Forio al voto, torna in campo Michele Calise

Quali sono le ragioni del tuo ritorno in campo dopo 10 anni?

Non credo nella candidatura a tutti i costi e a coloro che non si prendono mai una pausa in politica. Dopo 10 anni la proposta di Stani Verde, ma soprattutto il suo approccio schietto e autentico, mi hanno convinto a mettermi di nuovo a disposizione della mia comunità e della mia amata Forio, perché ritengo ci siano i presupposti per realizzare qualcosa d’importante, soprattutto in settori strategici, come l’ambiente e la cultura, purtroppo dimenticati dall’amministrazione uscente. Felice di essermi candidato con la lista Passione Forio, un team di amici uniti dallo scopo di perseguire il bene per Forio.

Quali sono i progetti che vuoi realizzare?

Una maggiore cura del territorio e la valorizzazione complessiva della grande bellezza di Forio, mettendo in risalto il centro storico, adeguatamente depurato dalle auto, ampliando la fruibilità del passeggio all’interno dei vicoli saraceni, del signorile corso che conduce alla Basilica di San Vito e di tutta la contrada del Cierco.

Allo stato sfruttiamo appena un quarto del nostro centro storico. Sono al contrario convinto che potremmo offrire un percorso pedonale di gran lunga più ricco e articolato, che risalti i palazzi, le corti e chiese di incommensurabile bellezza, come quella di san Carlo al Cierco, del tutto fuori dai circuiti turistici.

In passato ti sei molto occupato di cultura, ritieni ancora d’impegnarti in questo settore?

Arte e cultura sono i motori della mia passione. Non potrei vivere senza questi capisaldi, dunque occuparmi di questo settore è per me del tutto naturale. Il mio obiettivo è quello di valorizzare l’offerta culturale mettendo in rete i siti, dal Torrione alla Villa La Colombaia. Ritengo doveroso riqualificare la residenza del Maestro Luchino Visconti, destinandola stabilmente a casa museo con caffè letterario ed un’arena dedicata a grandi eventi legati al cinema e al teatro. Bisogna a tutti i costi riavviare il lavoro prezioso svolto in passato da Massimo Bottiglieri, cercando nuove sinergie nell’ambito politico e in quello culturale, così da dotare di nuovo la Colombaia di asset strategici e funzionali al suo rilancio.

Abbiamo sentito un tuo interessante intervento in merito alla riorganizzazione del porto. Puoi spiegarlo anche ai nostri lettori?

Il mio obiettivo, così come quello di tutta la compagine in cui milito, è quello di riorganizzare il porto di Forio, rendendolo più sostenibile e meglio integrato col centro del paese. Vorremmo spostare l’approdo degli aliscafi sul lato del molo borbonico, per sfruttare l’ampio parcheggio ANMI come area sosta auto, stazionamento taxi e navette, allocare la biglietteria e creare una sala d’aspetto nei locali comunali ubicati nel piazzale. Trasformare i locali attigui alla capitaneria e parte della banchina di fronte in yacht club, adibire la testa del molo Italia 90 in approdo per maxi yacht e affidare in concessione gli arenili a scopo ricreativo.

Quale altro ambizioso progetto vorreste realizzare?

Dobbiamo a tutti i coti archiviare il travaso dei rifiuti per strada, realizzando un’isola ecologica doveconvogliare tutti i rifiuti e stoccarli per tipologia (plastica, vetro, carta) per avviarli al riciclo, pianificare un programma di raccolta differenziata condividendolo con le altre amministrazioni isolane, così da realizzare un calendario di raccolta unico, con l’obiettivo di ridurre i costi del servizio di raccolta e smaltimento e di conseguenza ridurre la tassa sui rifiuti.