La lotta all’insetto killer, la micidiale Marchalina Hellenica che in un giro di alcuni anni passati, ha fatto strage dei nostri pini, ebbe inizio quando si avvertì a Ischia che il pericolo serio di subire ulteriori attacchi era più che reale. Furono subito gettate le basi per una campagna nazionale di solidarietà ecologica in favore delle nostre pinete e nacque l’Associazione per la difesa dei pini d’Ischia. Tutto questa fu annunciato da un comunicato della Andkronos che recitava così: “”Salviamo i 500 pini di Ischia”. Con questo slogan, scienziati e studiosi hanno dato il via ad una campagna nazionale dì solidarietà ecologicà, che sarebbe servita a raccogliere i fondi necessari a salvare le pinete dell’Isola Verde di Ischia, attaccate da un insetto ”killer”, la Marchalina Hellenica. Il parassita ha provocando un vero disastro ecologico e decine di alberi di pino rischiano di dover essere abbattuti per evitare il propagarsi dell’epidemia. I fondi raccolti serviranno per mettere in atto interventi mirati: gli esperti hanno suggerito infatti una terapia, chimica e biologica insieme, che consentirà nell’arco di tre anni, e con una spesa complessiva di 350 milioni, di ridurre e circoscrivere progressivamente il focolaio, attraverso anche il reimpianto di alberi giovani, senza alterare l’equilibrio dei parchi pubblici dell’isola. Per tutelare questo enorme patrimonio ambientale si è costituita l’Associazione per la difesa dei pini di Ischia, di cui è stato eletto presidente il pretore dell’isola campana, Albino Ambrosio. L’associazione ha istituito un conto corrente postale (n. 31294804) sul quale chiunque potrà versare il proprio contributo. E passato del tempo con risultati soddisfacenti. Almeno c’è stata una tregua che è servita a curare e salvare quei pini che sembravano irrimediabilmente colpiti e che oggi svettano al cielo guariti con la loro robustezza ritrovata, Ora i nostri ambientalisti e non solo essi, sono di nuovo in allarme per via di un diverso insetto che sta seminando il panico fra i difensori dei pini di Posillipo, L’insetto killer ha un nome: la cocciniglia toumeyella parvicornis. Dobbiamo preoccuparci più del dovuto? Crediamo di si. Per questo alla Regione già si muove qualcosa.. L’isola nel passato era coperta da una folta e fitta macchia mediterranea da cui emergevano gli “ombrelli” dei pini mediterranei e scuri lecceti che nei punti più umidi cedevano il passo ai querceti (Quercus pubescens). L’”ombrello” più famoso e continuamente ritratto in cartolina,è stato fino ad un decennio fa o forse meno, quello di Punta Molino i cui pini alti e robusti dalla Pineta Mazzella si proiettavano a punta verso il mare coprendo i “vecchi” e storici hotel Moresco, hotel Excelsior, il Rancho Fellone e lo stesso hotel Punta Molino degli Ossani. Ora quello scenario così affascinante e suggestivo ha nuovi connotati: decine di palme stanno sostituendo i pini malati ed abbattuti. Quelli rimasti in piedi sono oggi sotto tutela con interventi continui di monitoraggio e difesa.. Proprio in considerazione del’apparizione del nuovo insetto killer.
michelelubrano@yahoo.it