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Nuovo chiosco alla Mandra, la minoranza chiede gli atti

La richiesta è stata trasmessa al sindaco d’Ischia dai consiglieri Trani, Cenatiempo, Mattera e Scotti, che vogliono conoscere l’iter e capire se sono state rispettati passaggi e normative vigenti

Come abbiamo ampiamente riportato nell’edizione di ieri del nostro giornale, quando è comparsa come per incanto alla Mandra ha immediatamente suscitato dibattito, commenti e le immancabili polemiche. Soprattutto da parte dei bagnanti e di chi affollava la lunga lingua di sabbia della zona che costeggia il Castello Aragonese. La nuova baracca che sostituirà il demolito chiosco attiguo all’ex carcere (Torre del Molino) di sicuro non piace ai consiglieri di minoranza del Comune di Ischia che non solo chiedono spiegazioni ma vogliono anche conoscere nel dettaglio l’iter che ha portato all’installazione di una struttura che convince molto poco gli esponenti politici ed evidentemente non soltanto per questioni meramente estetiche.

Nasce da qui la nota che i consiglieri Gianluca Trani, Ciro Cenatiempo, Giustina Mattera e Gennaro Scotti hanno trasmesso al sindaco Enzo Ferrandino e per conoscenza al segretario generale Giovanni Amodio. Un documento che recita quanto segue: “Nel pieno rispetto di chi ha diritto di lavorare e si adopera per offrire un servizio di qualità agli amanti del luogo non si può non tacere che l’obbrobrio sistemato sul piazzale antistante l’antico carcere, rappresentante il simbolo peggiore della brutta Ischia. E visto ciò i sottoscritti consiglieri chiedono copia di tutti gli atti ed autorizzazioni, suolo pubblico, permessi a costruire, SCIA, pareri Sovrintendenza, commissione edilizia e tutti i titoli autorizzativi sia edilizi che paesaggistici e se sono state rispettate tutte le distanze dall’ex carcere soggetto a vincolo storico”. Inoltre i quattro esponenti della minoranza chiedono sempre al primo cittadino “quali sono le procedure ad evidenza pubblica per l’individuazione del soggetto per la concessione di tali aree”. Insomma, in un momento in cui la politica ischitana sta vivendo una fase particolarmente soporifera, questa installazione se non altro ha avuto il merito di rendere il clima ancora più infuocato di quanto non lo sia già a causa delle elevate temperature agostane.

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giovanni

Ecco cosa succede a presentare “le carte”. Se avessero fatto un colpo di mano ti lasciavano tranquilli anche a Via Roma….

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Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex