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Notte da prigionieri sul traghetto Caremar

Viaggio da incubo per i passeggeri del traghetto Caremar, partito ieri sera alle 21.55 da Napoli per Ischia, via Procida. Proprio una volta giunto nel porto dell’isola di Arturo, il mezzo non è riuscito a abbassare il portellone, col risultato che i pendolari che dovevano sbarcare sono rimasti bloccati a bordo per oltre un’ora. Alla fine, ben oltre la mezzanotte, il guasto è stato risolto e così la motonave ha potuto proseguire la sua corsa verso Ischia, dove è giunta con oltre un’ora di ritardo. Un disagio ed una disavventura non da poco per chi ha avuto la sventura di trovarsi a bordo.

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lunarossa90

In Italia, si sono mangiati la tirrenia,

si sono mangiati l’adriatica,

si sono mangiati anche la siremar, la toremar e la saremar,

Quindi di cosa stiamo parlando? Di cosa ci meravigliamo?

La caremar altro non è che l’ennesimo bocconcino svenduto da “oneste persone” dalla regione, ai soliti noti.

Intanto i contribuenti pagando le tasse, equindi sovvenzionano la “nuova caremar”, che a sua volta si prende i fondi e noleggia alla regione mezzi messi di proprietà. Praticamente 2 piccioni con una fava. ( Come già accade in laziomar).

I lavoratori vengono schiavizzati a un livello che nemmeno in cina si arriva a tanto.

E a pagarne le spese sono gli utlizzatori.

Chi fermerà questa barbaria?

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