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La protesta dei tassisti: «Il sindaco ci ignora»

ISCHIA. La contestazione dei tassisti arriva presso le mura del Municipio di via Iasolino. Ieri mattina gli esercenti della categoria si sono radunati nello spazio antistante la Casa comunale per la preventivata assemblea, a cui avrebbe dovuto fare seguito un incontro con l’amministrazione per discutere le novità in via di adozione circa la localizzazione dei posteggi per i taxi. L’inaugurazione del nuovo parcheggio “ex Jolly” su via Alfredo De Luca ha portato infatti con sé alcune modifiche alla viabilità, compreso lo spostamento di alcune aree di sosta per le auto gialle a piazza Antica Reggia. A quanto si è appreso, il sindaco non avrebbe ricevuto la delegazione sindacale, di qui l’aspra protesta che i tassisti hanno intonato contro il primo cittadino, invitato a gran voce a mostrare gli “attributi” (usiamo un eufemismo) e quindi ad affrontare la questione, mentre alcuni addirittura lamentavano la mancata “caduta” dell’amministrazione nei mesi scorsi. La riunione, nonostante la pioggia, è iniziata intorno alle ore 10.00, e si è protratta fino alle 11.30. In seguito ai cori di contestazione, il vicesindaco Luigi Di Vaia è sceso tra i manifestanti per parlamentare, raccogliendo le istanze degli esercenti, i quali dopo il mancato incontro col primo cittadino hanno manifestato l’intenzione di promuovere uno sciopero generale per far valere le proprie rivendicazioni. «Non è soltanto l’eliminazione dei posti su via De Luca che ci inquieta – ha dichiarato uno dei tassisti – ma anche il fatto che nel progetto di riqualificazione di Piazza degli Eroi non sia previsto nemmeno un posteggio taxi, in questo modo subiremo un ulteriore danno. Fra l’altro sono in pericolo anche le aree di sosta in zona porto».  Parlando coi dimostranti, è tuttavia emersa anche un’altra esigenza: «Le tariffe dei taxi sono ferme da un decennio – ci ha detto il tassista – mentre nel frattempo non si contano gli aumenti dei costi che abbiamo dovuto fronteggiare per il carburante e le altre spese vive». Insomma, secondo i manifestanti intervenuti, la categoria è ormai all’esasperazione e l’amministrazione ha il dovere di dialogare su questi e altri temi. Lo “strappo” di ieri mattina fra amministrazione e tassisti non è un fulmine a ciel sereno, e non soltanto per il meteo inclemente che sta caratterizzando questi ultimi giorni, bensì perché alcuni “lampi” avevano già preannunciato le nubi tra le due parti. A poche ore dall’entrata in funzione del nuovo parcheggio, quasi un mese fa, con l’annuncio del divieto di sosta “sperimentale” tra Scaglione e il bar Epomeo, le varie sigle sindacali dei tassisti diramarono un durissimo comunicato in cui veniva denunciato il sostanziale svuotamento di funzioni della Commissione consultiva, parlando senza mezzi termini di “scarsa considerazione” verso la categoria. Già in quell’occasione venne comunicata l’intenzione di procedere a iniziative per contestare i provvedimenti dell’amministrazione, a partire dall’interruzione del pubblico servizio, intenzioni già espresse nella riunione di Commissione che si svolse il 2 ottobre. Non accenna dunque a diminuire la tensione tra le parti, che sta caratterizzando questo autunno. C’è poco da commentare: il tema-mobilità, da qualunque lato lo si consideri, resta una questione delicata, pronta a “scottare” chi provi a metterci mano.  Adesso tocca all’amministrazione provare a raffreddare gli animi che nemmeno la pioggia di ieri mattina è riuscita ad ammansire, visti i potenti e, bisogna riconoscerlo, fantasiosi cori da stadio intonati a Piazza Antica Reggia, che hanno attirato l’attenzione non soltanto del personale municipale ma anche dei passanti, sotto l’occhio vigile di una pattuglia della Polizia.

 

 

 

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