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Emergenza scuola, summit a metà: «Serve un coordinamento unitario»

Quella di ieri mattina presso l’ex Capricho di Piazza Marina a Casamicciola doveva essere una riunione decisiva per avere finalmente un quadro totale della situazione riguardante gli edifici scolastici isolani all’indomani del sisma e alla vigilia della ripresa delle lezioni. Si è invece trasformata in una interlocutoria anteprima dell’incontro che si terrà oggi nel primo pomeriggio a Forio presso la scuola Balsofiore. I dirigenti scolastici degli istituti danneggiati dal terremoto si sono recati al summit con il Commissario all’emergenza, l’architetto Grimaldi, insieme ai tre sindaci e all’onorevole Arturo Scotto, parlamentare del Movimento Democratico Progressista, giunto a Ischia insieme al consigliere regionale Francesco Todisco per partecipare alla conferenza stampa moderata da Giuseppe Mazzella. Il problema era proprio la mancanza degli altri dirigenti scolastici e degli altri sindaci, circostanza che, a sentire i presenti alla riunione iniziata verso le ore 10, avrebbe indispettito non poco il Commissario Grimaldi, convinto di poter sedere a un tavolo che comprendesse i rappresentanti di tutte le scuole e di tutte le amministrazioni isolane, vista la globalità del problema scolastico, un’emergenza che secondo il commissario non è affatto frazionabile secondo i confini comunali.

L’onorevole Scotto in apertura ha ribadito l’importanza di una rapida e dignitosa soluzione al tema della sistemazione degli studenti, in quanto la scuola rappresenta l’unità e l’identità di un territorio e della sua gente: presentarsi all’apertura delle lezioni senza una soluzione metterebbe a rischio lo stesso tessuto sociale locale. Il deputato di Mdp ha biasimato le polemiche strumentali dei giorni scorsi e ha assicurato che verranno approntate garanzie di ordine economico ai cittadini colpiti dal sisma: «Ne parleremo nella prossima legge di stabilità, dove saranno stabilite altre risorse. Il diritto allo studio va garantito perché è un indice che dimostra la tenuta dello Stato di fronte all’emergenza». Congedato Scotto, il Commissario ha spiegato che la dottoressa Franzese, direttrice generale dell’Ufficio scolastico regionale, non è riuscita a presenziare per precedenti impegni. «Voglio garantire all’isola e alle sue scuole una normalità almeno apparente, perché sappiamo che non può esserci al momento una reale normalità. Ecco perché vi ho riuniti: voglio capire a fondo le esigenze dell’isola», ha dichiarato Grimaldi ai presenti.

Il sindaco di Lacco Ameno, Giacomo Pascale, reduce dal primo consiglio comunale post-sisma, ha relazionato sulla situazione lacchese, spiegato che la Provincia ha già avviato i lavori al Liceo Scientifico («Almeno cominciamo con una parziale buona notizia», ha commentato Grimaldi), mentre per la scuola materna alla Pannella potrebbero servire tre settimane: non sarebbe quindi pronta per il 14 settembre, data d’inizio dell’anno scolastico. Interdetto l’edificio Principe di Piemonte. Gianpietro Calise, dirigente del Liceo, ha spiegato che diversi interventi manutentivi stanno per essere portati a termine in settimana, contando di essere pronti per il 14, ma a livello di numero delle aule c’è già una certa criticità che impedirebbe l’ipotesi di ospitare studenti di altri istituti. Tempi un po’più lunghi per la scuola media alla Fundera, come illustrato dalla dottoressa Assunta Barbieri. Sul fronte casamicciolese la situazione è ovviamente molto critica, come è noto sin dai primi giorni dell’emergenza. Sui lavori in corso al plesso De Gasperi soltanto tra qualche giorno il sindaco Castagna potrà fornire una data credibile per il completamento degli interventi, mentre l’Ibsen potrebbe essere in parte agibile, al contrario del Mattei, del Mennella e del Sanseverino.

La frammentazione degli istituti in vari edifici e in vari Comuni è una delle ragioni per le quali il Commissario avrebbe voluto vedere tutti i sindaci e i dirigenti isolani, cosa che dovrebbe accadere questo pomeriggio, dopo la visita del Cardinale Crescenzio Sepe. La dirigente dell’Ibsen Marinella Allocca ha espresso la volontà di garantire la continuità didattica almeno per i più piccoli. I numeri della scuola sono imponenti, con 800 alunni più un centinaio di personale.«Dobbiamo evitare che i ragazzi si sentano abbandonati. Per i bimbi della scuola materna dobbiamo trovare una soluzione quanto più possibile vicina all’ordinario», ha dichiarato il Commissario all’emergenza. Sul fronte foriano, i problemi vengono dall’Istituto Nautico (facente parte dell’Istituto C. Mennella). La dirigente Di Guida ha illustrato lo sforzo organizzativo teso ad assicurare da subito un massimo di tre settimane di alternanza scuola-lavoro, ma dopo  andrà trovata una soluzione, perché senza i laboratori qualificati il danno didattico diventerebbe enorme per gli alunni del Nautico; tuttavia la messa in sicurezza richiede tre mesi, come ha spiegato il sindaco  Francesco Del Deo.

Il dottor Siciliano, dirigente del Mattei, ha spiegato che i danni riportati dall’edificio non sono affatto strutturali, e che una volta terminati i lavori con il sostegno della Provincia, è l’unico edificio che potrà ospitare diverse classi di altre scuole. Come ha rilevato la consigliere comunale e dirigente scolastica foriana Chiara Conti, i numeri scolastici complessivi dell’isola sono elevati, e per dirimere definitivamente la situazione c’è bisogno di un coordinamento integrale: «Piantiamola col pensare soltanto ai comuni colpiti dal sisma – ha concluso il Commissario Grimaldi – perché l’emergenza-scuola riguarda tutta l’isola e tutti i comuni. Numerosi studenti degli istituti danneggiati provengono da zone dell’isola non toccate dal sisma. Ecco perché voglio un summit con tutte le amministrazioni e tutte le scuole isolane. Altrimenti non ne verremo mai a capo». L’auspicio del Commissario dovrebbe realizzarsi oggi presso la scuola “Luca Balsofiore”.

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Francesco Ferrandino

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