Nuova demolizione pubblica al Maio
Con casa Di Meglio già anche la Villa Beresino, è il secondo immobile dei sette indicati nel piano avviato nel 2023. Una curiosità: l’abitazione abbattuta oggi ha visto i natali dell’ex sindaco di Casamicciola Parisio Iacono
È andata già anche un’altra casa storica di Piazza Majo: Villa Beresino. L’immobile al centro di piazza Majo è stato fatto crollare con il metodo indotto. Lo stabile è stato privato delle scale e dei piani inferiori è così, ieri, si è accasciato su sé stesso. Fine della storia. A terra restano le macerie da rimuovere. Nell’aria la polvere del tempo che fu. Da giorni si registravano corolla e distacchi dall’alto anche mentre gli operai erano a lavoro per rimovere prodotti pericolosi o spostare i detriti. Il programma d’intervento per lo “smontaggio controllato, demolizione e la rimozione selettiva delle macerie degli edifici privati ritenuti pericolanti, prospicienti la Piazza” va avanti dallo scorso agosto. Giovedi 1° agosto è stato il giorno delle macerie e delle demolizioni di fatto. Li chiamano smontaggi controllati. Il giorno in cui si è sancito l’avvio di un percorso di cui al momento si conosce l’inizio, ma non la fine. Un evento per le istituzioni che hanno fatto a gara per foto e dispacci. “Completati i lavori di demolizione presso le antiche terme La Rita e avviati quelli a Piazza Maio” così Legnini annuncia come la svolta l’avvio delle attività.
Il primo immobile su cui si è abbattuto il maglio del commissario Giovanni Legnini è stato “Casa Di Meglio” al centro del Majo, uno stabile isolato non in aggregato posto tra un agrumeto e la piazza. La storica palazzina che, come Villa Beresino, ha visto, quasi indenni secoli di tragedie e il passaggio di numerose generazioni sono ora un ammasso di rovine da portare a discarica. Macerie nell’ambito del detto piano delle demolizioni varato dal Commissario Straordinario iniziato nel 2023 giunto al culmine di alterne vicende alle fasi attuali. Accadeva più di un mese fa, quando è partito, come via abbiamo detto, il cantiere per demolire complesso di sette edifici costituenti un aggregato strutturale, gravemente danneggiato dal sisma di sette anni fa. Si tratta del secondo lotto del Piano pubblico di demolizioni degli edifici danneggiati dagli eventi del 2017 e 2022, approvato con l’ordinanza commissariale speciale n. 8 del 24 aprile 2024. E il Commissario Straordinario di Governo, Giovanni Legnini, si è recato sul cantiere insieme al sindaco di Casamicciola per verificare personalmente l’avvio dei lavori. Per entrambi gli immobili, Casa Di Meglio e poi Villa Beresino, una multiproprietà , che solo di recente, ad agosto 2024, è riuscita ad ottenere le concessioni in sanatoria e la definizione dei vecchi condoni, c’è l’ipotesi delocalizzazione volontaria dopo la demolizione.
CURIOSITÀ. VILLA BERESINO E CASA DI MEGLIO ERA LA “CASA D’O MARSCIALL’”
Il primo immobile su cui si è abbattuto il maglio del commissario Giovanni Legnini è stato “Casa Di Meglio” al centro del Majo, uno stabile isolato non in aggregato posto tra un agrumeto e la piazza tra i più antichi del paese. La storica palazzina che ha visto, quasi indenni secoli di tragedie e il passaggio di numerose generazioni è quasi macerie. La casa abbattuta a Piazza Majo era uno degli immobili storici del luogo, conosciuta anche come la “Casa do Marasciall” era appartenuta ad una famiglia giunta a Casamicciola per alcuni giorni di vacanze termali. Si innamorano del posto e a Piazza Majo decidono di acquistare la proprietà. Era il periodo del regime, fine anni 30. La coppia in breve divenne molto nota, lui, il marito, veniva chiamato “U’Marasciallo”da qui il nome della casa e la moglie “Donna Concetta”. Personaggi storici della cittadina.
La coppia aveva un solo figlio che, benché unico erede e sebbene non fosse obbligato, scelse di partire volontario come soldato per la seconda guerra. La madre provò ad opporsi e nel tentavo di convincerlo gli diede in dono la casa del Majo. Il giovane non volle sentire ragioni e mori in battaglia Per il grande dolore della perdita, pur di non vivere nei luoghi che li avevano visti felici con il loro unico fu gli, la coppia, poco dopo mise in vendita la casa trasferendosi nella vicina Piazzetta Funno.
VILLA BERESINO
Villa Beresino ha visto in ultimo i natali dell’Ex sindaco di Casamicciola Terme Parisio Iacono e fu sede di accorsate attività commerciali fondate nel corso degli anni dalle famiglie che avviarono concretamente la prima vera ricostruzione dopo il 1883. Negli ultimi sette anni è stato simbolo della messa in sicurezza post sisma con la sua imponente mole di tubi innocenti e blocchi di cemento a tenerla in piedi per garantire ai proprietari il diritto alla ricostruzione e al condono che giunge solo a poche ore dall’abbattimento. Prima del Majo, il primo agosto, si era dichiarato concluso l’intervento di demolizione delle antiche terme La Rita, la cui storia ed i fasti, oltre che i nefasti, non stiamo qui a rinnovare. Gli interventi di demolizione vengono ritenuti un tassello importante nel più ampio e articolato programma di rigenerazione urbana e messa in sicurezza dei territori che si intende realizzare sull’isola di Ischia, la auspico è che resti rispettoso dei luoghi e dei ruoli. Dopo i lavori presso le terme La Rita e Piazza Majo, si procederà senza interruzioni anche con il terzo lotto a Piazza Fango nel comune di Lacco Ameno, il quarto lotto a Via Nizzola, e a seguire quinto lotto nei pressi di via Ottringolo (nome con cui erroneamente si indica Via Spezieria su piazza Dottor Verde), di recente ha provato per quasi due milioni di euro. Inoltre, con l’ultima ordinanza speciale varata da Giovanni Legnini, viene stabilito l’incremento, con ulteriori 4 milioni di euro, del Fondo per le demolizioni pubbliche, il cui programma procede speditamente.