CRONACAPRIMO PIANO

Nasconde la cocaina nel cemento, finisce a Poggioreale

In manette il 43enne Francesco Espositore, fermato a Forio dagli agenti del commissariato di polizia: aveva abilmente occultato oltre 50 grammi di stupefacente in un sacchetto ubicato nel cassone del suo Porter. Nel corso della perquisizione domiciliare all’interno del camino e sotto la legna da ardere rinvenuti anche due bilancini di precisione

Credeva di aver occultato in maniera abilissima, come racconteremo a breve, un quantitativo di cocaina che magari potrà sembrare non eccelso ma che è comunque considerevole dal momento che si trattava di stupefacente purissimo e che dunque avrebbe dovuto essere tagliato. E quindi, una volta immesso sul mercato, avrebbe fruttato un bel gruzzoletto. Francesco Espositore, classe 1980, aveva però fatto i conti senza l’oste che nella fattispecie vestiva i panni degli agenti del commissariato di polizia di Ischia, guidati dal vicequestore Ciro Re. I quali hanno agito nel pomeriggio di giovedì mentre erano impegnati in uno degli abituali servizi volti alla prevenzione e repressione del fenomeno dello spaccio, purtroppo sempre più diffuso sulla nostra isola. I poliziotti si sono portati – probabilmente in maniera mirata e niente affatto casuale – sul territorio del Comune di Forio con l’intento di tenere sotto controllo in particolare personaggi già noti alle forze dell’ordine e per questo meritevoli di essere attenzionati. Erano circa le 14.30 quando i tuturo dell’ordine hanno notato l’Espositore che si trovava alla guida di un furgone Piaggio Porter e si è fermato nei pressi dell’istituto scolastico turistico “Mennella” in via Cardinale Lavitrano.

Il sostituto procuratore Claudio Siragusa ha disposto la sua traduzione in carcere in attesa dell’udienza di convalida che si svolgerà alla presenza del difensore di fiducia, l’avvocato Nicola Nicolella

L’uomo è sceso dal mezzo e ha infilato la mano in un sacchetto di cemento che si trovava sul cassone del mezzo prima di rimettersi alla guida. Un gesto decisamente inconsueto che ha insospettito gli agenti che avevano deciso di controllarlo fermandosi però nel momento in cui hanno visto salire a bordo una ragazza che era appena uscita da scuola, col mezzo che si rimetteva in marcia diretto al centro di Forio. Il personale guidato dal vicequestore Ciro Re è riuscito a raggiungere Francesco Espositore all’altezza di via Monsignor Schioppa e qui ha deciso di procedere ad un accurato controllo. La sensazione che il 43enne avesse qualcosa da nascondere è apparsa subito chiara, dal momento che lo stesso appariva chiaramente nervoso e infastidito al punto tale che si lamentava non poco del controllo al quale veniva sottoposto dal momento che aveva fretta di accompagnare la figlia a casa. Un escamotage al quale però ovviamente i poliziotti non abboccavano, anzi che li rendeva ancora più consapevoli di aver colto nel segno. E la prima cosa che è stata fatta, naturalmente, è stata quella di controllare il sacchetto di cemento posto sul cassone del furgone dove il fermato aveva “armeggiato” pochi minuti prima ed al cui interno veniva rinvenuto immerso nel cemento un involucro di cellophane contenente una sostanza in polvere bianca che si sarebbe rivelata essere cocaina. A questo punto Francesco Espositore ha capito che non c’era più uscita ed ha cominciato la sua ammissione. La sostanza come detto è risultata effettivamente cocaina purissima per un peso complessivo di ben 54.45 grammi. A questo punto scattavano inevitabilmente dapprima una perquisizione personale e del veicolo e successivamente anche quella domiciliare che dava esito positivo: nella sua abitazione foriana, infatti gli agenti rinvenivano – ben nascosti sotto il camino tra la legna – due bilancini di precisione e un rotolo di pellicola trasparente che aveva la stessa consistenza di quella che avvolgeva il pacchetto rinvenuto nel sacchetto di cemento. Francesco Espositore veniva condotto presso gli uffici del commissariato di Ischia per essere sottoposto agli adempimenti di rito: dell’accaduto veniva messo al corrente il sostituto procuratore di turno dott. Claudio Siragusa che disponeva il trasferimento dell’indagato presso il carcere napoletano di Poggioreale in attesa dell’udienza di convalida che potrebbe svolgersi nella mattinata di oggi alla presenza del suo difensore di fiducia, avvocato Nicola Nicolella.

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