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Nel borgo di Ischia Ponte arriva il Pontese, un sogno da portare a casa

di Isabella Puca
Ischia – Ha richiamato su di sé l’attenzione dei media nazionali e non solo, la notizia che presto il borgo di Ischia Ponte si sarebbe dotato di una nuova moneta. In realtà i dettagli svelati nella conferenza di sabato pomeriggio hanno dato una visione molto più ampia di quello che sta per accadere nel borgo di Ischia Ponte ed è molto di più di quanto potevamo aspettarci. Ischia Ponte si avvia, infatti, con tante piccole iniziative fatte in sinergia grazie al Consorzio presieduto da Giovangiuseppe Lanfreschi, a quel turismo di tipo culturale che, nei prossimi anni, andrà sempre di più a caratterizzare il borgo, ad oggi uno dei più belli al mondo. Presente alla conferenza il dott Miccio direttore facente funzione dell’area Marina Protetta, lì dove sono custoditi gli scavi archeologici dell’antica Aenaria, «le aree protette – ha dichiarato Miccio – hanno una duplice funzione, proteggere e tutelare l’ambiente e creare strumenti culturali per un approccio diverso, anche economico, a queste aree. Lo dice la legge: bisogna favorire le attività eco sostenibili del territorio. E questa del pontese è un’ attività che richiama il territorio a un importante sito archeologico, che é collegato al mare per la sua posizione nell’ area marina protetta, per creare un ponte tra l’istituzione a se stante e la popolazione. Intervenire con visite guidate, divulgare qualcosa che fa parte di un turismo che guarda alla conservazione e che produce economia. Ci vuole integrazione ambientale con il territorio, bisogna trovare un percorso comune che può passare attraverso la moneta». L’area marina protetta non è più solo una zona delimitata da confini ben precisi, ma è un’area da dove parte questa bella iniziativa. A raccontarla ai presenti il presidente del consorzio borgo di Ischia Ponte Giovan giuseppe Lanfreschi che ha iniziato il suo intervento ringraziando i ragazzi della Marina di Sant’Anna che con gli scavi hanno dato nuovo slancio al borgo, un luogo ricco di storia che negli ultimi 40 anni aveva perso la sua identità. «Questa moneta – ha spiegato ancora Lanfreschi – nasce dalla esigenza di donare a ogni turista una parte del sogno che ha vissuto a Ischia. Spesso mi chiedono cosa abbiamo di tipico del borgo e confrontandomi con Giulio Lauro e la dott.ssa Benini si é arrivati a qualcosa che potesse ricordare Aenaria. Come consorzio abbiamo, inoltre, istituito un registro dove una volta all’ anno iscriveremo gli amici del borgo, persone che hanno fatto sì che il bel nome del ponte potesse arrivare lontano». Il primo riconoscimento di amica del borgo di Ischia Ponte è andato proprio alla dott.ssa Benini che dal 2001, insieme ai ragazzi della cooperativa Ischia Barche Marina di Sant’Anna sta portando avanti questa importante campagna di scavi archeologici sommersi. «Il pontese – ha poi specificato Lanfreschi – non sostituirà l’ euro, ma attraverso di esso daremo nuovo slancio per un discorso turistico-economico. Con il Pontese, in questa prima fase, si potrà comprare un giro sulla barca dal fondo trasparente sulle rovine sommerse di Aenaria. I turisti compreranno il gettone e lo porteranno in giro per il mondo insieme al ricordo del viaggio sull’isola. Abbiamo tutto e non abbiamo inventato nulla, ma se mettiamo in circolo le cose che abbiamo possiamo riuscire a creare un nuovo sviluppo per il nostro territorio». Il Pontese potrà essere acquistato in vari punti del Borgo e in futuro in un bookshop tutto dedicato ad Aenaria. Tanti sono i progetti del Consorzio e uno di questo vede la realizzazione di una shopper con un logo che andrà a identificare i negozi del borgo. «Mi piace sottolineare il fermento del borgo – ha dichiarato il vice sindaco Enzo Ferrandino – vedo forze sane che, con un bel piglio, fanno nascere belle iniziative. Ricordo quella del cala cala che rimanda a tempi antichi ed é bello oggi presenziare a quest’altra iniziativa che tende a coniare quella che é la nostra provenienza. Ho ribadito che la ricetta vincente per un comune che vive di turismo è quella di distinguersi e Ischia ha una marcia in più oltre che per le bellezze naturali, per le risorse, ha una storia e una cultura che si respira».
La parola è così passata alla dott.ssa Alessandra Benini che ha subito ringraziato commossa il consorzio per il riconoscimento di amica del borgo. «È dal 2011 che seguo gli scavi di Aenaria e mi sento parte di questo borgo. Questa della moneta è un’ iniziativa difficile e bellissima e ci auguriamo possa avere il successo che si merita. Il passato diventa così futuro e così possiamo dare il nostro contributo per un turismo culturale per tutto il Borgo. Il merito va alla marina di Sant’Anna appoggiata da Ischia barche, con loro andiamo avanti da 6anni con una grande sintonia. L’Area Marina Protetta é stata uno degli enti tramite i quali é stato possibile attivare questo progetto insieme al comune d’ Ischia». Il castello aragonese, le emissioni gassose studiate in tutto il mondo per il processo di acidificazione delle acque, il sito archeologico tutto questo e altro ancora è presente, oggi, nel borgo di Ischia Ponte. L’archeologa Benini, ha poi fatto conoscere quelle che sono le ultime novità della campagna di scavo; la prima riguarda la cassaforma sommersa: una struttura di circa due mila anni fa alta più di venti metri, «si tratta – ha aggiunto la Benini – di qualcosa di unico del Mediterraneo per lo stato di conservazione del legno e, nel nostro mondo di archeologi e umanisti farà persto il giro del mondo. È un miracolo che il legno si sia conservato cosi per tutto questo tempo». In questi anni i bambini delle scuole hanno conosciuto la storia più antica dell’isola grazie a un fumetto dove protagonista è Musculus, un topino che sarà affiancato presto da un altro personaggio, Topazia, una topina borghese che aiuterà Musculus a raccontare la storia dell’isola ai più piccoli. La Benini ha poi spiegato l’iconografia presente sul Pontese, da una parte troviamo il frammento di una Lucerna ritrovata durante gli scavi e che oggi rappresenta il logo di Aenaria, «è un prodotto africano del2sec d.c. – ha aggiunto – e rappresenta un grifone, un animale mitologico con la testa di aquila e il corpo di felino. Era Molto diffuso nel mondo greco e miceneo e custodiva il tesoro di Apollo. Quindi impersonifica forza e vigilanza, e quale miglior simbolo per chi vigila sul patrimonio sommerso del borgo?». Sul retro del pontese vi è invece rappresentata la prua di una nave da guerra, «la nave continua a essere simbolo di viaggi, e per venire qui bisogna affrontare un viaggio, di battaglie e tante ne abbiamo fatte con la Marina di Sant’Anna, o piu semplicemente rappresenta il commercio e quindi della prosperità dell’impero. Che questa moneta possa aiutarvi a trovare una prosperità economica in tutto il borgo». Il secondo riconoscimento di amico del borgo è andato al dott. Nino Martino già direttore del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, Consigliere Nazionale dell’ Associazione Italiana dei Direttori delle Aree Naturali Protette (AIDAP) e guida AIGAE. E’ stato lui ad aver organizzato qui sull’isola un corso dedicato alle guide ambientali dedicato all’interpretazione ambientale, «Sete di sapere, di cultura, é questo che ci spinge a viaggiare. Siamo approdati a Ischia per vedere se c’è un modo di fare cultura diverso dal solito e abbiamo trovato umanità, ospitalità. A breve torneremo con un’ iniziativa sull’ heritage interpretation; Ischia Ponte può divenire il borgo di queste tecniche e ci queste attività, ma questo dipende anche da noi. Siamo stati a Ischia per 5 settimane con 30 persone, imprenditori di natura in proprio; il loro cuore è rimasto contaminato dal borgo e anche il mio». A chiudere la conferenza Elena Mazzella, social media manager del borgo. È stata lei a spiegare l’appeal che il borgo di Ischia Ponte con le sue bellezze riesce ad avere sui social per poi annunciare i dieci finalisti di un concorso fotografico svoltosi su instagram nel quale è stata premiata la foto di Bionditudine, alias Maria De Santo. Il concorso era dedicato ai dettagli architettonici e la foto della De Santo, raffigurante la porta dello Scuopolo è quella che ha avuto più like. La conferenza è poi proseguita con una gita in barca per conoscere, grazie al fondo trasparente, gli scavi sommersi, un motivo in più per amare la nostra Ischia.

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