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Contro le barriere architettoniche, a Lacco Ameno presentata la delibera sui Peba

di Sara Mattera

LACCO AMENO. “Io sono Filippo” taglia un altro importante traguardo del suo percorso, sbarcando, questa volta, nel Comune del Fungo.  Si è tenuta, infatti, nella giornata di ieri, un’altra importante tappa del progetto promosso in sinergia dalla UILDM di Ischia e Procida, Lions Club, Rotary International, avente come obiettivo  non solo un’azione di sensibilizzazione alla disabilità, ma anche l’abbattimento delle barriere architettoniche presenti sul territorio isolano. Ieri mattina, presso il Museo di Villa Arbusto, è stata presentata, finalmente, la delibera sui Peba – Piani per l’abbattimento delle barriere archiettoniche – approvata lo scorso 28 Novembre  dall’amministrazione di Lacco Ameno, guidata dal sindaco Giacomo Pascale. Tale delibera, come vi  abbiamo anticipato nei giorni scorsi, rappresenta uno strumento di gestione urbanistica nell’ambito del territorio comunale, al fine di rendere maggiormente accessibile, a quanti sono in condizioni di mobilità limitata, spazi ed edifici pubblici. Un passo decisamente importante  per Lacco Ameno, ma anche per gli altri Comuni isolani che prossimamente approveranno  il documento e che  non si sono ancora adeguati alle direttive imposte a tal proposito dal Governo italiano nel lontano 1986.

Alla presenza di un esiguo numero di presenti, il sindaco Pascale, l’assessore Salvatore Castagna, gli architetti del Pida e i rappresentati del Rotary Club, Antimo Lupoli, e del Lions International, Francesco Gallittelli, hanno illustrato, quindi, le specificità della delibera e del percorso intrapreso in questi mesi.  Un percorso che vede impegnate le sei amministrazioni di Ischia a deliberare per i Peba.  «Fino  ora – ha esordito  Giacomo Pascale – siamo il primo Comune ad aver sottoscritto la delibera. Nonostante le mille difficoltà che Lacco Ameno sta attraversando a causa del dissesto finanziario, cercheremo di concretizzare questo atto amministrativo. L’abbattimento delle barriere architettoniche riguarda tutti, non solo chi è disabile».  I Peba del Comune lacchese, saranno focalizzati, soprattutto sul corso Angelo Rizzoli, il centro del Comune del fungo, dove l’amministrazione, aiutata da consulenti esterni, tecnici, architetti e associazioni, cercherà di individuare le criticità principali, in tema di barriere architettoniche, riscontrate sul territorio in questione coinvolgendo anche gli esercizi commerciali, i balneari e le strutture ricettive.  Un progetto quindi, ad ampio raggio,che ,però, non sarà di facile attuazione. Bisognerà, infatti, avviare prima un lavoro di indagine capillare sul territorio comunale, per poi procedere all’effettuazione dei rilievi. Solo così si potrà passare alla vera e propria fase di stesura dei Peba. Per poter  concretizzare l’eliminazione delle barriere e la realizzazione di  strutture accessibili a tutti, però, potrebbero occorrere anche finanziamenti ad hoc da parte della Regione Campania. Finanziamenti per il cui ottenimento, quindi, potrebbe occorrere  molto tempo.  

«Con la collaborazione e l’aiuto di cittadini e associazioni – ha concluso il sindaco –  possiamo, però, rendere realtà questo sogno». Altro obiettivo, sarà, inoltre, quello di sensibilizzare ancora una volta la cittadinanza e, in particolar modo, spingere chi gestisce servizi pubblici sul territorio in questione a renderli pienamente accessibili: a partire  da taxi e  spiagge che dovrebbero essere dotate di attrezzature adeguate per chi è in condizioni di mobilità limitata.  Solo così, non si rischierà di  rendere vane, le sedie job, donate lo scorso Settembre da Lions e  Rotary in sinergia con Maria Grazia Di Scala e Giuseppe di Meglio, alla Uildm per permettere ai disabili ischitani e turisti di poter usufruire  del mare come tutti.  I presenti in sala hanno, quindi, convenuto sulla necessità di creare un gruppo di lavoro che possa portare avanti, insieme alle associazioni già impegnate sul campo,  una più vasta operazione di monitoraggio sul territorio lacchese.   Chiunque, quindi, voglia rendersi parte attiva di questa fase importante del progetto è ben accetto.  L’auspicio da parte di tutti, comunque,  resta  quello di riuscire  a concretizzare nel giro di pochi anni, l’eliminazione delle barriere architettoniche, affinché la delibera sui Peba, non resti un inutile pezzo di carta.

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