Nel borgo di Sant’Alessandro esaltata la poesia con la presentazione del libro di Angela Procaccini

Scelta felice quella della Fidapa di Ischia e della sua presidente Vanna Di Meglio di celebrare la bellezza della poesia nella suggestiva ambientazione del Borgo di S. Alessandro che domina l’ex lago naturale trasformato dai Borboni in porto sicuro nel lontano 1854. L’iniziativa culturale nella bellissima location è stata resa possibile grazie sopratutto alla sensibilità ospitale del dott. Franco Napoleone Presidente della Pro Loco di S. Alessandro. La stessa protagonista dell’incontro la Preside e poetessa Angela Procaccini per il Borgo che l’ha ospitata ha avuto parole di sincera ed entusiastica ammirazione quando ha detto che ” Il Borgo di S. Alessandro a Ischia, è un miracolo della storia, della natura, dell’arte, della memoria di un luogo.

Il tempo lì si è fermato, grazie anche alla intelligente azione di persone che amano e rispettano la storia sacra dei luoghi, come il prof. Franco Napoleone e la Presidente della Fidapa Vanna Di Meglio. In questa meravigliosa cornice, abbiamo parlato di Poesia e di influenza positiva della Poesia sui giovani, partendo da un mio libro scritto tutto su “Il filo della poesia”, ed. Pietro Graus. E’ stata una Serata all’insegna della Amicizia, della Cultura e della Poesia naturalmente. Serata all’insegna del sentimento…Grazie a Vanna Di Meglio, Francesco Napoleone, sua figlia, Luigi Castaldi, Gennaro Mazzella, Lucia D’Amico, Genny Frattasio, Antonio Izzo, e tanti altri”. Questo il racconto dell’incontro: Nella splendida cornice del Borgo di Sant’Alessandro ad Ischia la Fidapa presieduta da Vanna Di Meglio Di Scala in collaborazione con la Pro loco rappresentata dal dott. Franco Napoleone ha avuto il privilegio di presentare l’opera di Angela Procaccini “Il filo della poesia” edito da Graus. Il folto pubblico intervenuto è stato accolto dapprima dal dottor Napoleone che ha rivolto il suo benvenuto agli intervenuti, quindi dal Vice-sindaco Luigi Di Vaia. La dottoressa Napoleone ha poi provveduto a fornire anche alcuni cenni storici sul borgo e la relativa chiesetta. Ha fatto seguito la lettura da parte dell’autrice Procaccini di alcune poesie in parte proprie, fra queste la commovente “Angeli”, in parte prodotte degli ospiti della struttura detentiva minorile di Nisida. La funzione catartica e liberatoria della composizione poetica è stata sottolineata dalla socia Cinzia Stoppiello che ha dato anch’ella lettura di alcuni testi. Sono poi intervenuti l’editore Graus e la prof. Mattera.

È seguito l’intervento della presidente del Garden Club Prof. Nunzia Mattera-Sena, La Prof. Lucia D’Amico dal canto suo ha dedicato alla Preside Procaccini l’antica iscrizione della Coppa di Nestore. A conclusione dell’incontro nell’ora del tramonto un ottimo rinfresco predisposto dalle signore del Borgo ha deliziato il palato del vasto uditorio. Ora la storia della chiesetta e del Borgo.All’interno di uno dei borghi più silenziosi e caratteristici dell’isola, in una stradina ricca di storia e tradizioni, che porta verso il mare e in particolare sulla spiaggia degli inglesi, si trova l’antica cappella risalente al XIV secolo dedicata al papa martire Sant’Alessandro da cui prende il nome l’intera collina. Era il 1326 che la famiglia Di Manso, proprietaria dell’intera località, aveva adibito la cappella  a luogo di preghiera privato. Alcune soluzioni ancora più antiche, erano state inglobate nell’edificio successivo come alcuni frammenti di un pavimento romano di cocciopesto visibile all’esterno, nella muratura, con dei cocci di ceramica sigillata risalente al III e al IV secolo d.C. .L’architettura di questa piccola chiesa rispecchia pienamente quella che è l’architettura minore isolana: la facciata, pienamente rustica, è delimitata nella parte superiore da un frontone e, una piccola edicola, sostiene la campana. Dagli interni molto umili, presenta sull’altare posto a destra dall’ingresso, una lapide di marmo dove, in latino, si ricorda Andrea Di Manso al quale si deve la costruzione dell’intero edificio.

Anche se oggi è proprietà privata, attraverso un varco laterale, è possibile vedere il posto dove un tempo vi era il coro delle monache. È grazie al comitato, istituitosi nel 1981, che la chiesetta è stata recuperata e restaurata come luogo di culto. È lì che ogni 26 di agosto culmina la sfilata in abiti d’epoca di Sant’Alessandro, dove un intero borgo, vestito a festa celebra il suo santo protettore e la storia dell’ intera isola. Il borgo è famoso anche perchè il 26 agosto, giorno di ricorrenza del Santo, si celebra nella sua piccola chiesa una bella e sentita festa religiosa, a cui, dal 1981, è stata abbinata una sfilata in costumi d’epoca che attraversa il centro storico del Paese da Ischia Ponte a Porto d’ Ischa, con base di partenza il Piazzale delle Alghe del Borgo di Celsa davsnti al Castello. Il corteo rievoca la storia civile e politica dell’isola e nel tempo si è ritagliato un ruolo di primo piano tra le manifestazioni sul territorio, con tutti gli onori e gli oneri che ne derivano organizzativamente e dal punto di vista finanziario.

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