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Ora la sinistra ad Ischia fa cultura con “Rossodisera” che all’Antoniana presenta un film e un dibattito sui 200 anni di Karl Marx

Prima uscita ufficiale della neonata Associazione Culturale isolana “Rossodisera” che conta già numerosi fondatori: “A duecento anni dalla nascita Marx è ancora vivo”. Incontro tenuto alla Biblioteca Antoniana, dove è stata proiettato un docufilm realizzato dall’Ufficio di Stampa e Propaganda del CC del PMLI, seguito da un appassionato dibattito introdotto da chi scrive, che ha presentato innanzitutto, le finalità dell’Associazione: “Rossodisera nasce per invitare in primo luogo, i giovani a prestare attenzione alla cultura politica, ai temi di maggiore interesse che hanno caratterizzato la società italiana dal dopoguerra ad oggi ma che purtroppo, non trovano spazio nelle aule scolastiche. Proprio dal prossimo mese di ottobre, infatti, l’associazione inviterà gli alunni degli istituti superiori a seguire alcuni dvd che tracciano la storia d’Italia di questi ultimi anni, eventi come il delitto Matteotti, la guerra, il periodo delle stragi, il 68, il terrorismo, il sequestro Moro, tangentopoli. Ma Rossodisera cercherà anche di scrivere per la storia d’Ischia, una pagina isolana del movimento di sinistra. Un altro capitolo importante dell’Associazione sarà il tentativo di tenere incontri di formazione politica, di dare cioè, strumenti e materiali per una crescita culturale di sinistra dei giovani”.

Dopo la presentazione di Rossodisera, è stato proiettato il docufilm che in cinquanta minuti, ha fornito gli elementi essenziali della vita di Marx e del suo pensiero, la diffusione della sua opera e il giudizio espresso nei suoi confronti dai giganti del socialismo internazionale come Engels, Lenin, Stalin e Mao. Il filmato è stato apprezzato dagli ischitani presenti e anche da alcuni turisti, da simpatizzanti del PMLI che hanno indossato la simpatica maglietta che reca l’immagine di Marx, da esponenti di PRC, docenti ed esponenti di associazioni, da giovani: prova evidente che certe tematiche di solito, trascurate  dalle associazioni culturali dell’isola, destano notevole interesse.

Al termine della proiezione, il dibattito: “Questo il bel filmato realizzato dai compagni del PMLI, ma la domanda che vorrei porre è questa: Marx è ancora attuale? Cito un articolo di Salvatore Calabrò che sul Fatto quotidiano- scrive. Marx è vivo e lotta insieme a noi. Nel duecentenario della nascita, l’autore de il Capitale e de Il Manifesto del Partito Comunista mantiene una vitalità ed una attualità innegabili. Il giornale continua ricordando che Le Monde ha pubblicato un grande servizio che racconta la diffusione del marxismo negli Stati Uniti, il Corriere della Sera ha dedicato il primo volume di una sua nuova collana di libri Marx vivo o morto?. E ancora parla di Marcello Musto, docente presso la York University di Toronto per il quale Marx si impone sulla scena più da morto che da vivo. E poi la domanda di fondo: perché Marx resta attuale? Marx, meglio di chiunque altro, mostra che i lavoratori non ricevono l’equivalente di quello che producono, che la disparità fra capitale e lavoratori resta ancora in piedi e la storia ha dimostrato che fra la soluzione riformista e quella rivoluzionaria non esiste una terza via” Anche.  il settimanale “La lettura” intervista il sociologo Immanuel Wallerstein secondo cui le affermazioni di Marx a proposito di capitalismo, sono diverse da quelle di tanti altri autori ed ha ancora tanto da insegnarci. Anche per lui “il pensiero di Marx è particolarmente utile in questa fase di crisi economica e sociale, ecco perché assistiamo alla sua rinnovata popolarità”. Dopo aver precisato che siamo di fronte ad autori e a certa stampa che certamente non appartengono al mondo comunista, sono stati ricordati brevemente gli importanti contributi di Mino Pasca che, a nome del CC del PMLI, nel 1983, parlò in occasione del centenario di Marx, e sottolineò lo sviluppo e l’attualità del marxismo, trattò di Marx come scienziato e combattente, di marxismo e revisionismo, delineò la nuova  concezione del mondo, gli elementi del materialismo storico. E quanto affermato da Giovanni Scuderi, segretario generale del PMLI, secondo il quale “senza Marx non ci sarebbero stati Lenin, Stalin e Mao e Marx non è solo il cofondatore del socialismo scientifico ma è anche il prototipo del vero comunista che combatte con tutte le sue forze”. Infatti, ha concluso ancora chi scrive, provate solo per un attimo ad immaginare le difficoltà oggettive, fisiche, economiche, i disagi vissuti da Marx ed a metterli in confronto con l’opera gigantesca che è riuscita a dare ai popoli di tutto il mondo.

Dello stesso tenore anche l’intervento di Francesco Castagna che ha ribadito gli elementi essenziali che costituiscono la grandezza di questo pensatore e rivoluzionario ma ha anche denunciato lo squallido comportamento di certi insegnanti che, nella scuola isolana, continuano impunemente, a denigrare l’immenso patrimonio culturale e politico marxista, dimostrando di “non essere neppure un’unghia del grande Marx”. Interessante anche l’intervento di Rinaldo Mattera che ha posto l’accento sull’alienazione delle nuove generazioni al digitale, confermando l’analisi scientifica di Marx sul concetto di spersonalizzazione a favore della macchina.. Appassionato il richiamo di Santaniello che, pur condividendo l’analisi di quanto detto sul lavoro di Marx, ha però richiamato l’attenzione sulla necessità di una politica che conduca a conclusioni concrete, a favore delle masse popolari. E il dibattito continua…

Gianni Vuoso

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