Nodo condoni e articolo 25, nuovo appello a Schilardi
L’avvocato Agostino Iacono a nome dei terremotati isolani chiede chiarimenti sulle norme per la ricostruzione e propone l’indizione di una conferenza con il presidente della regione De Luca e i sindaci del cratere
Continua la partita a scacchi sull’ormai famigerato articolo 25 della legge di ricostruzione post-sisma. E l’avvocato Agostino Iacono, a nome dei terremotati isolani, ha inviato una missiva al Commissario delegato alla ricostruzione, l’ex prefetto Carlo Schilardi,con una richiesta di delucidazioni e di interpretazione dell’applicazione dell’articolo in questione. Non solo: a tale richiesta è aggiunta anche quella di organizzare una Conferenza tra tutti i rappresentanti istituzionali che si interessano del sisma del 21 agosto 2017 che ha colpito l’Isola d’Ischia. Vediamo nel dettaglio i quesiti posti dal rappresentante dei terremotati oltre che vicepresidente dell’associazione “Protagonisti per l’isola d’Ischia”. Il punto focale, ormai è noto, è la mancata corresponsione del contributo in determinati casi. E infatti si chiede innanzitutto di chiarire la norma di cui al secondo periodo del comma 3 dell’art. 25 del Decreto Legge n. 109 del 2018, convertito in Legge n. 130 del 2018, la parte nella quale si asserisce che il contributo “non spetta per i casi di demolizione e ricostruzione”. L’avvocato Iacono chiede di chiarire in quali casi specifici viene escluso il ristoro. Inoltre, nella parte in cui si stabilisce “…..il contributo spetta anche per le parti relative ad aumenti di volume già condonati….”, il professionista chiede se c’è un riferimento temporale di evasione positiva della pratica di condono per poter accedere al contributo per la ricostruzione.
Successivamente, rivolgendosi al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e al Vice Presidente della Regione Campania Avv. Fulvio Bonavitacola, con delega alla materia dell’Ambiente, si chiede di valutare una eventuale impugnazione dinanzi alla Corte Costituzionale della norma in questione con la quale è stato aggiunto il seguente comma: 3-bis. Al comma 3 dell’articolo 25 del decreto – legge 28 settembre 2018 n. 109, convertito, con modificazioni, dalla legge 16 novembre 2018, n. 130, il secondo periodo è sostituito dal seguente: “Successivamente all’accoglimento delle istanze di cui al periodo precedente, nel limite delle risorse stanziate, il contributo spetta anche per le parti relative ad aumenti di volume già condonati, ma è comunque escluso per i casi di demolizione e ricostruzione.”, impugnazione da valutare qualora si dovessero ravvisare profili di incostituzionalità e/o altro tipo di illegittimità e/o di disparità di trattamento, delle norme che riguardano la ricostruzione post-terremoto del 21 agosto 2017 accaduto sull’isola d’Ischia, raffrontate anche con le norme della fase post – terremoto del Centro Italia (Decreto legge n. 189/2016 convertito con legge n. 229 del 15 dicembre 2016), Sicilia e Molise (Decreto legge 18 aprile 2019 n. 32, convertito in legge 14 aprile 2019 n. 55) ed in particolare con il dettato normativo del D.L. 18 aprile 2019 n. 32, come convertito in legge 14 aprile 2019 n. 55 (sisma Catania e sisma Campobasso), che all’art. 12 comma 7, così recita: “Nel caso in cui, sul bene oggetto di richiesta di contributo, sia pendente una domanda di sanatoria, il procedimento per la concessione dei contributi è sospeso nelle more dell’esame delle istanze di sanatoria e l’erogazione dei contributi è subordinata all’accoglimento di detta istanza”.
Sempre al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, e poi ai Sindaci dei Comuni di Casamicciola Terme, Lacco Ameno e Forio viene inoltre chiesto di perseguire la proposta approvata dal consiglio comunale del comune di Casamicciola terme, con delibera di Consiglio Comunale n. 1 del 01/02/2020 avente ad oggetto: “Richiesta al Parlamento Italiano di uniformare le norme riguardanti il sisma del 21/0/2017 con le norme vigenti con gli altri terremoti avvenuti in Italia. Integrazioni e/o modifiche alla delibera di Consiglio Comunale n. 40 del 30.12.2019”, e inviata al Presidente del Consiglio dei Ministri Prof. Giuseppe Conte e al Parlamento e purtroppo rimasta inascoltata insieme ad altre proposte finalizzate alla Ricostruzione di parte del territorio dell’Isola d’Ischia e alla ricostruzione di comunità di persone, che, per quanto concerne nello specifico per la tematica del condono edilizio, ai fini di superare definitivamente la disparità di trattamento con le altre zone terremotate, si riporta integralmente: «“Modifica all’articolo 24 del decreto-legge 28 settembre 2018, n. 109” 1. All’articolo 24, dopo il comma 6, del decreto legge 28 settembre 2018, n. 109, convertito, con modificazioni, dalla legge 16 novembre 2018, n. 130, è aggiunto il seguente: “6-bis. “Nel caso in cui, sul bene oggetto di richiesta di contributo, sia pendente una domanda di condono di cui all’art. 25, il procedimento per la concessione dei contributi è sospeso nelle more dell’esame delle istanze di condono e l’erogazione dei contributi è subordinata all’accoglimento di detta istanza.”. (Modifica all’articolo 25 del decreto-legge 28 settembre 2018, n. 109). il comma n. 3 è abrogato».
Inoltre si chiede di dare corso a un’altra proposta approvata con la stessa citata delibera di Consiglio Comunale n. 1 del 01/02/2020 avente ad oggetto: “Richiesta al Parlamento Italiano di uniformare le norme riguardanti il sisma del 21/0/2017 con le norme vigenti con gli altri terremoti avvenuti in Italia. Integrazioni e/o modifiche alla delibera di Consiglio Comunale n. 40 del 30.12.2019”, per eliminare le disparità di trattamento sussistenti nelle varie problematiche (condono edilizio, procedura di ricostruzione, assistenza alla popolazione, sostegno alle attività produttive). Infine, come citato in apertura, l’avvocato Iacono chiede al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e ai Sindaci dei Comuni di Casamicciola Terme, Lacco Ameno e Forio, di organizzare una Conferenza con la partecipazione di tutti i rappresentanti istituzionali interessati alla ricostruzione post sisma del 21 agosto 2017, e con la presenza anche dei rappresentanti delle associazioni presenti sull’Isola d’Ischia che si interessano delle problematiche inerenti il sisma del 21 agosto 2017 che ha colpito l’Isola d’Ischia.