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Regionali: Silvitelli che performance, Iacono primo tra i socialisti

Il vicesindaco di Casamicciola porta a casa 2.238 preferenze, 996 nella sola cittadina termale dove si conferma “macchina da voti”. L’ex consigliere di Forio spera ancora di entrare a Palazzo Santa Lucia

Vi potremmo raccontare della delusione patita da Maria Grazia Di Scala, potremmo soffermarci su candidati la cui discesa in campo si è rivelata poco più che una donazione di sangue, restiamo incuriositi dalla possibilità che Vito Iacono possa realmente approdare in consiglio regionale (nella giornata di oggi il quadro sarà più chiaro), ma oggi vogliamo partire da colui che – alzando l’asticella – ha deciso di confermarsi una volta di più macchina da preferenze anche lontano dai confini di pertinenza.

Parliamo del vicesindaco di Casamicciola, Giuseppe Silvitelli che – candidato nella lista “Fare Democratico” a sostegno del riconfermato governatore Vincenzo De Luca, porta a casa nella circoscrizione napoletana ben 2.238 voti. Con una sottolineatura che va fatta: Silvitelli, infatti, colleziona la bellezza di 996 preferenze nella sua Casamicciola, dove si conferma ancora una volta esponente politico gettonatissimo dall’elettorato. Ma certamente non sono da trascurare nemmeno i 301 voti collezionati ad Ischia, roba che di norma è più che sufficiente per entrare in consiglio comunale. Resta l’amarezza per qualche incastro che non c’è stato in terraferma, altrimenti il direttore dell’ufficio postale di Lacco Ameno avrebbe anche potuto centrare l’elezione.

Approfittando anche della vecchia militanza di famiglia con la casacca socialista, è di assoluto livello anche la performance di Vito Iacono, candidato nel Psi. Sempre nella circoscrizione partenopea (quella che teniamo presente per la nostra analisi), l’ex consigliere comunale di Forio porta a casa la bellezza di 2.732 voti e risulta il più votato. Se dovesse scattare un seggio con i resti, l’ingresso a Palazzo Santa Lucia si concretizzerà: un risultato che sarebbe eccezionale, anche perché alla vigilia probabilmente nessuno ci avrebbe scommesso. La dirigente scolastica dell’Istituto Mennella di Lacco Ameno, Giuseppina Di Guida, nella lista “Democratici e Progressisti”, ha ottenuto 430 voti, mentre Martina Mirabella, che aveva trovato posto nella lista “De Luca Presidente”, ne porta a casa quasi il doppio (ossia 830). Nella lista “Europa Verde” è stata considerevole la performance del consigliere regionale uscente Francesco Borrelli (che si vede attribuire 15.799 preferenze), ischitano d’adozione, mentre Eugenio Miccio, figlio del direttore del Regno di Nettuno, Antonio Miccio, figlio del direttore dell’Area Marina Protetta, Antonio, si ferma a 121. Nel Pd figurava invece un procidano, Sebastiano Cultrera: per lui 503 voti di preferenza, un risultato tutto sommato onorevole se si considera che parliamo di una candidatura di bandiera.

La candidatura ovviamente maggiormente sotto i riflettori era quella di Maria Grazia Di Scala, candidata nella lista di Forza Italia con Stefano Caldoro. Ebbene, la consigliera uscente è arrivata terza, superata da Annarita Patriarca e Franco Cascone. L’avvocato baranese ottiene 10.226 voti e verosimilmente resta fuori dal civico consesso di Palazzo Santa Lucia. Fratelli d’Italia, invece, era rappresentata da un altro ex consigliere comunale di Forio, Tina Iacono, che pure porta a casa un bottino pari a 537 voti assolutamente non disprezzabile. A chiudere il cerchio dei candidati di centro destra Vitale Pitone, che aveva sposato la causa della Lega Salvini e che colleziona 365 preferenze. Infine, nella lista Terra, che candidava ad aspirante governatore Saltalamacchia, era presente un altro ischitano, Michele D’Ambra. Per lui 319 voti.

REGIONALI, UN PO’ DI ISCHIA IN LIGURIA

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Con 4921 preferenze Lilli Lauro, genovese di nascita ma dal sangue inequivocabilmente ischitano, è stata eletta nel Consiglio regionale della Liguria. Lauro era candidata nella lista a sostegno di Giovanni Toti, confermato governatore. 56 anni, madre di 4 figli, da più di dieci anni volto della scena politica genovese, fatta sul territorio al fianco dei cittadini, Lilli è cugina di primo grado di Salvatore, già senatore della Repubblica e volto di Volaviamare.  Dal 2015  consigliere regionale della Liguria, nel 2007 e nel 2012 era stata eletta in Consiglio comunale a Genova. “Sono davvero felice, onorata ed emozionata! – è il suo primo commento – Grazie di cuore a tutti voi che mi avete sostenuto e scelto! Ve ne sono grata infinitamente”.

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