POLITICAPRIMO PIANO

A volte ritornano (insieme): così è rifiorito l’idillio tra Giosi e Gianluca

Il consigliere di minoranza e quella foto scattata a Sant’Anastasia in occasione dei festeggiamenti per la rielezione al Parlamento Europeo: i dissapori con l’onorevole sono ormai un lontano ricordo

“Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”. Così cantava Antonello Venditti in “Amici mai”, uno dei tantissimi cavalli di battaglia del cantautore romano. Che sembra calzare a pennello per quello che sembra ormai il chiaro ed inequivocabile ritorno di fiamme tra l’europarlamentare Giosi Ferrandino e l’attuale consigliere di minoranza Gianluca Trani. L’ultima foto circolata sui social nei giorni scorsi è indicativa.

I due si trovano insieme e fin qui non ci sarebbe nemmeno nulla di strano. Ma lo scatto è stato fatto a Sant’Anastasia, presso i Giardini di Giulia, dove il deputato europeo stava festeggiando la sua rielezione. Insomma, il primo ha invitato il secondo che si è fiondato fin nell’entroterra napoletano. Attenzione, per giunta accompagnato dal fido Roberto Albano: un segnale chiaro che il riavvicinamento non è soltanto un’iniziativa personale, ma evidentemente condivisa anche dal gruppo Ischia Cambia, e non pensate che la differenza in casi del genere sia di poco conto. Giri immensi, appunto. Con una curiosa coincidenza che certo non sarà sfuggita ai più attenti. Nel 2014 fu il regolamento di conti messo in atto dall’allora sindaco d’Ischia dopo la sconfitta alle elezioni europee a sancire la rottura con il presidente del consiglio comunale. Tutti ricordano lo scontro violento proprio durante una seduta del civico consesso, con Trani che prese definitivamente le distanze da Giosi e dalla sua maggioranza. Ironia della sorte, le nuove nozze si sono celebrate proprio nell’imminenza di una nuova elezione europea, che però stavolta ha visto Ferrandino essere eletto “in carrozza”. Ma il disgelo tra Giosi e Gianluca, adesso possiamo raccontarlo, comincia molto prima.

Tre anni passati ad ignorarsi, poi il disgelo ebbe inizio con una cena consumata a Campagnano il 21 novembre 2017. Il ritorno in maggioranza di Vivere Ischia rischiò di far saltare il banco, le elezioni di Casamicciola lo hanno rinsaldato. Ma adesso come la mettiamo con Enzo Ferrandino?

E’ il 21 novembre 2017 quando i due si ritrovano a cena in una location lontano da occhi indiscreti. L’appuntamento è a Campagnano, presso il ristorante Nascondiglio dell’Amore, un incontro favorito pare da una conoscenza comune che per rimettere a tavola i due litiganti dovette anche mentire a entrambi: conoscendo l’orgoglio dell’uno e dell’altro, a ciascuno venne detto che l’incontro l’aveva chiesto il dirimpettaio. Insomma, alle volte le bugie si dicono anche a fin di bene, se ci passate la battuta. Tre anni senza scambiarsi una parola, presumibilmente neppure gli auguri di Natale, e poi quell’appuntamento che riapre a mille ragionamenti anche se non ancora – e ci sarebbe mancato altro – ad un percorso da condividere in comune. Da cosa nasce cosa, gli incontri si susseguono, così come le chiacchierate in chat. Proprio quando l’idillio sembra cementarsi, ecco che succede il fatto che rischia di mandare a carte quarantotto la ritrovata alleanza. Succede nel momento in cui il quartetto di Vivere Ischia – composto da Pasquale Balestrieri, Carmen Criscuolo, Massimo Trofa e Maurizio De Luise – torna tra le braccia di Enzo Ferrandino col quale si era lasciato in maniera brusca e con un documento più cruento di una guerra punica. La leggenda narra che Gianluca Trani non avesse preso bene il fatto che la decisione non gli fosse stata nemmeno preventivamente comunicata e il suo umore per un bel pezzo non sembrò certamente dei migliori. Il rapporto in ogni caso non naufraga e l’equivoco viene messo in archivio, anche se per un po’ come detto i sorrisi non sono propriamente a trentadue denti.

Il punto di svolta, manco a dirlo, arriva con le elezioni di Casamicciola. Nel mentre ci si prepara ad approntare le liste, non manca il fermento anche per le europee, e Gianluca Trani viene dato tra coloro che potrebbero garantire il sostegno ad Andrea Cozzolino. Ma evidentemente le cose non stanno così, è soltanto un fuoco di paglia. In momenti particolarmente delicati, il commercialista sembra perorare la causa di Giovan Battista Castagna e questo scatena anche la reazione stizzita di qualche giosiano di ferro della cittadina termale. Ma in zona Cesarini cambia tutto. Gianluca corre in soccorso di Ignazio Barbieri, in una notte di fuoco contribuisce a mettere insieme i tasselli che porteranno alla composizione della lista che poi candiderà nuovamente a sindaco (senza successo, tutt’altro) Arnaldo Ferrandino.

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E’ il segnale della pace fatta, la successiva cena al Zelluso alla quale partecipano anche Trani e Ciro Cenatiempo è l’ennesimo indizio. I voti riversati su Giosi il 26 maggio chiudono il cerchio e diventano la prova. E’ di nuovo amore, come testimoniano anche lunghe chiacchierate e strette di mano e sguardi “ammiccanti” in quella domenica all’esterno della scuola Marconi, seggio elettorale. Ma visto che parliamo di musica, il pensiero corre adesso da Venditti a Renato Zero, il quale cantava “Il triangolo”. Eh già, perché qui c’è qualcosa che non quadra, come avrebbe detto Carlo Lucarelli in una puntata di “Blu Notte”.Perché nel frattempo i rapporti sono tornati distesi anche tra Giosi e il sindaco d’Ischia Enzo Ferrandino, e allora la domanda sorge spontanea: è vero che la politica (troppo) spesso è l’arte dell’impossibile, ma come fa l’eurodeputato ad andare d’accordo anche col bianco e il nero? Qualcuno potrebbe pensare che magari ci sia un ammiccamento tra Enzo e Gianluca Trani, ma questo è da escludere categoricamente, almeno se si vuol dar credito – e non abbiamo motivo per non farlo – a quanto sostiene il primo cittadino.

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Il quale non più tardi di una settimana fa dichiarò in una lunga intervista al nostro giornale che l’unico anello di congiunzione con il consigliere comunale di minoranza era stato dettato proprio dal sostegno offerto a Giosi in campagna elettorale e che per il resto ognuno dei due sarebbe rimasto su una sponda diversa del fiume. E allora c’è un altro quesito che dobbiamo porci. Come ha fatto l’ingegnere Ferrandino a riunire sotto la stessa bandiera due personaggi che allo stato dell’arte hanno in comune soltanto la bandiera (o la simpatia) del Pd (che non pensate che a questi livelli faccia chissà quanto da collante)? A pensar male si fa peccato ma spesso si indovina – dalle canzoni siamo passati alle citazioni, questa è griffata Giulio Andreotti – ma immaginate un po’ se Giosi avesse promesso ad Enzo di non creare problemi in termini di stabilità all’attuale maggioranza e a Gianluca di dargli tutto il sostegno possibile per indossare la fascia di sindaco, soltanto sognata e sfiorata in occasione delle amministrative del 2017.

Sarebbe un bel casino, anche perché prima o poi gli altarini finirebbero con lo svelarsi, con conseguenze tutt’altro che allegre per almeno una delle due parti in causa. A mescolare le carte, esibire stratosferiche doti da imbonitore e qualche volta scatenare anche dei veri e propri terremoti (come le elezioni casamicciolesi insegnano), l’onorevole è sempre stato e resta il numero uno. E allora, visto che di interrogativi ce ne siamo posti diversi, chiudiamo con un altro, sperando che anche per il lettore possa costituire motivo di riflessione: pensando che difficilmente possano essere accontentati entrambi, Giosi si è preso gioco di Enzo o Gianluca? Lo scopriremo solo vivendo, nel frattempo non saremo certamente noi a turbare questa luna di miele. Arrivederci alla prossima.

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