CRONACAPRIMO PIANO

La guerra interna per un posto al sole

A Il Golfo Enzo Ferrandino ha annunciato che la nomina del quinto assessore è imminente. E allora tra le varie anime della maggioranza c’è fuoco che cova (nemmeno tanto) sotto la cenere. Ecco i papabili ad entrare in giunta, gli incroci e le percentuali: senza tralasciare sorprese più e meno clamorose.

La festa è finita, anche se forse non c’è mai stata dal momento che la campagna elettorale è mancata così come la competizione. Ma dopo il vissero tutti felici e contenti che sicuramente ha caratterizzato l’ultimo appuntamento con le urne nel Comune di Ischia, e dopo un’estate che se non altro ha risollevato umore ed economia del nostro amato scoglio, ecco che il sindaco d’Ischia Enzo Ferrandino arriva al primo snodo fondamentale della sua sindacatura. E’ arrivata l’ora di scegliere il quinto assessore, di completare la giunta municipale fin qui monca, in una parola di accontentare qualcuno. E, di rimando (particolare non trascurabile) scontentare qualcun altro. Insomma, non credete al mare calmo: non manca il fuoco che cova sotto la cenere che potrebbe prepotentemente emergere in superficie se le aspettative dei vari gruppi politici che si sono dati “battaglia” nell’ultima tronata elettorale non dovessero trovare adeguato ristoro. E tutto ruota, o si gioca fa lo stesso, non soltanto attorno alla nomina del quinto assessore ma anche all’assegnazione delle tre società in house dell’ente di via Iasolino e cioè Ischia Servizi, Genesis e Ischia Risorsa Mare). Carte alla mano, ci sarebbero i presupposti per accontentare tutti (con riserva) anche se gli incastri vanno calcolati in maniera scientifica. Noi vogliamo provare a giocare al totoassessore sparando alcuni nomi papabili e assegnando loro anche una serie di percentuali.

Luigi Di Vaia

LUIGI DI VAIA (85%) – Non è uscito con tutti gli onori dalle urne, soprattutto se si considera che era il vicesindaco uscente, ma è il nome più gettonato e quello che forse più degli altri si attende che le promesse vengano mantenute. La richiesta al Sindaco dal gruppo Sciarappa, che in quota ha già Antonio Buono, è arrivata già prima della nomina della Giunta, ma il primo cittadino preferì temporeggiare. L’ex vicensindaco viene rassicurato da Luca Montagna che ha preso a cuore le sorti del geometra. Con l’entrata in Giunta di Di Vaia, a sostituirlo tra gli scanni del consiglio comunale arrivererebbe Carolina Monti, da sempre gradita al Sindaco. Bisogna anche dire che per un posto al sole, il gruppo Sciarappa ha da subito accantonato l’affronto della Monti per non aver trasferito preferenze all’ex vicesindaco, con un rischio ovviamente, quello di trovarsi con un unico consigliere come successe nel precedente quinquennio. Che dire, se son rose fioriranno.

L’attuale giunta monca di Ischia

AMEDEO BRANDI (75%). È noto il feeling tra Enzo Ferrandino e la famiglia Brandi, ma questa ad essere onesti rappresenterebbe una nomina in quota Giustina Mattera che accentuerebbe ancora di più la spaccatura profonda con gli sciupatiello’s brother. Non va dimenticato che la lista che, sulla carta sembrava una delle più forti, è uscita male dalla tornata elettorale con screzi interni importanti tra cui è spiccato il mancato appoggio dei fratelli Balestrieri alla consigliera uscente. Insomma, il nome circola ma stavolta forse la scelta di Enzo Ferrandino sarebbe un po’ più azzardata. E dunque non nello stile del sindaco. Ma la traccia è tutta da seguire.

Carolina Monti

CAROLINA MONTI (65%) – In casa sciarappina abbiamo detto che Luigi Di Vaia in pole, ma anche la Monti scalda i motori. Qui però le volontà del gruppo potrebbero non coincidere con lo scacchiere disegnato dal Sindaco. Enzo Ferrandino, come detto, potrebbe preferire “cautelarsi” inserendo Di Vaia in Giunta, per avere una persona di sua fiducia in Consiglio comunale. Ci si potrebbe chiedere: perché Di Vaia non è un fedelissimo del Sindaco? Lo è, ma la vecchia scuola non perdona e non dimentica e quindi aver scelto una lista diversa da quella di Enzo Ferrandino potrebbe essere stato valutato come un ammutinamento e magari la cicatrice non si è ancora rimarginata.

Carmen Criscuolo

CARMEN CRISCUOLO (60%) – Anche lei sulla carta è più di una suggestione, ma voci di dentro raccontano che potrebbe pagare lo scotto di aver candidato un geometra (con somma gioia di Massimo Trofa), ex fedelissimo di Ottorino Mattera. Ma all’orizzonte potrebbe anche esserci un cambio in corsa (che non risolverebbe il problema del quinto assessore al Sindaco) con la Criscuolo che sostituirebbe Feliciana Di Meglio in Giunta: uno scenario ipotizzato ma a fronte del quale sarebbe arrivato il veto della sponda baranese in cui quota Feliciana era nel collegio dei revisori al CISI e dove si è sempre “comportata bene”

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OTTORINO MATTERA (50%) – No, non siamo impazziti e anzi ci poniamo (e vi poniamo) un quesito: e se fosse tutto un bluff? Se in realtà il sindaco Ferrandino e l’ex fedelissimo Ottorino avessero siglato un accordo, per buona pace di Pasquale Balestriere a cui il geometra Mattera ha dato una mano nell’ultima campagna elettorale? Sarebbe un ulteriore schiaffo agli sciupatiello’s brother. Insomma, certo questa sarebbe “grossa” ma non ci andava di tralasciare l’aspetto “sorpresa clamorosa”.

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GIUSEPPE DI MEGLIO alias “Nasone” (45%) – Il sindaco punta sul turismo e potrebbe decidere di affidarsi ad un professionista del settore, vicino anche alla sponda baranese. Sarebbe anche un modo per recuperare un rapporto incrinatosi con Bambiniello padre.

TITTI LUBRANO LAVADERA (35%) – Potrebbe essere una soluzione per mettere pace in casa Trani/Barile/Buono. Le ultime elezioni hanno sentenziato un quarto posto, che sa tanto di bocciatura per la dottoressa. Sono noti i malumori della sponda baranese per il mancato supporto alla causa e sembrerebbe non esserci rimasto troppo bene neanche Carmine Barile, “tradito” da colui che lo designò candidato Sindaco al posto dell’attuale Primo Cittadino. Fu solo il no del Dottore a spianare la strada a Enzo Ferrandino. Ma oggi era più funzionale la Migliaccio e, quindi, addio sogni di gloria. Un posto in Giunta potrebbe essere una compensazione per il torto subito, anche se si trattasse dello zio della candidata (10%). Attenzione, giusto per essere chiari nell’uno e nell’altro caso si tratterebbe di una nomina in quota Sindaco e non della lista.

Josep Ejarque

JOSIP EJARQUE (30%) – Voci di corridoio dicono che, se avesse voluto, il Sindaco lo avrebbe già nominato, ma noi nutriamo seri dubbi su ciò. Nel post elezioni bisognava lasciare una casella aperta (quota azzurra e rosa) come esca per i meno fortunati. L’esperto incaricato potrebbe “prestare” un nome a sé vicino anche se si nutrono dubbi che possa trovare ingresso in questa Giunta un tecnico. Ma non volevamo escludere nemmeno questa ipotesi e allora il pensiero è corso immediatamente al super manager chiamato a risollevare le sorti di Ischia.

MARIANNA SASSO (20%) – Sia pure in sordina e senza il favore dei pronostici, ritorna il nome della Sasso, che alla vigilia delle elezioni ha detto no alla candidatura pur avendo “donato” alla causa il fratello in quota Gianluca Trani. Anche in tal caso non troverebbe l’appoggio dei suoi “ammiratori” pre urne perché appoggiare una scelta del genere significherebbe alterare gli equilibri nella partecipata monnezzara. E scusate se è poco.

Ciro Ferrandino

CIRO FERRANDINO (1%). Sì lo sappiamo, parliamo di fanta politica, però hai visto mai. Qualcuno ritiene che possa entrare in giunta, ma noi restiamo convinti che il sindaco Enzo Ferrandino non rinuncerà mai alla presenza del commercialista in Consiglio comunale. Per assurdo, se fosse arrivato terzo nella lista Nuova Isolaverde (che ha espresso due consiglieri), quella poltrona sarebbe la sua per il restante 99%.

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