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Nicolella al vetriolo: «Del Deo? Farebbe meglio a dimettersi»

dell’avvocato Nicola Nicolella*

FORIO – Questa amministrazione targata Del Deo era partita con l’auspicio di dare una svolta al Paese, con una nuova immagine diversa da quella dei cumuli di immondizia per strada che ci costò il primato del paese più sporco dell’isola. Oggi non basta più l’immagine sporca, ma si è associata anche quella della m… che fuoriesce dai tombini, anche quando non piove. Evidentemente Del Deo, che voleva invadere il paese di fontane, ha avuto l’idea originale ed unica al mondo di ideare fontane naturali attingendo gratuitamente dalla fogna. E poiché ormai il suo pensiero, parafrasando una famosa canzone, “all’incontrario va….”, ha creduto che ciò avrebbe portato un’impennata del turismo. Spero che al più presto riaprano i manicomi almeno per i casi più disperati! Forse salveremo Forio. Comunque, al di là delle battute (anche se la realtà ti porta naturalmente a farle), mi dispiace costatare che nonostante i proclami fatti dal sindaco sulla risoluzione annoso del problema, si è dimostrata ancora una volta che Forio deve passare agli onori della cronaca perché non si riesce a risolvere una questione di poco conto.

In tutti questi tre anni di amministrazione, non si è risolto uno solo dei piccoli problemi, tant’è vero che ormai questi ultimi sono diventati grandi. Quante persone ancora dovranno rischiare la pelle sulla Borbonica a causa di un manto stradale percorribile solo con un bulldozer per non rischiare? Quanto dovranno pagare ancora i commercianti in termini economici e di immagine affinché si eviti che la m…. continui a fuoriuscire dai tombini dell’area antistante il Porto? Quanto i cittadini della zona di Cava dell’isola e Citara dovranno pagare ancora per evitare di vedere il nuovo panorama fatto di camion di immondizia e sentire in sostituzione dell’area pulita il nauseabondo profumo dell’immondizia stessa? Quanto ancora i cittadini ed i commercianti di Panza dovranno pagare ancora per evitare di sopportare le scelte scellerate di un delegato panzese che l’unica azione politica che conosce è quella di raccogliere firme (non si sa se veritiere o meno) per esaudire, con provvedimenti che provengono dalla pancia, le mutevoli idee che provengono dal suo cambiamento d’umore? Spero che non passino ancora i due anni mancanti e che il buon senso, almeno per una volta, prenda il sopravvento nella testa del sindaco, che deve dimettersi. Almeno lo potremmo ricordare come una meteora che, cadendo, ha solo sfiorato il suolo di Forio, ma che non lo ha colpito distruggendolo definitivamente.

*consigliere di minoranza e capogruppo di “Gente Comune”

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