POLITICAPRIMO PIANO

E’ PARTITO IL GIOSI BIS

Ieri il consiglio comunale di Casamicciola, confermate le anticipazioni de Il Golfo sulla composizione della Giunta municipale. Pisani in consiglio, Gianfranco Mattera presidente del consiglio comunale. Il giuramento del sindaco e la querelle 'burocratica" con la minoranza

Si è riunito ieri, di nuovo,il consigliocomunale di Casamicciola Terme. È stata la convocazione, giusta,  dopo il primo tentativo sfumato sull’onda di imprevedibili stati febbrili del leader Giosi Ferrandino. Finalmente Casamicciola Terme, a 22 giorni dal voto,  è riuscita a proclamare gli eletti, far giurare il nuovo sindaco Ferrandino e nominare Giunta e assessori. Presiede il Segretario Alberto Zurlo, nel frattempo è cambiato persino il segretario comunale. Antonio Russo è partito alla volta di Milano.Anche se l’attenzione, ovviamente,  era tutta rivolta sulla Giunta. Mentre si discute sui dettagli della convalida degli eletti e la prima seduta di consiglio in cui il sindaco Giosi Ferrandino risultò assente per malattia , all’albo del municipio sono stati ufficializzati i nomi degli assessori con il decreto sindacale n.3: Ignazio Barbieri,Carotenuto Antonio,Cimmino Loredana,Ferrandino Ilaria.Nomi e incarichi  che Il Golfo aveva ampiamente anticipato, annunciandone la composizione 24 ore prima ed in anteprima. Una previsione rivelatasi azzeccata, da parte di chi mostra di saper fare il suo mestiere, nonostante qualcuno avesse persino provato ad ironizzare. L’altro velo da togliere era legato alla presidenza del consiglio e anche li, era chiaro, che fosse una corsa tra Lella Piro (visibilmente delusa al tavolo del consiglio) Angela Di Iorio (che non sembra aver più nulla da chiedere dopo il voto) e Gianfranco Mattera (scuro in volto nell’accomodarsi al tavolo del moderatore istituzionale dopo aver accarezzato a lungo la fascia di assessore). Alla fine la scelta è finita su Gianfranco Mattera. È altrettanto lapalissiano che il buon Gianfranco Mattera, investito da una messe di voti doveva essere gratificato. E, non sempre, una carica vale l’altra. Specie quella della presidenza, ritenuta da sempre un contentino.Restiamo dell’idea che non sia il vestito che calzi a misura per Mattera, ribattezzato il Pegasus delle urne dagli amici e che di certo, anche ieri,non è apparso a suo agio nel ruolo di direttore d’orchestra consiliare. Ma se Mattera non esulta, avrà di certo di che recriminare l’ex sindaco Giovan Battista Castagna, a cui va il ruolo di vice presidente del Consiglio. L’inesorabile parabola del potere.Poi per il resto, una volta aperta la seduta, di fatto è partito il Giosi Bis. 

Il sindaco investito e vestito della fascia tricolore da Ignazio Barbieri, come sempre da solo è venuto a capo della matassa,indossando il tricolore è promettendo, impegno, lavoro e dedizione. I ringraziamenti e le promesse, i richiami, ai giovani di Casamicciola e a i compagni di avventura, persino ad Arnaldo Ferrandino, si sono sprecati come in ogni festa che si rispetti. I lavori dell’Assise, in gran parte, sono stati  caratterizzati da un compassato botta e risposta, legato alla convalida e alla proclamazione degli eletti, non andata a buon fine, secondo i delatori della opposizione del capogruppo Annalisa Iaccarino, nella seduta del 3 giugno ed in particolare sulla convalida della elezione ed investitura del sindaco Ferrandino. Passaggi che hanno reso il consesso abbastanza monotono, fisso sui puntigli burocratici  dell’opposizione,ai quali ha fatto da contraltare un primo cittadino scalpitante, in attesa di indossare, di nuovo, la fascia e, a sua volta, apparso abbastanza infastidito dalle contestazioni e dalle ricerche rabdomantiche della minoranza, intenta a “sanare” un presunto vizio di procedura nella convalida degli eletti.Il siparietto, estenuante,si è chiuso in un nulla di fatto e con una assunzione di responsabilità dell’Onorevole Ferrandino: “Dichiaro la convalida corretta, mi assumo la responsabilità! Andiamo avanti. Mi hanno fatto tanti ricorsi elettorali, mi faranno anche questo e perderanno ancora …” . È giù, una messe di applausi dal pubblico amico intervenuto, come si conviene, per le grandi occasioni.

“Con la nomina della giunta possiamo ufficialmente avviare l’attività di questa nuova amministrazione; credo che da oggi Casamicciola possa contare su una squadra di governo di alto profilo e rappresentativa dell’intera società civile del nostro paese, donne ed uomini che la conoscono a fondo e la amano; ritengo ci siano tutte le condizioni per far rinascere e ripartire il comune, abbiamo le competenze e le risorse che saranno ulteriormente integrate con una squadra forte e capace che avrà Casamicciola al centro della sua attività quotidiana “ ha detto il sindaco Ferrandino.

La seduta è stata cosi caratterizzata dalla imponete e straripante, a tratti insolita, irruenza di Ignazio Barbieri. Per Ignazio è stata una sorta di liberazione e, dopo anni di lavoro ai fianchi, relegato nei banchi dell’opposizione, ha voluto, impartire la lezione dello “statista di paese” ai suoi ex compagni. Quelli che, nel 2019,l’avevano voluto fuori dalla corsa per la vittoria. Una serie di punzecchiature abbastanza light, vista la posta in palio, sciorinate dal Barbieri che, senza affondare il coltello sul cadavere dei vinti, ha voluto suonare il suo spartito, ripercorrendo tutte le tappe della sua fuga per la nuova vittoria. Ignazio assapora insomma il gusto della propria personale rivincita. 

“Questa vittoria è partita da lontano– spiega Ignazio Barbieri riaprendo quella ferita- oggi con Arnaldo Ferrandino, Loredana Cimmino e quanti come Angela Di Iorio, Antonio Carotenuto e Giovanni Barile hanno creduto in me e si sono fidati di me, festeggiando oggi questa vittoria-poi saluta l’ingresso di Antonio Pisani e promette un posto anche per Nunzia Piro, colei che ha garantito l’ascesa dell’uomo di Piazza Bagni-Antonio Pisani farà un buon lavoro, presto, non so come sarà trovato un posto a Nunzia Piro”. Archiviata questa fatica,  il consiglio dovrà riunirsi necessariamente tra dieci giorni perchè dovrà esserci la surroga del consigliere Nuccia Carotenuto che ha annunciato le sue dimissioni e lascia il posto ad Antonio Pisani e soprattutto consegna la fascia di Vicesindaco al Fratello Antonio. La Nomina della Commissione Elettorale ha visto l’affermazione di Angela Di Iorio, Stani Senese, Lella Piro con i supplenti Giuseppe Silvitelli, Giovanni Barile e Ilaria  Ferrandino (figlia di Arnaldo). Era anche stato detto che in mani era simbolica, il primo consiglio si sarebbe dovuto tenere al Celario, il lungo del disastro del 26 novembre scorso  e, non potendo si è simbolicamente deposta una corona di fiori al termine della seduta nella sede improvvisata della Pizzeria del Corso .

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