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Trasporti: biglietti rimborsati per ritardi di più di 30 minuti

Di Laura Cipullo

ISCHIA – Sembrano esserci grandi novità nell’aria per quanto riguarda il trasporto pubblico. Infatti, da qualche giorno, si parla della bozza del decreto sui servizi pubblici, tanto voluto dal Ministro di Infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio, che introdurrebbe, non solo, multe salatissime per tutti i passeggeri sprovvisti di titolo di viaggio, si parla di multe da 200 euro e sanzioni pari a 60 volte il valore del biglietto, ma anche, udite udite, il rimborso totale del biglietto in caso di ritardi che superino i 30 minuti per quanto riguarda il trasporto cittadino e i 60 minuti nel caso del trasporto locale. Un provvedimento quest’ultimo che, senza dubbio, troverebbe larga applicazione nella nostra regione e che sembra interessare molto tutti i fruitori sei trasporti pubblici. Ma questo tipo di iniziativa quanto sarebbe utile e quanto potrebbe incidere sul problema dei ritardi cronici dei mezzi pubblici sull’isola d’Ischia? Il sindaco Giacomo Pascale, il sindaco Giovan Battista Castagna e il vice sindaco Enzo Ferrandino ci hanno detto la loro su questo provvedimento.

«La norma in sé è una norma di civiltà che tiene conto di quelle che sono le aspettative dell’utenza e soprattutto di come dovrebbe funzionare un servizio pubblico» ha detto il sindaco Pascale. «La questione è che prima della norma bisognerebbe regolamentare il servizio, perché immaginiamo cosa accadrebbe dalle  nostre parti dove le società del trasporto pubblico hanno grosse difficoltà, mi pare che sarebbe una norma che poi nella pratica non troverebbe applicazione». «Secondo me -ha spiegato- bisognerebbe prima  organizzare dignitosamente il servizio e poi prevedere, come sempre accade, oneri e onori, cioè se il passeggero non paga il biglietto dovrà a vere una grossa sanzione e, allo stesso modo, se magari sbaglia l’azienda il cittadino deve essere rimborsato. Invece per come è la situazione attuale tra Napoli ed Ischia, mi sembrerebbe buttare fumo negli occhi, perché poi la precisione degli orari del servizio non la potrebbe garantire nessuno, con le aziende in queste condizioni, quindi penso che vada benissimo il discorso dei diritti e dei doveri, ma sempre che il servizio a monte venga organizzato. La norma in sé funziona, ma non credo potrebbe trovare facile applicazione dalle nostre parti. Per quanto riguarda il trasporto marittimo, invece– ha concluso- gli orari da noi tutto sommato funzionano e sono dignitosi, li un’iniziativa del genere trova facile applicazione.

«Noi ad Ischia siamo abituati non a ritardi, ma al fatto che l’autobus non passa affatto» ha esordito ironicamente il sindaco Castagna. «Nella situazione in cui ci troviamo un’iniziativa del genere potrebbe essere sicuramente interessante, anche se, al di là della mia battuta iniziale, non dobbiamo dimenticare che se ci sono ritardi non è solo per una questione legata alla volontà dell’azienda, che non vuole rispettare gli orari, ma per i grossi problemi che esistono all’interno dei bilanci. In ogni caso una legge del genere potrebbe iniziare a farci capire quali sono i nostri diritti come cittadini, che abbiamo la necessità di avere un servizio di trasporto pubblico che funzioni. E’ chiaro poi che anche in presenza di una normativa del genere non è detto che verrebbero garantiti i rimborsi, perché le aziende potrebbero sempre trovare il modo per giustificare le loro mancanze, però per il momento siamo nella direzione giusta- ha detto fiducioso- è giusto che se c’è un ritardo l’azienda si assuma le sue responsabilità. Per quanto riguarda il trasporto marittimo l’opportunità del rimborso in caso di ritardo è già prevista, in quanto il passeggero può rivolgersi alla società in relazione al danno subito, in caso di ritardo o mancata partenza non giustificata della nave. Anche se in questo caso i ritardi sono più facilmente giustificabili con il maltempo e la difficoltà a fare manovra e quindi magari è più difficile accedere al rimborso, per quanto riguarda il trasporto su gomma, invece, le giustificazioni per i ritardi sarebbero davvero poche».

Anche il Vicesindaco Ferrandino si è detto favorevole all’iniziativa, però non senza qualche riserva:  «Si tratta di una legge che tenderebbe a tutelare giustamente i fruitori del trasporto pubblico che troppo spesso sono alla mercé dell’inefficienza di questo tipo di servizio. Poi bisogna sempre vedere se all’atto dell’applicazione della norma c’è chi di dovere a rilevare la questione, ad indennizzare l’utente e a riconoscere, nel caso, il mancato pagamento da parte dell’azienda. Ad ogni modo, al di là di quella che può essere la sanzione per il soggetto che cura il trasporto– ha spiegato- c’è bisogno di creare dei presupposti affinché vi siano le infrastrutture per garantire un servizio qualitativamente migliore, nel senso: se noi abbiamo sempre il solito problema della carenza di autobus per le strade e si applica ciecamente una sanzione a carico dell’EAV, nel caso di specie, il problema non lo risolviamo assolutamente perché avremmo ottenuto soltanto il rimborso dei biglietti dei passeggeri». «La vera sfida– ha dichiarato- è quella di dotare il parco mezzi dell’EAV di Ischia, di un numero di mezzi capace di far fronte a quelle che sono le esigenze della nostra collettività. Allora, a quel punto anche i ritardi tenderebbero a ridursi enormemente. Per cui bisognerebbe lavorare su vie parallele, va bene questo provvedimento, ma bisognerebbe aumentare il parco mezzi messo a disposizione dell’EAV».  

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