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Combustione dei residui agricoli, ecco le nuove disposizioni

PROCIDA – L’amministrazione comunale dell’isola di Graziella, con ordinanza n.11 dell’11 febbraio scorso a firma del Sindaco Dino Ambrosino, ritorna sulla questione dello smaltimento per combustione dei residui agricoli dettando una serie di norme al fine di rendere meno invasiva una “tradizione” che, particolarmente in alcuni periodi dell’anno, ovvero quando si procede alla pulizia e potatura di orti e giardini, alimenta vibranti contenziosi e mette a dura prova il buon vivere di molti cittadini costretti, in non pochi casi, a rivolgersi ai rappresentanti delle Forze dell’Ordine per moderare l’entità dei fuochi accesi e del relativo fumo che si espande in ogni dove.

Tra le tante disposizioni da adottare, quindi, in primo luogo, è possibile effettuare combustione dei residui agricoli nei giorni di lunedì, martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 4,00 alle ore 7,00 e dalle ore 21,00 alle ore 24,00,  nel rispetto delle seguenti norme di sicurezza e tutela dell’ambiente: i fuochi dovranno essere immediatamente spenti nel caso vento o altre condizioni che rendano possibile il propagarsi delle fiamme ed è vietato accenderli quando le condizioni climatiche favoriscono l’accumulo di fumo; il conduttore del fondo deve assicurare la vigilanza sino al completo spegnimento del fuoco; la combustione va fatta per cumuli di dimensione limitata al fine di evitare eccessive emissioni di fumo; in un fondo agricolo non possono essere accessi più fuochi contemporaneamente; la combustione deve avvenire ad almeno 10 metri dall’abitato; le sterpaglie dovranno essere preventivamente essiccate; è vietato bruciare materiali diversi da sterpaglie e simili e/o scarti vegetali di origine agricola; la combustione è vietata nei periodi in cui la Regione Campania dichiari lo stato di pericolosità per incendi;  il fuoco dovrà essere immediatamente spento a seguito di ordine verbale impartito da agenti e ufficiali di polizia giudiziaria o della Protezione Civile. Si devono, inoltre, preavvisare tempestivamente i vicini.

L’inosservanza delle norme sopra indicate comporta, per i trasgressori, fatte salve eventuali responsabilità penali e civili, una sanzione amministrativa consistente nel pagamento di un ammenda da 80 a 500 euro.

Gu.Ta.

 

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