Le feste natalizie per Procida sono state un banco di prova non certo entusiasmante. Non tantissime le presenze. Pochi eventi di richiamo e di interesse, con un programma che ha visto protagonisti unicamente le meritevoli associazioni e i preziosi gruppi della nostra isola. Pochi i punti di ristoro aperti. Non eccellente l’illuminazione stradale. Quasi zero i richiami attrattivi sul territorio. Pensare che la vicina Ischia e la stessa Bacoli con i loro eventi hanno portato in piazza migliaia e migliaia di cittadini e turisti, oltre ad offrire numerosi insediamenti di richiamo.
Certo, l’anno Capitale Italiana della Cultura ha prodotto alcuni benefici percepibili da commercianti, ristoratori, albergatori, proprietari di B&b. Ma si rischia che resti una bolla di sapone se la si smette di pensare ad una nuova idea di turismo per l’isola e a nuove politiche strategiche di interesse.
Se perdiamo tempo a fotografarci o a beatificare idee piuttosto che a realizzarle, qualsiasi concreto progetto di trasformazione profonda dell’isola di Procida richiederà un tempo lungo o resterà un puro miraggio.
Miracoli non ne fa nessuno!
