POLITICAPRIMO PIANO

Così è nata ad Ischia la “Santa Alleanza”

Ancora una volta a muovere i fili è stata Barano, preoccupata dalla possibile candidatura di Maria Grazia Di Scala e dalle operazioni di disturbo di Giosi Ferrandino: così finalmente si è stretto il gemellaggio Ferrandino-Trani. Oggi giornata di riflessione sulle deleghe, domani inizierà il nuovo corso

Qualcuno ancora ci ha capito poco, a qualcun altro nemmeno interessa capire (l’aria che tira in tempi di covid obiettivamente indirizza la mente su ben altri pensieri), qualcun altro ancora fa presente che ci si trova davanti ad un epilogo e di un ricongiungimento tutto sommato naturale e che ha come unica anomalia, al limite, quello di esserci concretizzato troppo tardi. L’ultima rivoluzione di Enzo Ferrandino è di quelle che davvero fanno rumore.

Il sindaco d’Ischia che inizialmente non aveva saputo districarsi nella composizione di una giunta, che aveva varato per un esecutivo tecnico, che a un certo punto della consiliatura è sembrato addirittura sul punto di “barcollare”, si ritrova adesso a vestire i panni di novello Noè. Dai e dai, sulla sua Arca sono saliti tutti, o quasi. Lo schema è presto fatto e in questo contesto rappresenta una certezza consolidata. Gianluca Trani abbraccia la causa di Enzo e diventerà il nuovo vicesindaco d’Ischia. Luigi Di Vaia da vicesindaco “retrocede” ad assessore (voci di dentro raccontano che non l’abbia presa affatto bene, e la cosa è assolutamente comprensibile laddove si consideri che un passo all’indietro del genere a un anno dal voto non è certo il massimo della vita), Ciro Ferrandino rinuncia al posto in giunta ma trova comunque il suo contentino perché con le dimissioni di Gianluca Trani dal consiglio comunale finirà col sedere nel civico consesso. In maggioranza, per la cronaca, passano anche Giustina Mattera e Ciro Cenatiempo, per un gioco di incastri che sembra davvero degno di una partita a scacchi.

E poi? E poi c’è quello che ci riporta alla genesi di questa operazione. Restano in minoranza, trovando la porta sbarrata (sempre che avessero mai accettato a loro volta di far parte di questo nuovo governo di salute pubblica) i consiglieri del gruppo “Per Ischia” Ottorino Mattera e Maurizio De Luise. Entrambi espressione dell’attuale eurodeputato del Pd, Giosi Ferrandino, che di fatto è l’altro grande “epurato”. Ma da dove parte tutto questo? Potrà sembrare una “diminutio”, e probabilmente lo è, ma ancora una volta la regia di questo (più o meno) avvincente film è stata dettata dal Comune collinare, alias Barano. Dove il sindaco Dionigi Gaudioso viaggia ormai praticamente in simbiosi con il collega Enzo Ferrandino e dove personaggi del calibro di Giampaolo Buono e Benito Trani, tanto per fare due nomi, hanno contatti diretti e indiretti con lo stesso Enzo e Gianluca Trani, per motivi e incroci che nemmeno stiamo a ricordare. Ai piani alti, narra la leggenda popolare, aveva cominciato a destare più di qualche preoccupazione la ventilata candidatura a sindaco dell’ex consigliere regionale Maria Grazia Di Scala, che sarebbe stata sostenuta anche da qualche vecchia volpe della politica ischitana di recente finita ai margini.

Qualcuno suppone, stando ai “si dice”, che la discesa in campo dell’avvocato, unitamente al blocco di “Per Ischia”, potrebbe impedire la chiusura del cerchio al primo turno con conseguente ballottaggio. Uno scenario che ovviamente in quel di Barano non vogliono nemmeno prendere in considerazione. Ma non basta, perché siccome l’appetito vien mangiando ecco che viene voglia di fare “all in”, come si dice in gergo. E allora vai con il punto 2 all’ordine del giorno: liberarsi dell’ingombrante presenza di Giosi Ferrandino che tra l’altro – secondo indiscrezioni peraltro da confermare – aveva cominciato a cercare di minare l’equilibrio interno alla maggioranza con la tattica che da sempre è un suo marchio di fabbrica, ossia il “dividi et impera”.

Il resto è la chiusura del cerchio e una giornata, come quella di ieri, che è stata vissuta ancora in piena apnea da personaggi e interpreti di questa nuova “revolution” nella politica ischitana. In particolare a “maneggiare” con cura il tutto è il sindaco Enzo Ferrandino, alle prese con una serie di incastri di deleghe prima di firmare il decreto di nomina a suo vice di Gianluca Trani. Importante, forse addirittura fondamentale, riuscire a conservare gli equilibri in questo momento particolare, ecco perché la riflessione ed i ragionamenti potrebbero proseguire nella giornata di oggi e l’investitura potrebbe arrivare nel pomeriggio di venerdì. Un giorno festivo, quello in cui si celebra il Santo Patrono ad Ischia, ma che di festivo potrebbe avere ben poco per chi ha messo su un’impalcatura del genere.

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Sulla quale ci sono e sarebbero molte riflessioni da fare, partendo (come ricorda Mizar con il suo “Sotto Tiro” amarcord che trovate in altra parte del giornale) dalla prima, che viene naturale e spontanea: ma perché Enzo e Gianluca ci hanno messo così tanto per siglare la “Santa Alleanza”? Lo scopriremo solo vivendo, o magari lo chiederemo direttamente a loro.

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L'Australiano

In questa insalata di mare, che e’ la politica ischitana (e non solo) ci mancava l’ultimo ingrediente….O’Purp!
Benvenuto Trani!

Il Malesiano

La politica ischitana (e non solo) e’ come una grande insalata di mare. Ad oggi hanno aggiunto l’ingrediente finale….O’Purp!!!! Benvenuto Trani!

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