Regista del premiato Moulin Rouge, nonché di altri lavori rimasti nell’immaginario collettivo come Romeo and Juliet, Australia e il più recente Il Grande Gatsby, il regista di Sydney Baz Luhrmann ritorna ad occuparsi di commedia musicale. Grande spazio nel suo cinema per scenografie brillanti e patinate, enorme importanza a costumi, movimenti di macchina repentini e sincopati, accompagnati da storie tratte da romanzi o da pezzi di vita realmente vissuti. Sulla figura di Elvis Prestley si è discusso ampiamente nel cinema del passato – questo è il quinto film prodotto, che fa da chiudifila ad altri cinque documentari e una miniserie per la televisione – trattato anche da registi molto importanti, come John Carpenter.
Ma Luhrmann prova ad ampliare gli orizzonti sul passato del Re del Rock, a partire dal suo forte legame con la musica gospel, la fede, il suo rapporto con la politica dei tempi (forte influenza su di lui avranno gli assassinii dei due Kennedy e di Martin Luther King) e la amicizia tormentata con il suo storico manager, il colonnello Tom Parker. Un Elvis che impatta come un meteorite nella cultura pop americana, talmente coinvolgente da diventare scabroso e suscitare le ire di un popolo non abituato a uno spettacolo di così tanto interesse. Un bianco che cantava la musica degli afroamericani, osteggiata dalle radio, e che la arricchiva ulteriormente con la sua presenza scenica fatta di movenze che avrebbero fatto la storia. Ma anche uno sguardo al “The Pelvis” dietro le quinte e dietro i lustrini, la sua emotività, il suo matrimonio, la sua impossibilità di vivere al di fuori del suo stesso mito.
Scelto come protagonista il giovane Austin Butler, per un cast che vede anche la presenza di Tom Hanks e David Wenham. Presentato fuori concorso al recente Festival di Cannes – dove ha ricevuto ben dodici minuti di applausi – Elvis è in uscita nelle sale di tutto il mondo il 24 Giugno, ma in Italia la sua uscita sarà anticipata a Mercoledì 22 Giugno, giorno in cui sarà possibile vederlo anche al Cineteatro Excelsior di Ischia Porto, in due spettacoli giornalieri.
