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Nicolella torna tra le braccia di Del Deo: e adesso che cosa succede?

FORIO –  L’interrogativo che poniamo nel titolo di questa analisi è tutt’altro che peregrino. La notizia del ritorno a casa del “figlio prodigo” – riportata in esclusiva da “Il Golfo” nell’edizione di ieri – in queste ore sta suscitando un animato dibattito non solo in seno all’opinione pubblica, ma anche tra i protagonisti dell’infuocato agone politico foriano. In altra parte del giornale potete leggere le dichiarazioni rilasciate al nostro quotidiano da alcuni consiglieri che attualmente siedono tra i banchi del civico consesso e di un aspirante amministratore. Intanto, in questo articolo, cercheremo di dare una risposta al quesito con il quale abbiamo deciso di aprire questo approfondimento riguardante la politica foriana e i suoi interpreti, che tra meno di un mese dovranno affrontare il primo ostacolo, ovvero la presentazione delle liste (che, per la cronaca, dovranno essere consegnate all’ufficio elettorale del Comune di Forio entro il 12 maggio).

In seguito al ritorno di Nicolella alla corte di “Papa” Francesco, è lecito chiedersi quali saranno gli schieramenti che avranno la forza di formare delle liste, affrontare una campagna elettorale che si preannuncia estenuante e, infine, rimettersi all’insindacabile giudizio del popolo. Allo stato dell’arte, all’orizzonte non c’è nessuno che possa realmente confrontarsi con la falange allestita da Del Deo, che di giorno in giorno appare sempre più inarrestabile e invincibile. E questo perché coloro che si oppongono alla supremazia del “papato” deldeiano, negli scorsi mesi, non sono stati in grado di unirsi in uno sciame che potesse intimorire, pungere e annientare una volta e per tutte il sindaco uscente. Che, paradossalmente, potrebbe essere rieletto proprio in virtù del fatto che i novelli “ghibellini” non hanno avuto la lungimiranza di coalizzarsi per distruggere il loro comune nemico.

Pur non avendo a disposizione la sfera di cristallo, è assai plausibile che lo scenario che abbiamo appena illustrato potrebbe verificarsi. E ciò in ragione del fatto che nel frattempo a Lacco Ameno il piano del senatore non starebbe procedendo come dovrebbe. Secondo i bene informati, la congiura ordita dagli oppositori con la “benedizione” di Domenico De Siano si starebbe lentamente (ma inesorabilmente) “sgonfiando”: il giro di “consultazioni” avviato la settimana scorsa dal coordinatore di Forza Italia, infatti, non avrebbe portato i suoi frutti. Ad aggravare questa situazione di grave impasse è stata poi la notizia riguardante Nicola Nicolella. L’indiscrezione anticipata dal nostro giornale avrebbe mandato nel pallone più di un congiurante (tra i quali Stani Verde), che proprio in queste ore starebbe valutano l’opportunità di fare un passo indietro e buttarsi ai piedi del “Papa” foriano. Sempre secondo le gole profonde, lo stesso De Siano sarebbe intenzionato a chiudere definitivamente le consultazioni e permettere alla storia di fare il proprio corso.

Dopo le trasferte a Lacco Ameno e a Serrara Fontana, la partita torna a giocarsi all’ombra del Torrione (anche se non sono da escludere nuove ingerenze esterne). Il 12 maggio è sempre più vicino, ma non è ancora chiaro chi, quella mattina, varcherà l’uscio dell’ufficio elettorale per presentare la propria candidatura e la lista (o le liste) ad essa collegate. Oltre alla scontata ricandidatura del sindaco e dell’amministrazione uscenti (che stanno proseguendo la “campagna acquisti”), in campo sono scese forze che – con tutto il dovuto rispetto – non hanno i numeri per poter spaventare Del Deo. Ci riferiamo alle liste dei consiglieri Vito Iacono e Domenico Savio, che puntano a salvare il seggio ottenuto cinque anni orsono (nel frattempo Franco Castagliuolo, che era stato inizialmente coinvolto da Iacono, avrebbe deciso di deporre le armi e di non scendere nell’arena).

Sullo scacchiere si è presentato, ormai da mesi, anche il referente del movimento politico “Aria Nuova”, che ha già annunciato che correrà da solo. Non bisogna poi dimenticare Luciano Castaldi, che almeno a parole sembra intenzionato a dare del filo da torcere a Del Deo tramite l’intercessione del senatore. C’è poi tutto il discorso (rimasto in sospeso) relativo alla candidatura di Francesco Pezzullo e Augusto Coppola. Mentre il primo avrebbe perso l’iniziale entusiasmo, è probabile che il secondo, dopo la rottura con Gigi Lista, possa presentarsi alle elezioni con un proprio progetto. Insomma, è evidente che molte riserve saranno sciolte soltanto il 12 maggio. Quel che però è certo è che, in un clima così caotico, l’avvento del “deus ex machina” Franco Regine potrebbe avere un peso determinante sull’esito delle elezioni…

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Giancarlo Bizanti

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