Il sindaco di Procida, Ambrosino, con una folle ordinanza, ha cancellato, con un colpo di spugna, il diritto fondamentale della libera circolazione, art.16 della Costituzione Italiana. Fino ai primi di settembre, dalle 19.00 alle 24 c’è il divieto di circolazione per tutti. Eppure la Costituzione ci indica che ci si può derogare da questo diritto solo in casi “comprovati” di inquinamento ambientale e acustico, e per motivi di sicurezza. Non sussistono nessuno di questi limiti. Le motivazioni dell’ordinanza adducono motivi di sicurezza, in quanto con l’avvento degli affittuari estivi, il numero dei presenti aumenta sensibilmente.
A mio parere, questa motivazione è molto contestabile, per il semplice motivo che, se fosse così, ci dovrebbe essere il divieto totale di circolazione per tutto il giorno. In più, mettere un divieto assoluto dalle 19.00, orario in cui, in genere, ci si appresta a ritornare dal mare, ancora in pieno giorno, e con gli esercizi commerciali aperti fino alle 21 o oltre, È FOLLE. L’arroganza di questo sindaco non ha limiti. STA MASSACRANDO I PROCIDANI TUTTI con divieti assurdi. Invece di “disciplinare il traffico”, regolamentandolo si preferisce “ABOLIRLO”, con metodi AUTORITARI. Il sindaco si comporta come quel medico a cui ci si rivolge in caso di una contusione alla mano, e ti consiglia, non una cura di essa, ma, semplicemente “L’AMPUTAZIONE DEL BRACCIO”, così si risolve definitivamente il problema.
Si rischia, inoltre, un crollo verticale del comparto commerciale, che, in pieno giorno, sono costretti ad abbassare le saracinesche, con probabili licenziamenti del personale lavorativo. Io, che sono procidano come tutti, ascolto le lamentele degli esercenti, le loro insoddisfazioni, c’è stata pure una lettera inviata da un’associazione di categoria al sindaco, in cui si mettevano in rilievo le criticità, e i gravissimi problemi a cui ci si poteva arrivare con l’implementazione di quest’assurda decisione di divieto tutti i giorni della settimana. Ma niente, ci si imbatte contro un muro, perché L’ARROGANZA E LA PREPOTENZA DEL SINDACO DINO AMBROSINO NON HANNO LIMITI.
Poi, è quasi inutile parlarne, il servizio pubblico dell’Eav, è assolutamente precario, con pullman vetusti, mancano i requisiti di sicurezza, addirittura alcuni di essi hanno una sola porta di accesso, quindi sono “illegali “, perché mancano dell’uscita di sicurezza. A mio parere, ci si poteva avere un po’ di buon senso, spostando il divieto dalle 21.00, forse, sarebbe stato più accettabile. INVITO I CITTADINI TUTTI A MOBILITARSI E SOSTENERE ECONOMICAMENTE UN DOVEROSO “R I C O R S O AL T. A .R” CONTRO QUESTA DECISIONE ASSURDA.
Geppino Pugliese
