Nel vivo di Forio InChiostro all’insegna di passione ed entusiasmo
Il festival culturale “che prima non c’era” è cominciato il 2 settembre e, ad oggi, continuaa riscuotere un grande successo
È ormai assodato che settembre sia un mese ricco di eventi culturali per la nostra isola. Da quest’anno, poi, Forio è un polo d’attrazione grazie a una manifestazione ambiziosa e piena di spunti di riflessione come Forio InChiostro che è in corso in questi giorni nel Chiostro di San Francesco d’Assisi a Forio. Parliamo di una kermesse culturale inedita resa possibile grazie al patrocinio del comune turrito e alle sinergie tra le numerose associazioni del territorio isolano che, con entusiasmo e voglia di mettersi in gioco, hanno deciso di unire le forze e dare vita a uncartellone che conta più di sessanta eventi spalmati in quattro settimane.
Si passa dal teatro alla musica, dalla letteratura alla storia dell’arte, dalla presentazione di libri all’enogastronomia, dall’intrattenimento per i più piccoli alla divulgazione. In particolare, il festival è composto da sette sezioni: Inchiostro Simpatico è dedicato ai più piccoli, con teatro,letture animate, spettacoli, animazioni e laboratori; ContrAppuntiè la sezione musicale diretta da Francesco Calise con decine di concerti; L’INK, invece, è il contenitore degli spettacoli teatrali;Timbrirappresenta lo spazio divulgativo in cui autori, studiosi e ricercatori raccontano le loro opere;Stampe è l’ambito letterario in cui sono incluse le presentazioni dei libri e tale sezione è affidata alla direzione scientifica di Alessandra Vuoso che modera e coordina questo tipo di eventi;Inchiostro di china è la categoria dedicata agli itinerari fuori e dentro il chiostro, con il contributo prezioso di Ischia Hiking e la direzione di Marianna Polverino; Gnostra racchiude l’area dell’enogastronomia ed è coordinata da Anniria Punzo che, tra l’altro, all’interno dell’intera manifestazione di Forio InChiostro si occupa anche della comunicazione e delle prenotazioni.Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti e fino al 26 settembre le sorprese sono garantite. Abbiamo deciso di seguire un evento in calendario, quello riguardante la presentazione del libro “Terre d’ombra” di Mariano Rizzo, nato a Bari.
L’appuntamento, tenutosi nel rispetto delle regole anti-Covid e in collaborazione con il festival STORIÆ, archeologia e narrazioni,ci ha permesso di entrare a contatto con un romanzo storico ispirato alla figura di Paolo Finoglio (1590-1645), pittore tardomanierista attivo nel Regno di Napoli nella prima metà del XVII secolo. Accanto all’autore, erano presenti anche Alessandra Vuoso in qualità di moderatrice dell’evento nonché di ideatrice e coordinatrice del festival STORIÆ, archeologia e narrazioni e la voice-over artist Marileda Maggi. In un viaggio avvincente nella Napoli di inizio ‘600 abbiamo fatto la scoperta di una società dalle mille sfumature così come ci ha raccontato lo scrittore di “Terre d’ombra”, Mariano Rizzo: «In questo libro ho portato avanti un lavoro di ricostruzione della vita del pittore seicentesco Paolo Finoglio. Questo artista è poco noto nella sua regione d’origine, ovvero la Campania, mentre in Puglia è quasi un eroe nazionale. Infatti, ha soggiornato a Lecce, ma soprattutto a Conversano dove negli ultimi anni della sua vita ha lavorato per il Conte Giangirolamo II, soprannominato il Guercio di Puglia. Proprio a Conversano è custodito il suo capolavoro, ossia il ciclo di dieci tele sulla Gerusalemme Liberata. Per scrivere ‘Terre d’ombra’ mi sono avvalso delle fonti su Finoglio che, a dire il vero, sono piuttosto lacunose nonostante il grande lavoro fatto negli anni ’70 da Francesca Marangelli». Rizzo ha, poi, proseguito e chiosato:«Nel romanzo ho voluto dare molta importanza ai luoghi in cui ha vissuto Finoglio. Così facendo, ho messo in evidenza tutte le ambientazioni di Napoli, Lecce e Conversano che hanno visto protagonista il pittore. Inoltre, assume un ruolo fondamentale il rapporto personale che Finoglio ha avuto con gli altri artisti manieristi e caravaggisti della sua epoca come Caravaggio, Artemisia Gentileschi e Battistello Caracciolo.
Il libro è rivolto a tutte quelle persone che hanno voglia di riscoprire un pittore assai operoso tra la Campania e la Puglia come Finoglio. Poi, una volta letto il libro, sarebbe bellissimo se le persone, stuzzicate dalla lettura, potessero recarsi nei musei e nelle chiese che custodiscono le opere di questo grande pittore».Durante la serata-evento, abbiamo raccolto le dichiarazioni di Corrado Visone, direttore artistico e ideatore del festival Forio InChiostro: «Quando abbiamo deciso di mettere in piedi questa manifestazione c’era l’esigenza di comunicare con le persone. Tutto è nato grazie alla conclamata volontà di unire più associazioni isolane in un un’unica realtà che potesse ergersi a corpo unico con l’obiettivo di promuovere la cultura.Il Chiostro di San Francesco non è stato scelto a caso. Infatti, è un luogo simbolico dove il pozzo si trasforma magicamente in un pozzo calamaio da cui attingere energieper veicolare messaggi di bellezza e di cultura che riguardano Forio e l’isola intera. È un festival multidisciplinare perché al suo interno sono previsti eventi gratuiti di vario genere. Alcuni legati alla musica, altri alla letteratura, altri al mondo dell’enogastronomia, altri ancora al teatro. Sembrerebbero slegati l’uno dall’altro, ma in realtà questi eventi dialogano in maniera naturale tra di loro e comunicano messaggi importanti alle persone. Il festival proseguirà finoal 26 settembre ed è rivolto a tutti quelli che vogliono sentire di nuovo il contatto con la cultura e l’arte, dopo più di un anno di stop forzato per motivi pandemici.
Il luogo dove ci troviamo, poi, si presta a una comunicazione diretta, immediata e assai coinvolgente, sempre nel rispetto delle normative anti-contagio come il distanziamento e l’uso della mascherina. La magia di Forio InChiostro, a mio modo di vedere, sta nel far sentire a proprio agio tutte le persone che vengono qui per trascorrere delle ore in tranquillità, gustandosi eventi culturali di varia natura». Anche Pierpaolo Mandl, direttore tecnico della manifestazione si è detto entusiasta: «Nello specifico, mi occupo dell’organizzazione generale della manifestazione mantenendo i contatti con tutti i partecipanti. Comunico loro gli orari, le eventuali variazioni e tutto quello che ha a che fare con la parte realizzativa degli eventi. Gestisco anche i due Infopoint, uno all’Oratorio dell’Assunta accanto alla Basilica di Santa Maria di Loreto in piazza e l’altro qui al chiostro. In entrambi è fondamentale la presenza dei ragazzi dell’I.I.S. Cristofaro Mennella indirizzo tecnico economico per il turismo e dei ragazzi che fanno parte del Servizio Civile. La gestione di tutti gli eventi, come è facile prevedere, non è semplice perché dobbiamo prendere tutte le precauzioni del caso. Inoltre, siamo molto scrupolosi nell’igienizzazione degli spazi e degli ambienti del Chiostro. Sicuramente l’organizzazione è complessa, ma credo che i risultati che stiamo avendo ripaghino della tanta fatica. Gli eventi serali, in particolare, sono stati tutti sold out, finora. Per quanto riguarda gli eventi pomeridiani, stiamo cominciando ad avere sempre più prenotazioni e questo non può che farci piacere». Non resta che tuffarsi in questa manifestazione ricca di attività ricreative e culturali. Così come indicato dall’organizzazione di Forio InChiostro, si ricorda che la partecipazione prevede una prenotazione obbligatoria, green pass o tampone negativo e che il biglietto è gratuito, con la possibilità di lasciare un’offerta libera.Per prenotare sarà possibile consultare gli eventi presenti sui social o in cartellone, inviare un messaggio al 3271806474, o direttamente su Facebook, tramite l’applicazione Eventbrite.