mattina alle ore 12.00 la prima fatica sarà conclusa e con essa la prima tappa del tour elettorale. Quello, infatti, è il momento in cui presso gli uffici competenti del Comune di Ischia dovranno essere depositate le liste che appoggeranno i candidati alla carica di sindaco, su tutti Enzo Ferrandino e Gianluca Trani, sui quali per ovvi motivi sono puntati un po’ tutti i riflettori. E la scadenza, credeteci, è davvero di quelle che pesano ed il perché è presto detto. Raccogliendo, sia pure a microfoni spenti, una serie di considerazioni in libertà su un versante come sull’altro, abbiamo infatti ottenuto le stesse osservazioni: la campagna elettorale per la conquista della poltrona più ambita del palazzo municipale di via Iasolino si presenta quanto mai interessante e soprattutto combattuta.

Insomma, nessuno prevede una forbice netta ed un’affermazione schiacciante come quella che nel 2012 caratterizzò l’affermazione di Giosi Ferrandino sullo sfidante Salvatore Mazzella. Ed allora, in questo quadro di incertezza, sono tanti coloro che sostengono come proprio la composizione delle liste potrebbe far pendere l’ago della bilancia da una parte e dall’altra, a prescindere da quanto poi possano realmente tirare gli aspiranti primi cittadini. E così, nelle ultime ore si è stretta la morsa attorno a tanti “poveri cristi”, così come ad essere tirati in ballo sono stati anche cittadini non residenti nel Comune capofila dell’isola verde. Ad alcuni di loro è stato chiesto di candidarsi anche solo per fare numero, questo per rendervi l’idea dell’aria che tira, di come nulla possa essere lasciato al caso.

E così, in un contesto che alle volte rasenta il paradossal-surreale, ecco che si consumano scene da film comico, o meglio tragicomico. Sotto i riflettori è finito il gruppo “Sciarappa”, quello che per intenderci fa capo ai consiglieri comunali uscenti Christian Ferrandino e Luca Montagna. Questo perché alcune indiscrezioni darebbe ancora il predetto gruppo fluttuante, nel guado tra il mantenere la parola data a Enzo Ferrandino e fare il salto della quaglia spostandosi nella coalizione che fa capo a Gianluca Trani. E proprio a questa indecisione potrebbe far riferimento un ambiguo e criptico post pubblicato su Facebook dal consigliere Luigi Di Vaia il quale si è espresso così: «Cosa penseresti di una telefonata durante la quale il tuo interlocutore ti chiede se è vero che tua moglie ti tradisce con lui? Cose da campagna elettorale…». Sull’argomento l’interessato glissa, non conferma e non smentisce, ma pare proprio che all’origine della sua “uscita” ci sia una telefonata giuntagli da un esponente dello schieramento avversario che gli avrebbe chiesto se era vero che Sciarappa & co. stessero per lasciare e imbarcarsi col “nemico”.

Fin troppo scontata sarebbe stata la risposta del geometra: «Azz… e venite a chiederlo proprio a noi?». Che tecnicamente ci sta tutta, e che tecnicamente dimostra pure come siamo presumibilmente arrivati ad un punto di non ritorno. Quella della band di via Michele Mazzella resta incognita e rebus principale di questo ultimo scorcio della marcia di avvicinamento al 13 maggio, anche se il “voltabandiera” dovrebbe essere scongiurato: il 16 maggio, il martedì successivo alla presentazione delle liste, è infatti in programma l’assemblea della Genesis che potrebbe nominare come nuovo presidente Ambrogio De Siano, figlio di Abramo, “ideologo” della lista sciarappina. Una contropartita più che sufficiente, evidentemente, per non farsi venire cattivi pensieri…

Aspettando gli ultimi fuochi e qualche colpaccio a sorpresa, non ci resta che aspettare e capire se l’ottimismo che ha caratterizzato fin qui entrambe le compagini troverà conferma o meno quando si arriverà al momento del redde rationem. Proviamo a spiegarci meglio: negli ambienti cosiddetti bene informati, infatti, ci sono diversi addetti ai lavori che escludono categoricamente il fatto che Enzo Ferrandino e Gianluca Trani possano presentarsi addirittura rispettivamente con otto liste a sostegno delle rispettive candidature. Numeri del genere, infatti, porterebbero ad oltre duecentocinquanta candidati al civico consesso, un numero copioso e nel contempo impressionante. Tra l’altro, nonostante un “pressing asfissiante”, non è che poi chissà quanta gente abbia manifestato entusiasmo e volontà di scendere in campo in prima persona.

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Gaetano Ferrandino

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