CRONACA

Accerchiata dal branco, alba da paura per un’ischitana

Nelle prime ore del mattino è stata circondata da un gruppo di ubriachi che ha tentato di molestarla, poi la donna è riuscita a divincolarsi e a chiedere aiuto

Nuovo inquietante episodio nelle strade della nostra isola. Stavolta la vicenda non sembra al momento essere stata ancora denunciata dalla vittima, ma i fatti sono stati comunque segnalati sui social. Ieri mattina poco dopo le 6 una ragazza si stava recando al lavoro, in una strada del Comune di Ischia, quando è stata letteralmente circondata da un gruppo di ubriachi, anzi un vero e proprio branco. Questi hanno poi iniziato anche a strattonarla, terrorizzandola, e qualcuno di essi si è anche abbassato i pantaloni. Per fortuna la ragazza è riuscita a sfuggire all’accerchiamento correndo via, per poi chiedere aiuto all’autista di un furgone di passaggio, ma naturalmente la paura è stata grande. Un collega della donna si è detto stupito che durante un episodio del genere, in una strada molto frequentata anche di primo mattino, nessuno sia intervenuto a difenderla. Assolutamente condivisibile lo stupore e l’inquietudine di fronte a un episodio che si aggiunge a quelli recenti della cronaca locale, che parlano di aggressioni, anche a sfondo sessuale come quella verificatasi due giorni fa nei bagni di un esercizio commerciale di via Buonocore a Ischia, con un uomo che si è masturbato davanti a una minorenne tentando poi di farle violenza. Si aggiungano i non rari episodi di vandalismo, furto e risse, e si capisce come non si possa negare che quest’anno la situazione in piena stagione turistica sembra non essere realmente sotto controllo: sono varie le segnalazioni sulla discutibile “qualità” dei visitatori attirati dal sistema turistico locale. E si badi bene, non si tratta di una discriminazione di tipo economico, bensì di soggetti discutibili che poi soprattutto di notte prendono possesso di intere zone del paese, con i rischi conseguenti per residenti e incolpevoli turisti e passanti. Insomma, non è allarme rosso, ma c’è sicuramente da cambiare la rotta, prima che questi episodi arrivino a epiloghi ben peggiori.

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