Passare ogni giorno per via principessa Margherita a Casamicciola, dove abito nel palazzo costruito nel 1898 dalla “famiglia Sirabella” come documenta il prof. Polverino in un suo libro sulla ricostruzione dopo il sisma del 1883,é una sofferenza quotidiana. Vedo come doveva essere bello agli inizi del ‘900 con la ricostruzione avvenuta. Le ville in stile liberty alla moda del dott. Iaccarino, del cap. La camera, del prof. Angelo monti, del prof. Maresca,del podestà Conte, dei Vetere Monti Razzano e del dottor Antonio Mennella, il più grande bibliografo d’ischia, il medico di Garibaldi che aveva affidato la preziosa biblioteca al figlio Giuseppe, anche egli medico che aveva sposato la nobildonna russa Irene Moor. Questa “villa Mennella” dove c’era stato anche Luigi Settembrini, costruita con le tecniche antisismiche di allora divenne nel 2004 sede del “Centro per l’Impiego di Ischia”. Costata 2 milioni ed acquistata dalla provincia di Napoli. Ci ho lavorato cinque anni. Era fornita di ogni comfort per un moderno servizio pubblico. C’era anche la sala per le conferenze. Un giardino interno meraviglioso che bisognava completamente recuperare e curarlo. Tutto distrutto.
Il terremoto del 21 agosto 2017 ha fatto danni alla struttura. É stata abbandonata. La regione Campania subentrata alla Provincia nella competenza sul mercato del lavoro con esiti disastrosi lascia in abbandono la villa la cui porta di ingresso é oggi chiusa da uno spago. Il centro per l’impiego è stato trasferito ad Ischia Porto in alcune stanze del polifunzionale per elargizione del comune di Ischia. La Villa Mennella è in abbandono. Lo diciamo al governatore-sceriffo Vincenzo De Luca? Ai suoi assessori Bonavitacola, Discepolo e Fortini i quali parlano di “ricostruzione” e fanno propaganda mentre un paese vive la sua solitudine?
* DIRETTORE DE “IL CONTINENTE”
