Nuova truffa porta a porta, scatta l’allarme sull’isola
CASAMICCIOLA TERME
. Una truffa vergognosa, che ignoti – si spera ancora per poco – stanno perpetrando sul territorio isolano raccogliendo soldi per quella che sono all’apparenza dovrebbe essere una nobile causa. L’epicentro nella mattinata di ieri è stato Casamicciola Terme: alcuni sedicenti volontari di un’associazione denominata Aricoms (Associazione Regionale per L’Infanzia Cronica Oncologica Minorile e Sociale) stanno raccogliendo fondi girando tra abitazioni ed attività commerciali. In realtà si tratta di un vero e proprio raggiro del quale peraltro sono stati già notiziati i carabinieri della Compagnia di Ischia, guidati dal capitano Andrea Centrella, che ha già iniziato le indagini del caso. Almeno una ventina fin qui i cittadini che avrebbero fatto una donazione: ricordiamo che non esistono associazioni autorizzate a raccogliere fondi porta a porta, qualsiasi richiesta dovesse pervenire l’appello è quello di chiamare tempestivamente il 113. La stessa Aricoms negli ultimi tempi ha dichiarato di aver ricevuto numerose segnalazioni di presunti volontari che, senza alcuna autorizzazione da parte dell’associazione, continuano a chiedere denaro a privati e a esercenti, al punto da dover sporgere querela alla forze dell’ordine e poi a diramare un avviso, anche attraverso i propri canali social: «La delegazione di volontariato A.r.i.c.o.m.s. in comune accordo con i suoi soci operatori (quelli onesti) ha deciso di esporre sulla propria bacheca due delle ennesime denunce che prontamente l’associazione ha presentato, per far sì che il nostro servizio di reperimento fondi associativi risulti sempre più chiaro e trasparente per il conseguimento dei suoi scopi statutari ed istituzionali. Grazie alle vostre segnalazioni abbiamo scoperto altre pseudo socio operatrici che con materiale contraffatto o talvolta mai rilasciato in sede,continuano imperterrito queste raccolte senza nessun tipo di riconoscimento e autorizzazione. Qualora qualcuno bussi alla vostra porta ricordatevi di accertatevi sempre tramite una telefonata in sede dando il numero di matricola presente sul tesserino del socio operante». E tra i numerosi utenti che hanno commentato l’appello, guarda caso c’è anche chi ha visto in azione le sedicenti operatrici lungo il corso principale di Lacco Ameno, poche settimane fa, mentre contattavano tutti i negozi della zona. Segno che la cosa va avanti già da un po’, e comunque ben prima di ieri. Il fenomeno della richiesta di fondi porta a porta è purtroppo in crescita: la cronaca riporta numerosi episodi in diverse regioni d’Italia, dove presunti volontari, esibendo il nome e a volte persino le insegne di ben note associazioni e organizzazioni benefiche, inducono ignari cittadini a elargire denaro senza che si possa successivamente avere alcun riscontro dal punto di vista fiscale né tantomeno della effettiva destinazione del denaro raccolto.