CRONACAPRIMO PIANO

“Toto revisori” a Ischia, Raffaele Trani in pole per la presidenza

Il professionista, già dirigente del settore economico finanziario ai tempi di Peppe Brandi, è il più accreditato: la votazione nel consiglio comunale convocato per i prossimi 12 e 13 marzo

Il presidente del consiglio comunale di Ischia, Ottorino Mattera, ha convocato una seduta di civico consesso che – come da prassi – si svolgerà presso la sala consiliare del palazzo municipale di via Iasolino. L’appuntamento è fissato in prima convocazione giovedì 12 marzo alle ore 17 ed il giorno successivo, venerdì 13 marzo, in seconda con inizio alle ore 19. Ci sarà un solo argomento all’ordine del giorno ossia “Presa d’atto del procedimento di estrazione dalla Banca dati Revisori – Ufficio territoriale del Governo Prefettura di Napoli dei due revisori estratti in data 13 febbraio 2020 per il Comune di Ischia e nomina del presidente del Collegio ai sensi dell’art. 57 ter D.L. 124/2019. Adempimenti”. Insomma la seduta è stata convocata per formare la terna dei revisori comunali tra certezze già note e un nodo che resta invece ancora da sciogliere.

I professionisti estratti che collaboreranno con il Comune di Ischia, per la cronaca, sono Giuseppe Ausilio e Francesco Capone mentre il presidente dovrà essere votato da tutti i componenti della civica assise. E naturalmente negli ultimi giorni è scattato il “toto revisore”, come succede spesso in tutti i giochi della politica. Sembra non aver trovato conferma l’ipotesi di un’investitura di Oscar Rumolo (in molti avrebbero visto in questa nomina una sorta di patto di ferro tra il sindaco Enzo Ferrandino e il senatore Domenico De Siano), un cui congiunto potrebbe in ogni caso essere destinato alla Genesis. A pochi giorni dall’appuntamento in sala consiliare – ma le cose possono sempre mutare da un momento all’altro – il nome più accreditato (e sul quale convergerebbe l’intera maggioranza) pare essere quello di Raffaele Trani, già dirigente del settore economico finanziario del Comune di Ischia ai tempi della sindacatura di Peppino Brandi. Salvo sorprese, dicevamo, la scelta è fatta. Infine, un ultimo interrogativo: causa coronavirus, c’è il rischio che la seduta si svolga a porte chiuse?

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