CRONACA

Ombrelloni distanziati, quanti danni agli operatori?

Giuseppe La Franca (Fiba. Confesercenti): «Sarà una stagione dura come lo scorso anno. Assicuriamo il rispetto delle regole e dei distanziamenti»

Informative sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità. Accompagnare all’ombrellone da parte di personale dello stabilimento adeguatamente preparato che illustri ai clienti le misure di prevenzione da rispettare; Rendere disponibili gel disinfettanti per l’igiene delle mani per i clienti e per il personale in più punti dell’impianto; Prenotazione e mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 gg; Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C; La postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione prodotti igienizzanti per l’igiene delle mani.

Favorire modalità di pagamento elettroniche, eventualmente in fase di prenotazione; Garantire l’accesso allo stabilimento in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti; Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita; Favorire l’ampliamento delle zone d’ombra per prevenire gli assembramenti, soprattutto durante le ore più calde; Assicurare un distanziamento tra gli ombrelloni (o altri sistemi di ombreggio) in modo da garantire una superficie di almeno 10 metriquadrati per ogni ombrellone, indipendentemente dalla modalità di allestimento della spiaggia (per file orizzontali o a rombo); Tra le attrezzature di spiaggia (lettini, sedie a sdraio), quando non posizionate nel posto ombrellone, deve essere garantita una distanza di almeno 1metro e mezzo; Regolare e frequente pulizia e disinfezione delle aree comuni, spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici, etc., comunque assicurata dopo la chiusura dell’impianto; I lettini, sedie a sdraio, ombrelloni etc. vanno disinfettati ad ogni cambio di persona o nucleo famigliare, e in ogni caso ad ogni fine giornata. Queste sono le principali norme dettate dalle linee guida dettate dal Governo per lidi e stabilimenti balneari. «Le norme sono le stesse dello scorso anno. L’Unica differenza è che sulle pedane la distanza può essere diminuita ad un metro. Per il resto, è tutto uguale allo scorso anno. Siamo un po’ delusi perché ci aspettavamo che la maglia si allargasse un po’ di più».

Così Giuseppe La Franca, presidente della FIBA Confesercenti Ischia commenta. Ed ancora: «Abbiamo posto un quesito all’Unità di crisi relativo all’uso della mascherina da parte di chi è vaccinato in attesa che decada l’obblido dell’uso delle stesse all’aperto». Al di là delle mascherine c’è una buona notizia. «Abbiamo accolto con piacere – continua La Franca – la notizia che da oggi per le regioni in zona gialla come la Campania, scattano le regole previste dall’ultimo decreto. Per questo motivo, nei pubblici esercizi si potrà somministrare finalmente ai tavoli e al bancone. In Campania continua ad essere in vigore, inoltre, l’ingiunzione di chiusura alle ore 23:00 fino al 6 giugno, per essere poi spostato alle 24:00 dal 7 giugno. Il tutto, sempre nel rispetto delle norme sul distanziamento interpersonale, l’utilizzo della mascherina quando non si è seduti, l’igienizzazione delle mani e delle superfici». Le spiagge isolane, come lo scorso anno, in base alla normativa vigente potranno, però, ospitare meno persone. «Avere olbrelloni così distanziati, ovviamente, consente di ospitare meno persone all’interno dello stabilimento. A questo punto, meglio pochi e tranquilli clienti che tanti e difficili da controllare», incalza La Franca. Non manca, però, un dato. «In circa 15 mesi di pandemia i proprietari ed i gestori delle strutture balnerari non hanno ricevuto alcun contributo da parte dello Stato centrale. A differenza dei lavoatori stagionali che si sono visti riconoscere un bonus. Noi, invece, solo lo scorso anno ci siamo visti riconoscere, da parte della Regione Campania, un contributo di 2mila euro. Per il resto, siamo stati abbandonati», conclude La Franca.

«Tra i 5 giorni la stagione turistica ed estiva entra in attività e con l’annunciata zona bianca nazionale la stagione balneare prenderà il via – commenta Fabrizio Luongo, segretario Casartigiani Napoli – le regole saranno le stesse del 2020 ma non bisognerà abbassare la guardia, vero è che quest’anno abbiamo l’arma del vaccino, ma le varianti possono giungere con il turismo, quindi prudenza e buon senso». Casartigiani evidenzia però come le regole del distanziamento creino notevoli danni organizzativi, economici ed occupazionali sulle spiagge la cui battigia è già limitala. Tutiavia. «forti della responsahililà degli imprenditori campani, si affronterà questa ripartenza, e si guarda con grande attenzione agli aiuti da parie della Regione e della Camera di commercio sul turismo». Maurizio Frantellizzi. presidente di Casartigiaui Procida, ricorda come l’appuntamento del 2022 per la capilale della cultura vede già quest’estate in gran fermento, sull’isola di Dino che porterà i suoi benefici già in questa estate: «L’importante – dichiara – è investire su infrastnitture che restino all’isola anche quando riflettori saranno spenti perché le difficoltà di un imprenditore isolano sono doppie rispetto a chi è sulla terraferma».

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