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Navetta Calata di Massa, Spirito assicura: il servizio sarà ripristinato

ISCHIA – Si è svolta ieri, presso la stazione marittima di Napoli, l’attesa riunione tra il coordinamento mobilità e il presidente dell’autorità marittima, il dottor Pietro Spirito. Sul tavolo la spinosa questione relativa alla navetta soppressa per mancanza dei necessari fondi e le problematiche che da tempo immemore attanagliano il porto di Napoli. A farci il punto della situazione è stato il referente del coordinamento mobilità Salvatore Sodano, che ha dichiarato a “Il Golfo”: «Abbiamo interloquito con il dottor Spirito, e per il coordinamento mobilità era presente anche Giovanni Lombardi. All’incontro hanno preso parte, inoltre, l’avvocato Di Maio di Forio, un assessore del Comune di Anacapri, il vicesindaco di Capri, la signora Mannelli di Procida e l’ingegnere Cascone. Per quanto riguarda la navetta, qualche giorno fa avevamo mandato un promemoria, per cui l’autorità marittima era già a conoscenza di ciò che noi volevamo. Effettivamente si sono messi d’accordo, e la navetta riprenderà la sua funzionalità, con una corsa ogni quarto d’ora nell’arco delle dodici ore. Il servizio sarà attivo dalle 8 alle 14, e dalle 14.45 alle 20.45. L’ingegnere Cascone ha assicurato che la Regione Campania farà la propria parte, così come anche l’autorità portuale, ed è probabile che si divideranno le spese. L’unico problema è rappresentato dal fatto che ora bisognerà attendere i tempi tecnici: l’autorità marittima ha contattato le varie compagnie di trasporto su gomma, e questo per stabilire quale azienda effettuerà il servizio. Ci è stato inoltre riferito che l’alibus rimarrà sempre all’interno del porto».

«In ogni caso – ha proseguito Sodano – abbiamo trovato un dottor Spirito molto disponibile ad intervenire anche sul porto di Napoli. Gli abbiamo ricordato il progetto Nausica, e lui ha detto che lo stanno rivedendo, e infatti ha appuntamento con il ministro Graziano Delrio per cercare di far sbloccare i fondi per realizzare gli interventi sul porto di Napoli. Dopodiché gli abbiamo fatto presente che abbiamo bisogno di una segnaletica più efficace, e ha detto che si sta già muovendo sia per quanto riguarda gli ormeggi, sia per quanto attiene il percorso per raggiungere le stazioni marittime. Gli abbiamo chiesto un percorso pedonale che vada dall’Immacolatella a Porta di Massa perché non c’è, e al tempo stesso di migliorare quello che da Calata di Massa conduce alla biglietteria. Con i rappresentanti delle altre isole ci siamo scambiati i contatti, e la settimana prossima faremo un sopralluogo sul porto, dove realizzeremo un servizio fotografico per indicare quello che noi vogliamo come passaggio pedonale. Spirito ha affermato che è disponibile a incontrarci prima della fine di marzo per discutere meglio questa situazione. Da parte sua c’è la volontà di migliorare anche i servizi igienici, che versano in condizioni a dir poco pietose all’indomani dell’abolizione del pagamento per accedere agli stessi».

«Inoltre – ci ha riferito Sodano – è intenzione dell’autorità marittima migliorare anche le pensiline sulla stazione marittima. Se entrasse in vigore il progetto Nausicaa, bisognerebbe rifare tutta la stazione marittima di Napoli. Anche l’ingresso al molo Beverello è condizionato da vari problemi, e quindi va migliorato anche quello. Entro la fine del mese ricontatteremo il presidente Spirito, ci siederemo attorno a un tavolo e ridiscuteremo di queste tematiche. Per quanto riguarda l’ingresso a via Bausan, che era stato provvisoriamente interdetto, l’autorità marittima ha avuto flessibilità con i residenti. Abbiamo però chiesto al dottor Spirito di migliorare la segnaletica: bisogna scrivere “imbarco per le isole agli autorizzati”. Se non fanno così, le persone arriveranno all’interno del porto senza biglietto e saranno costrette a tornare indietro. Chi non ha il biglietto, invece, deve fare il giro, e questa scelta a noi è sembrata corretta perché altrimenti nel porto entra chiunque. La situazione – ha concluso Sodano – migliorerà anche perché hanno messo delle barriere per i motorini: il dottor Spirito ci ha spiegato che questa cosa è stata fatta per evitare che possano verificarsi casi di scippo».

Francesco Castaldi

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