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Nubifragio a Forio, Monterone sembra Venezia

FORIO – Non c’è tregua per l’isola d’Ischia, attanagliata da giorni dal maltempo e dalle conseguenze del forte vento e delle copiose precipitazioni che hanno messo a dura prova tutto il territorio isolano. Nella stessa mattinata in cui a Casamicciola crolla il muro di contenimento dell’hotel Cristallo, facendo risvegliare il comune termale e la centralissima piazza Marina in un triste scenario che ricorda i tragici momenti della frana del 2009, la popolosa area di Monterone si è risvegliata completamente allagata.

Ettolitri d’acqua hanno invaso anche le numerose palazzine che caratterizzano la zona, infiltrandosi fino alle fondamenta degli edifici. Eppure, fino a pochi anni fa si annunciava in pompa magna che l’annoso problema degli allagamenti a Monterone sarebbe stato risolto, che mai più si sarebbe assistito all’allagamento del Rione Umberto e le apocalittiche scene bibliche con acqua riversa nelle strade, a minacciare i portoni delle abitazioni e le fondamenta delle palazzine, proprio come a Venezia, non si sarebbero più viste.

E invece, immortalate dagli infuriati cittadini della zona, le rampe di scale che portano nella cantine e nei sottoscala sono invase da vere e proprie cascate che raggiungono le fondamenta delle case procurando più di una preoccupazione per la stabilità delle abitazioni, tante e densamente popolate, che si trovano a Monterone. Ma non solo, ben protetti da galosce, impermeabili e ombrelli, i residenti di Monterone sono riusciti con estrema fatica a uscire di casa, trovando all’esterno scene preoccupanti, con acqua alta diverse decine di centimetri a lambire quasi le portiere delle autovetture parcheggiate in zona.

Nel 2009 dall’amministrazione assicuravano: “Saranno realizzati tutti i sistemi di canalizzazione delle acque pluviali e delle fogne, sottoservizi fondamentali che ne impediranno finalmente la fuoriuscita in strada. La manutenzione delle opere, soprattutto di questi sottoservizi, dei loro tombini e dei canali di scolo, sarà eseguita periodicamente ed in maniera capillare. Tutto ciò – si annunciava- insieme alla riqualificazione estetica, renderà il Rione Umberto 1o non più e mai più zona degradata, ma bensì zona rinnovata. Oggi, a quasi dieci anni di distanza e di numerose promesse, i fatti parlano chiaro e sottolineano quanto preoccupante sia vivere in certe zone nei periodi in cui le piogge sono copiose e pericolose.

“A Monterone – tuona Stani Verde, consigliere d’opposizione – non viene fatta la manutenzione ordinaria, i fognoli non vengono puliti adeguatamente. Mi chiedo – continua il candidato sindaco che ha sfidato il primo cittadino Del Deo alle scorse elezioni amministrative – perché non hanno preferito investire i 12.000 euro stanziati per la pulizia delle grate ed affidarli invece a una cooperativa sociale, in modo non solo da dare lavoro ma avere anche un servizio efficiente. Con quei soldi avremmo potuto pagare due operai per 4 mesi, esattamente il periodo più delicato per le abbondanti piogge e forse oggi non avremmo dovuto assistere a uno spettacolo così desolante e preoccupante. L’amministrazione non è stata lungimirante e non ha pensato a provvedere alla risoluzione del problema prima che arrivassero le piogge, eppure si sa bene che questo è un periodo molto delicato.

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La soluzione? Oltre a tenere ben puliti i fognoli di Monterone – ha evidenziato il consigliere d’opposizione – vanno rinforzate e create nuove griglie a partire da via Borbonica, da dove arriva buona parte dell’acqua che crea problemi. Se rinforziamo le griglie a monte e ne creiamo di nuove per spezzare le acque, queste verrebbero assorbite già prima di defluire, ciò, unito alla pulizia delle grate esistenti e all’utilizzo di pompe di emergenza per fronteggiare situazioni come quelle in cui Monterone è stata costretta a risvegliarsi, potrebbero risolvere il problema.

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Sono passati 5 anni – ha concluso Stani Verde – da quando questa amministrazione c’è a Forio e il problema non è mai stato affrontato. Tra le delibere di giunta non ci sono progetti approvati nè stanziamenti di fondi destinati alla risoluzione della piaga allagamenti non solo di Monterone, ma anche della Chiaia,di Panza e di via Casale. Siamo nel 2018 e questa situazione è inaccettabile, non vengano a giustificarsi sottolineando che siamo stati di fronte a delle precipitazioni straordinarie, perché gli allagamenti, a Forio, avvengono puntualmente, anche quando le piogge sono meno abbondanti”.

Antonello De Rosa

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