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Naspi, futuro ancora incerto per i lavoratori isolani

di Sara Mattera

 

Continua in modo silenzioso la battaglia dei lavoratori stagionali di Ischia. Lavoratori che avevamo lasciato, qualche settimana fa, alle prese con i “postumi” della manifestazione antinaspi, tenutasi lo scorso 13 Novembre, davanti il palazzo Montecitorio, e durante la quale gli stagionali provenienti da tutta Italia, avevano richiesto, a gran voce, una rivalutazione, da parte del Governo, della nuova legge sul sussidio di disoccupazione. Alla manifestazione in questione avevano partecipato anche i sindaci di Ischia, grazie ai quali, una delegazione di lavoratori, aveva potuto avere l’opportunità di colloquiare con Cesare Damiano, presidente della Commissione lavoro della Camera dei Deputati e con la senatrice Annamaria Parente del Pd. I 300 lavoratori isolani, così, erano tornati a casa con la promessa, da parte dei membri del Governo, di valutare l’introduzione, nei prossimi mesi, di una delega alla legge sulla naspi, affinchè, almeno per il 2016, se ne rallentasse l’applicazione, in attesa di nuovi sviluppi a livello imprenditoriale e turistico, che permettessero di mantenere le strutture alberghiere aperte per più mesi consecutivi durante l’arco dell’anno. Si era inoltre anticipato che sarebbe stata emanata una nuova circolare chiarificatrice al fine di permettere, per i mesi restanti del 2015, di usufrire del normale sussidio di disoccupazione. Un piccolo barlume di speranza, insomma, per tanti lavoratori stagionali che, però, pare sia durato ben poco. Ebbene si perché la circolare in questione è stata effettivamente emanata, nei giorni immediatamente successiva all’incontro a Roma, ma esattamente come quella precedente, sottoscritta già con lo scopo di ripristinare il sussidio di disoccupazione degli  stagionali almeno per quest’anno, è apparsa subito come l’ennesimo “pastrocchio” di difficile comprensione. In poche parole, i lavoratori stagionali ci hanno impiegato nuovamente diversi giorni per riuscire ad interpretare la circolare e per avere anche delle risposte chiarificatrici dalle sedi Inps. L’unica certezza, al moment,o è che ci sarà una ricalcolo del sussidio, ma che ugualmente, i sei mesi di disoccupazione resteranno un’ utopia, almeno stando a quanto hanno comunicato i membri della Alt, nei giorni scorsi, dopo essersi recati all’Inps per l’ennesima volta.“La nostra terza spedizione alla sede inps di Ischia- ha dichiarato l’associazione- ha come esito che il periodo di fruizione del sussidio sarà differente da caso a caso, in base alla situazione contributiva personale. E’ fuori discussione che chi ha sempre lavorato sei mesi percepirà ben più di tre mesi, solo per questo 2015, ma i sei mesi restano un’ utopia. La presa in giro è ormai palese, le prospettive per il 2016 plumbee. Sembra, infatti, che molte strutture, visto il venire meno della necessità dei sei mesi di attività per garantire i sei mesi di disoccupazione ai dipendenti, ridurranno ulteriormente i periodi di apertura. Meno lavoro, meno naspi. In conseguenza di ciò, poniamo il 15 Dicembre come data ultima entro la quale ci prestiamo a ricevere rassicurazioni per il futuro da parte del governo. Qualora questo non si concretizzasse, ci faremo promotori di un’immediata mobilitazione dei lavoratori”.  Sembra, quindi, che ancora nulla sia cambiato per i lavoratori stagionali, la cui situazione, specie per quelli isolani, si prospetta ancora più tetra dal momento che, come abbiamo riportato in precedenti edizioni de “Il Golfo”, a causa della carenza di personale Inps nella sede di Ischia, tutti coloro che hanno presentato la domanda di disoccupazione a Novembre non riceveranno il sussidio prima Febbrario-Marzo, periodo quasi a ridosso dell’apertura della nuova stagione turistica.  Mentre quindi, si prospetta un Natale povero per le tasche degli stagionali, permane la preoccupazione che anche la tanto promessa deroga per il 2016, potrebbe rivelarsi un nulla di fatto. Proprio per questo motivo, lo scorso 10 Dicembre, una delegazione di lavoratori, tra cui anche Cristian Ferrandino e Gennaro De Clemente della Alt, sono ritornati in sordina a Roma per un nuovo colloquio sulla questione Naspi.  Presso la sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri, i lavoratori hanno potuto parlare con alcuni consulenti economici del Governo, dai quali si sarebbe avuta la conferma che la questione degli stagionali sarà certamente valutata, seppure permanga, da parte del Governo, la volontà di applicare la legge sulla naspi con l’obbiettivo di creare un’economia che allunghi il periodo di apertura delle strutture alberghiere,e anche i contratti di lavoro.  Condizioni che, però, allo stato attuale non sussistono, specie qui ad Ischia.  “L’incontro di giovedì-ha dichiarato la delegazione di lavoratori partita nuovamente alla volta di Roma- è stato proficuo e ne seguiranno altri. Stiamo lavorando per trovare una soluzione sia nell’immediato che per i prossimi anni e per un intervento di rinnovamento del settore. Noi stiamo contribuendo a fornire documentazione e testimonianza della realtà del mercato.

Tutto questo è stato il risultato di mesi di contatti e di un paziente lavoro di preparazione del terreno. Andiamo avanti stanchi, snervati, pessimisti, e a tratti anche ottimisti, ma certamente testardi”. Il capitolo antinaspi, quindi non è ancora chiuso e non ci resta che attendere nuovi sviluppi.

 

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