CRONACA

Nessuno tocchi “Don Orione”, salviamo gli anziani

L’accorato appello del sindaco Giacomo Pascale. I degenti dell’Ospizio di Casamicciola Terme, donato dai familiari del Santo Parroco Morgera, saranno trasferiti ad aprile in un complesso in terraferma contro le volontà testamentarie dei benefattori che all’isola hanno affidato la custodia di questi luoghi e delle fasce deboli del paese

Nessuno tocchi Don Orione. La Villa Joseph donata agli anziani e bisognosi di Casamicciola Terme e dell’isola d’Ischia dagli eredi del Santo Parroco Morgera torna nelle mire degli speculatori immobiliari. Il sindaco di Lacco Ameno Giacomo Pascale, prova a lanciare la difesa dello Ospizio e della sua destinazione, inviando un’accorata lettera al Vescovo di Pozzuoli e di Ischia Monsignor Gennaro Pascarella.

“Sua Eccellenza,confidando nella consueta sensibilità ed attenzione alle istanze e ai bisogni dei più fragili dasempre dimostrata dalla S.V. e dalla Diocesi di Ischia, mi permetto di indirizzare alla Sua attenzionequesto accorato appello sotto forma di lettera aperta, tanto nella veste istituzionale di Sindaco delComune di Lacco Ameno, quanto in quella di abitante dell’isola, per chiederLe un autorevole e decisivo intervento per la rapida e definitiva risoluzione della gravissima problematica che staangustiando gli sfortunati anziani sinora alloggiati presso la casa di cura e riposo Villa Joseph diCasamicciola Terme e le loro famiglie- scrive Pascale auspicando un immediato intervento del Vescovo – È noto che, sin dalla sua costruzione, l’immobile con destinazione vincolata di casa di cura per anziani sito in Casamicciola Terme al corso Vittorio Emanuele, meglio noto come Opera DonOrione, può vantare l’accoglienza di anziani che, per ragioni di salute o per motivi famigliari, nonpossono più risiedere presso il proprio domicilio. La residenza ha il merito, come evidenziato dallamedesima struttura, di prendersi cura dei suoi ospiti non solo erogando loro servizi di tiposanitario e socio-assistenziale, ma anche rendendo piacevole il loro soggiorno in RSA da un punto di vista umano, conferendo centrale importanza alla relazione che può instaurarsi tanto nel gruppodei pazienti, quanto tra i pazienti e il personale che opera all’interno della casa di riposo”. 

Continua Pascale parlando di garanzia ed assitenza. Lastruttura ha sinora garantito ai suoi ospiti “un servizio di animazione il quale ha rivestito un’importanza centrale nella vita degli anziani residenti sull’isola d’Ischia, garantendol’interazione tra i pazienti e stimolando la loro attività cognitiva. A fronte di tali servizi offerti, gli ospiti della Villa Joseph corrispondono un cospicuo assegnomensile anticipato che si aggira intorno ai 1.500 €, contributo imputato in parte al soggiorno nellacasa albergo e in parte all’assistenza infermieristica che la struttura mette a disposizione, oltre chealle integrazioni richieste ai congiunti per situazioni mediche particolar”.

Poi il 18 marzo la doccia fredda e l’avviso a lascare l’albergo per anziani. Come evidenzia il sindaco di Lacco Ameno “Di punto in bianco, l’8.3.2023 la direzione della Villa Joseph ha informato gli ospitidell’imminente ed improvvisa chiusura della struttura in data 31.3.2023 e ha improvvidamente paventato lo spostamento degli anziani presso altre strutture presso la terraferma, con addebito dei relativi costi di trasferimento ai nonni di Ischia e alle loro famiglie, ventilando la necessità di dovereseguire lavori di ristrutturazione dell’immobile”.

Per consentire i lavori gli anziani saranno trasferiti in terraferma presso altri alloggi il prossimo 11 aprile. Infatti spiega Giacomo Pascale “Come se non bastasse, con successiva comunicazione del 24.3.2023, la struttura ha disposto iltrasferimento degli anziani presso una RSA di Napoli entro l’11.4.2023, confermando la corresponsione della retta in favore della Villa Joseph s.r.l. con aggravio delle spese per lospostamento in terraferma”.

Ads

I sindaci isolani sanno e Pascale da Lacco Ameno prova a lanciare la crociata evitando la dismissione dell’Ospizio e le tensioni sociali. Come evidenzia il priomo cittadino :”Per di più, la Villa Joseph s.r.l. in data 21.3.2023 ha informato anche noi Sindaci dellasospensione delle attività della struttura, invitandoci a fare in modo da “evitare la tensione sociale”provvedendo mediante i servizi sociali alla sistemazione degli anziani entro il 29.3.2023!Chiaramente questa capoticadecisione della Villa Joseph s.r.l. non viene accolta con favore né dai diretti interessati, né dalle famiglie, né tanto meno dalla società civile e dall’amministrazione di Lacco Ameno, in particolare. Infatti, riteniamo che delle persone anziane in difficoltà, con problemi di salute e necessità di assistenza continua che non possono ricevere presso le proprie residenze, che puntualmentecorrispondono una considerevole retta mensile per i servizi di ospitalità e supporto nelle curemediche presso una struttura sorta proprio con tale vincolo di destinazione d’uso e certo nonutilizzabile per altri fini, men che meno di natura commerciale, non possano essere spediti in terraferma come pacchi postali.I nostri anziani sono persone che vanno rispettate, comprese ed aiutate quali esseri umani dotatidi anima e volontà, con problematiche specifiche dovute all’età e a malattie invalidanti che li rendono fragili ed indifesi.Non è pensabile che questi poveri vecchietti debbano essere costretti ad allontanarsi da unambiente confortevole a loro destinato, unico sull’isola d’Ischia ad essere organizzato perl’ospitalità e la cura degli anziani, vicino alle loro abitazioni e ai luoghi che hanno frequentatoquando erano più autonomi e, soprattutto, agli affetti più cari dei loro familiari, che hannoquotidianamente la possibilità di andarli a trovare, di trascorrere del tempo in compagnia e disoccorrerli in caso di necessità, per essere sbattuti via dalla loro isola, in terraferma, con aggraviodi spese a loro esclusivo carico, in un luogo magari altrettanto confortevole, ma lontano dalleproprie origini e dalle proprie famiglie, che non sarebbero più presenti nelle loro vite come lo sonoattualmente”.

Ads
Giacomo Pascale con il suo appello confida nel Vescovo Pascale e nel “consueto impegno a difesa dei più deboli e nel Suo autorevole intervento per scongiurare iltrasferimento degli anziani di Villa Joseph presso strutture presenti in terraferma”.

Il Comune di Lacco Ameno si oppone “decisamente alla soluzione sconsiderata che vuoleimporre la Villa Joseph s.r.l., che peraltro non potrebbe destinare la struttura di Casamicciola anessun altro uso “ se non a quello per il quale l’immobile è vincolato di residenza per anziani. È questo dice Pascale “nemmeno dopo l’esecuzione dei fantomatici lavori di ristrutturazione”. Serve impegno sinergia e metodo, ma per ora siamo fermi agli appelli cosi il sindaco di Lacco Ameno conclude sperando nel miracolo. “Occorre una sinergia collettiva– scrive- per esprimere vicinanza e solidarietà nei confronti dei nostrianziani, già colpiti dal terremoto del 21.8.2017 e dalla frana del 26.11.2022, che hanno già stravoltole loro abitudini di vita. Per tali motivi richiedo a Sua Eccellenza di voler esercitare il Suo carisma e il Suo ascendentesostenendo con determinazione le ragioni degli anziani di Villa Joseph, delle famiglie interessate edella intera comunità isolana e adottando ogni utile iniziativa per risolvere positivamente laquestione.Ragionevoli soluzioni alternative al trasferimento in terraferma possono essere agevolmente

attuate, fermo restando il pagamento della attuale retta mensile:

– mediante spostamento degli anziani ospiti presso l’ala della struttura di Villa Joseph giàrecentemente ristrutturata e messa in piena condizione di sicurezza;

– ovvero mediante ricovero temporaneo dei medesimi presso altre idonee strutture presenti sull’isola d’Ischia, se del caso nella disponibilità della Curia di Ischia, per essere poiricollocati presso la Villa Joseph dopo gli interventi di ristrutturazione”.

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

2 Commenti
Più vecchio
Più recente Più Votato
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Rossy

Gli anziani possono essere salvati con una mossa molto semplice. Invece di mandarli sulla terra ferma per il periodo della ristrutturazione della villa Joseph perché non vengono ospitati da strutture alberghiere? O addirittura i cari nonni potrebbe ritornare a stare per un po’ con la famiglia.

Beta

Bisogna chiarire se si tratta di un tentativo di cambio d’uso dell’immobile, “giustificato” apparentemente da inadeguatezza degli spazi alle esigenze sanitarie degli anziani ospiti. In tal caso però andrebbero trasferiti alla RSA isolana di Serrara Fontana e non “deportati” in continente!
Questa preziosa struttura andrebbe ristrutturata e dedicata agli anziani autosufficienti meno abbienti, non certo a turisti…

Pulsante per tornare all'inizio
2
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex