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Per Procida e la sanità allo sfascio: «Mentre il medico studia il malato muore»

La sanità campana, sempre più spesso, ci offre l’esatta dimensione di come l’Italia sia oramai un paese alla sfascio, più che logoro ed inefficiente. Infatti, mentre aspettiamo di sapere chi e quando ci sarà qualcuno a cui verrà affidato il timone del settore regionale in grado, tra l’altro, di regolarizzare la posizione dell’Ospedale secondo le direttive sancite dal TAR Campania, ci giunge notizia che nella ASL NA2 Nord, che è quella di nostra competenza, non è stato ancora attivato il servizio di guardia medica turistica.

Questo significa, tra l’altro, che turisti, visitatori e famiglie non campane che giungono sulla nostra isola per trascorrere qualche giorno di vacanza, per effettuare una visita, devono pagarla. Sempre per comprendere come funzionano le cose all’Ospedale “Gaetanina Scotto di Perrotolo” è arrivato un macchinario (lavatrice), che attualmente giace imballato nella veranda, per l’ambulatorio di gastroenterologia ma, come si sa, sono mesi che il servizio è stato sospeso.

In tutto questo “Il Mattino” di ieri ha dimostrato come la mancata opposizione del Commissariato alla Sanità al Consiglio di Stato avversa alla sentenza del TAR Campania, nella quale si dice chiaramente che Procida deve avere il pronto soccorso H24, non è dovuta ad una precisa volontà politica, così come c’è stata “venduta” dal Sindaco Ambrosino, bensì è dovuta ad un fatto puramente tecnico in quanto il sub commissario D’Amario non ha i poteri per farlo. Tra una promessa, un annuncio, un post, qualche mi piace sui social e via dicendo sarà possibile avere, finalmente, qualche risposta concreta e durevole sul campo?

GRUPPO CONSILIARE “PER PROCIDA”

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