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Golpe fallito a Forio, l’ira di Davide Castagliuolo

Superata la tempesta, è il tempo delle riflessioni su quella che avrebbe potuto essere la fine dell’avventura politica del sindaco Francesco Del Deo. Come potete leggere in un’altra parte dell’approfondimento che abbiamo deciso di dedicare al “golpe” fallito, il gruppo dei “dissidenti” smentisce in maniera secca di essersi riunita con lo scopo di mandare a casa l’amministrazione guidata da quasi un lustro dall’ex democristiano. Quella riunione, infatti, sarebbe stata convocata per fare chiarezza su alcuni dei principali problemi del paese e sull’affaire che riguarda molto da vicino l’assessore Vito Manzi. I “congiuranti”, tuttavia, non nascondono che ci sarebbe in ogni caso la volontà di sfiduciare la squadra di Del Deo, reo di aver instaurato negli ultimi anni un autentico “regime del terrore”.

Dopo gli ormai noti fatti di domenica, ad essersi attirato le antipatie della falange “cospiratrice” è anche l’avvocato Nicola Nicolella, che con il proprio perentorio diniego ha fatto saltare il banco salvando il suo acerrimo nemico in zona Cesarini. Una scelta, quella del penalista, dettata assai verosimilmente dal malcelato astio che Nicolella nutre nei confronti del cognato Franco Castagliuolo: se l’avvocato fosse stato tra i “congiuranti”, il tubista – ma non soltanto lui – avrebbe potuto affrontare la campagna elettorale in maniera decisamente più serena.

DAVIDE CASTAGLIUOLO: «SOTTERFUGI DI BASSA LEGA, ALLA MINORANZA MANCA UN LEADER». A differenza di quanto si potrebbe ritenere, Del Deo non ha festeggiato lo scampato pericolo. O, meglio, non l’ha fatto pubblicamente, preferendo non esternare il proprio sollievo. La scelta del primo cittadino era tutto sommato prevedibile: la riunione “carbonara” di domenica gli ha fatto capire che il consiglio non è completamente dalla sua parte. In attesa della convocazione di una nuova riunione del civico consesso, il sindaco avrà l’opportunità di fare mente locale e tentare di richiamare quante più teste all’ovile.

Lasciando da parte Del Deo, è opportuno sottolineare che la maggioranza ha risposto all’attacco subìto attraverso le parole del suo “portavoce”, ossia Davide Castagliuolo. «Mi duole dirlo – ha esordito il consigliere – ma voi giornalisti avete preso un grande abbaglio, state scrivendo cose che non stanno né in cielo né in terra. Vi consiglio di approfondire bene la situazione. Quello che non avete capito voi della stampa è che a quella riunione – che non è stato un tentativo di golpe – hanno partecipato sei persone convocate in maniera alquanto subdola dalla direttrice Maria Chiara Conti, che ha detto loro che avrebbero parlato “dei problemi del paese”. Vito Iacono ha preso l’iniziativa di raccogliere le firme, ma è rimasto da solo perché gli altri non hanno fatto niente. È giusto sottolineare che a quella riunione c’erano anche due nostri consiglieri. La maggioranza sapeva di questo incontro, ma non avremmo mai immaginato che ai consiglieri sarebbe stato proposto di raccogliere le firme per sfiduciarci. Questo è un metodo che forse veniva utilizzato negli anni ’80: se un consigliere vuole sfiduciare l’amministrazione, si fa la mozione e la si mette ai voti in consiglio comunale».

Davide Castagliuolo ha poi plaudito alla coerenza dell’avvocato Nicolella: «Bene ha detto l’avvocato Nicola Nicolella, che in questa circostanza si è comportato da politico. Si alza la mano e si vota contro se tu ritieni che la situazione politico-amministrativa sia negativa. Invece si preferisce fare questi sotterfugi, perché l’uno non si fida dell’altro. Per quanto ci riguarda questa vicenda è positiva, perché significa chiaramente che non hanno un leader che gestisce queste operazioni. Se vuoi proporre un’alternativa all’amministrazione, devi designare un leader e creare dei gruppi e forse hai qualche chance. In ogni caso, è un comportamento di bassa lega che dimostra il loro nanismo politico. A breve convocheremo un consiglio comunale per fare il punto della situazione, perché abbiamo il dovere di spiegare alla gente cosa sta accadendo. In quell’occasione vedremo ognuno come si comporterà. La mia impressione è che, come al solito, c’è chi correrà a destra e chi a manca per sottrarsi al confronto» ha chiosato Castagliuolo.

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