POLITICA

Nuova maggioranza a Ischia, il pagellone de “Il Golfo”

Un po’ sul serio e un po’ per riderci sopra, andiamo a dare i voti ai protagonisti della vicenda che ha portato l’amministrazione ad avere una nuova fisionomia

ENZO FERRANDINO 8 – Se c’era una leggenda popolare o un marchio “infamante” che i nemici e i critici gli attribuivano, era quello di non riuscire ad aggregare a causa del suo caratteraccio. Nei primi due anni di sindacatura ha preso “paccheri con la pala”, ha rischiato di barcollare ma dai e dai è sempre rimasto in piedi. Ed alla fine a bordo ha imbarcato lo scibile umano, prendendosi anche il lusso di lasciare sulla banchina chi pure aveva provato a bussare alla sua porta. P.S. Gli ultimi accordi raggiunti in seno a Ischia Ambiente e non solo hanno fatto sì anche che, per l’intercessione di un noto editore, la stampa nemica finalmente smetterà di sparargli addosso un giorno sì e l’altro pure. Insomma, cosa vuoi di più dalla vita?

LUIGI DI VAIA 7 – Nella vita, inutile girarci intorno, puoi essere bravo quanto vuoi, ma senza una botta di c… non si va da nessuna parte. Vicesindaco in carica, viene invitato a fare un passo indietro in favore di Gianluca Trani e sia pure a malincuore (per usare un eufemismo) accetta. Poi lo stesso Trani alza il telefono e gli dice che può tranquillamente rimanere al suo posto. Tutto questo, senza muovere un dito. Che dire, qualcuno lassù lo ama…

DOMENICO DE SIANO S.V. – Ebbene sì, c’è anche il “senza voto” nel nostro pagellone. In tutto questo gran casino che si è sviluppato dalle parti del palazzo municipale di via Iasolino, avremmo voluto vedergli svolgere un ruolo anche di comparsa, invece silenzio assoluto. Gli va però riconosciuta l’attenuante di avere altro a cui pensare, e il riferimento è naturalmente all’attesa per la decisione del Consiglio di Stato sul ricorso presentato per contestare il risultato delle elezioni amministrative di Lacco Ameno.

LUCA MONTAGNA 9 – L’Oscar indiscusso lo merita lui. Parla sempre poco, pochissimo, al punto tale che qualche volta in consiglio comunale lo hanno definito addirittura un “fantasma”. Ma quando nella nostra intervista gli chiediamo della volontà di Ottorino Mattera di aderire al nuovo progetto politico di Enzo Ferrandino, lui risponde citando Giorgia Meloni e aggiungendo: “Non è il caso, ci vuole pure qualcuno che sieda tra i banchi dell’opposizione”. Chapeau!

GIANLUCA TRANI 6.5 – All’improvviso compare sulla scena e con Giustina Mattera e Ciro Cenatiempo irrompe in maggioranza ma non vuole dimettersi da consigliere. Poi si convince e accetta di fare il vicesindaco, poi fa nuovamente marcia indietro e decide di rimanere consigliere comunale. Insomma, quasi la parabola del calciatore al quale i gol facili proprio non piacciono.

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LA PANDEMIA 10 E LODE – Come, che c’entra la pandemia, direte voi? C’entra, cavolo se c’entra. In fondo è proprio grazie all’emergenza covid che l’allargamento della maggioranza è stato giustificato, perché adesso il momento è complesso e bisogna lavorare tutti insieme per il paese. Diciamoci la verità, se non ci fosse stato il coronavirus, come ca… l’avrebbero mai motivata una cosa del genere? Buona domenica a tutti…

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