CRONACA

SERRARA FONTANA Iacono e quel piano regolatore rimasto “misterioso”

“Come sa chi ha rapporti con il Comune, a Serrara Fontana è vigente un Piano regolatore generale un po’ vecchiotto perché risale al 1984 e la Regione nel 2004 ne ha imposto l’adeguamento invitando il Comune ad approvare il PUC (Piano urbanistico comunale). A tal fine l’Amministrazione nel 2013 ha affidato la redazione del piano preliminare ad uno studio professionale che poi ha consegnato gli elaborati che, come si evince dal deliberato allegato, sono stati resi pubblici nel 2014/2015. Da allora e certamente per quanto ci riguarda come consiglieri comunali nell’ultimo quinquennio non ne siamo mai venuti a conoscenza”. 

Inizia così un intervento dell’ex consigliere di minoranza Rpberto Iacono che poi aggiunge: “Oggi abbiamo appreso della sua esistenza perché a seguito di una diffida la Regione ha invitato l’Amministrazione uscente ad approvare il Piano, evidentemente fermo nei cassetti del Comune. Un documento assai rilevante, si badi bene, perché traccia le regole future della gestione del nostro territorio quanto ad abitazioni, alberghi, infrastrutture ecc., compresa tutta l’edilizia che è ancora oggetto di condono e che, come impone la Regione, deve essere istruita e chiusa entro il 31 dicembre 2021. Un documento preliminare che conoscono solo in pochi eletti e che è stato approvato dal Commissario prefettizio con l’atto allegato, dopo l’inerzia per tutti questi anni dell’amministrazione uscente, mentre poi il PUC dovrà essere adottato entro il termine perentorio del prossimo 30 giugno e poi approvato entro il 31 dicembre 2021. Con quale impatto sulla gestione futura del territorio, sugli edifici oggetto di condono, sulle famiglie, sugli alberghi e le attività lo sanno solo in pochi eletti ed addetti ai lavori. Noi consiglieri, rappresentanti eletti dei cittadini, non ne siamo mai stati edotti.  Per questo chiederò al Commissario di organizzare un incontro con tutta la struttura tecnica affinché si faccia quello che l’Amministrazione uscente non ha fatto in tutti questi anni: informarci sulle conseguenze che avranno le norme e le strategie figlie del Piano comunale urbanistico preliminare sull’attività edilizia e sugli edifici e strutture oggetto di condono a Serrara Fontana. Occorrerà chiarire ogni aspetto della vicenda perché sono in gioco beni fondamentali per i cittadini di Serrara Fontana”.

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